©apitolo 4

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Passarono diversi giorni e Hinata era sempre tra i piedi nella vita di Kageyama.

-Ma per quanto tempo mi devi dare fastidio?- chiese scocciato Tobio.

-Parla quello che è andato in palestra perché non arrivavo- scherzò Hinata.

-Non è più accaduto- puntualizzò imbarazzato il più alto.

Hinata ridacchiò, poi si perse a guardare fuori dalla finestra.
Il tempo quella mattina era luminoso, ma ora le nuvole avevano coperto il sole e il cielo azzurro.
Probabilmente presto sarebbe iniziato a piovere.

L'umidità era un problema, sarebbe dovuto tornare a casa prima che iniziasse a piovere.

-Hinata?- lo risvegliò dai suoi pensieri l'amico.

-Scusa, stavo pensando- disse per poi tornare a mangiare il suo pranzo.
-Alla fine come va con il tuo corso?- aggiunse.

L'espressione di Kageyama gli fece capire tutto.
Effettivamente anche Tobio aveva compreso che l'arte non era il suo forte.

-Potresti provare un altro sport, come baseball o basket- propose Shoyo.

-Mh, sono antipatici le persone che li frequentano- ammise Tobio.

-A te stanno antipatici tutti- mormorò il mandarino.

Improvvisamente la campana suonò, indicando l'inizio dei corsi pomeridiani.
Hinata si alzò in piedi elettrizzato.

-Vado a giocare a pallavolo, ci vediamo dopo- disse con un sorriso smagliante, poi corse via dalla classe di Kageyama.

Kageyama lo guardò andare via, una leggera malinconia gli pervase il corpo.

~Flashback~

Finalmente il pallone aveva toccato il pavimento nemico.
Qualche secondo di silenzio e poi delle enormi urla.

Avevano vinto.
Avevano vinto grazie al pallonetto fatto da lui stesso, fatto da Kageyama Tobio.

Tutti gli andarono in contro esultando come non mai.
Anche il suo ragazzo era felice per lui.
Lacrime di gioia scorrevano nel viso di tutta la sua amata squadra.

L'unica emozione che provava in quel momento era la gioia, una gioia che gli faceva battere forte il cuore e lasciando nel suo volto un sorriso magnifico.

~Fine flashback~

Kageyama scosse la testa, cercando di dimenticare quei ricordi.
Tanto ormai non provava più gioia nella pallavolo, ma solo frustrazione.

Però l'immagine di Hinata saltare era ancora vivida nella sua mente, in un certo senso desiderava alzare una palla per lui.

Tuttavia Tobio rinnegava questo suo desiderio, come rinnegava che la presenza di Hinata era piacevole.

Alla fine dei corsi pomeridiani aveva iniziato a piovere a dirotto.
Fortunatamente Tobio aveva con sé l'ombrello, ma Hinata era in bicicletta.

-I tuoi non possono venirti a prendere?- chiese Tobio mentre Hinata stava aprendo il lucchetto della bici.

-No, mia madre è da mia nonna con mia sorella, mentre mio padre è a lavoro- spiegò.
-Aspetterò che la pioggia si calmi-  aggiunse.

-Non penso che voglia calmarsi- analizzò Tobio.
-Vieni a casa mia- disse serio il ragazzo.

Hinata, sorpreso, annuì.
Si mise sotto l'ombrello di Kageyama, trasportando la bici con le mani sotto la pioggia.

-Vieni più vicino, i tuoi capelli si stanno bagnando- disse Tobio, circondando con il suo braccio la vita di Shoyo.

Black wings of my heart || Kagehina ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora