Capitolo 8.

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Damian

Avevo cominciato ad avere dei litigi, con Damian.
Mi diceva che mi amava, ma certe volte veniva alle mani. Era sempre ubriaco, viveva a casa mia. Trovai dell'eroina, nascosta, tra i jeans.

Damian, è la terza birra che bevi!
Ah... sta zitta puttana!
Spaventava anche Alejandro con le sue urla.

Adesso basta! Svegli Alejandro!

Mi arrivò uno schiaffo, e un altro ancora. Cominciava già a picchiarmi da un po' di sere.
Il giorno dopo, Blanca era a casa, e lui al lavoro. Mi vide il viso, tumefatto dagli schiaffi che mi aveva dato. Mi accarezzava i capelli.
Devi denunciarlo Maca, non puoi continuare così...
Si è vero..
ero in lacrime.
La sera, mi misi a dormire. Lui si addormentò, ubriaco, sul divano.

VOCE NARRANTE:

Zulema, dopo aver finito di mangiare, tornò in cella, e si mise a dormire, stringendo la lettera di Maca.
Nei sogni, la vedeva che veniva picchiata, senza sosta, da un uomo. Maca, era a terra, distesa in un lago di sangue.

Damian, è la terza birra, che bevi!
Sta zitta.. puttana!
Spaventi Alejandro, con le tue urla!

Maca si toccava la pancia, e si guardava allo specchio.. aveva le costole rotte, e il viso viola, sulla guancia sinistra.
Zulema, vedendo Maca, in quello stato, era furiosa, a dir poco.
Dopo, vide Blanca, che le accarezzava il viso.
Non puoi continuare così, Maca.. ti uccidera'.. prima o poi.
Vedeva che Maca, piangeva. Aveva nascosto un coltello, sotto la maglietta.
All'improvviso , vedeva l'uomo alle sue spalle, che la trascinava in camera, per le gambe.

Maledetta puttana!
Il bambino, piangeva, nell'altra camera.. Maca ..piena di rabbia.. in quel preciso istante, diede una coltellata all'uomo, alla gola, lasciandolo in una pozza di sangue.
Cadde morto.
Zulema, sorrise, alla vista dell'uomo morto.
La vide poi,  accendere un falò.. il corpo dell'uomo, divorato dalle fiamme.
La ragazza bionda, baciava Maca, guardando insieme il falò.
Dormivano, poi insieme.. Blanca, la abbracciava e la stringeva a sé.
Zulema, su tutte le furie, imprecava e delirava.
Saray, si metteva le mani nei capelli, sapendo il motivo..Maca.

La sera dopo, Zulema sognava, di nuovo.
Maca in ospedale, si levava la maglietta, facendo vedere sotto al seno, lividi neri, su tutta la pancia, faceva fatica a respirare. Diceva al dottore, di aver subito un'aggressione, da un ragazzo ubriaco.
Aveva lividi neri su anche tutto il resto del corpo.
Ti dovrò ingessare alla pancia, sei ridotta molto male, Maca!
Rimani qui, a riposo, per almeno due settimane, sei stata aggredita con una tale violenza.. dalle lastre risulta, che hai tante ossa rotte..
Zulema, su tutte le furie.
Hai fatto la denuncia?
Ancora no..
La faccio, io allora.
Va bene.

Maca, intanto parlava al tel.
Blanca, devo rimanere qui per due settimane, a riposo. Pensi tu ad Alejandro?
Ok grazie, amore.
Dopo aver sentito la sua voce, Zulema era al settimo cielo.. ma subito dopo era arrabbiata, perché aveva chiamato Blanca.. amore...
Poco dopo, Maca si addormentò.
Zulema la vide addormentarsi.. era il momento più bello.. ma il fatto che era solo un sogno...la faceva piangere di nuovo.
Non aspettava altro, che sognarla sempre, come ogni notte..
Le grida di Saray, che chiamava il suo nome, la riportavano alla realtà.

Ma cosa cazzo hai da urlare?? Gridò Zulema, incazzata nera.
È che stai sempre a urlare, non riesco a dormire!
Il sorvegliante urlò poi verso la loro cella.

Zahir, Vargas! Se non vi state zitte, vi metto in isolamento!
Mi faresti un favore!  Disse la moretta.
Ok Zahir.. in isolamento!
Saray, intanto, le faceva il dito medio..

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