Capitolo 12.

49 3 0
                                    

Anabel

La mattina dopo, la puttana di Anabel, era ancora in spiaggia, a spacciare droga.
Faceva caldo, ed essendo il 21 marzo, era già primavera..sui 25 gradi. Avevo una gonna corta e top nero. Sotto il polso si poteva notare il tatuaggio, il drago, che avevo fatto in Giappone.
Ormai il nero, faceva parte di me, come il mio umore..
Ancora sei qui.. le dissi io, con interesse, appoggiando lo stivale nero sul muretto della spiaggia, fumando una sigaretta, spostando lo sguardo fisso su di lei.
Maca.. vuoi un po' di marijuana..
No grazie..
Sai.. questo è il mio territorio.. ho visto Zulema, Saray, Sole e la tossica, Tere.
Si..
Mancavi solo tu, Maca..sai.. è un vero peccato, che non sei morta..
penso che saresti saltata di gioia, alla mia morte..
oh sicuro! Avrei scommesso che Zulema ti avrebbe uccisa, ma poi con gli anni, si è ammorbidita.. per te.. ho sentito che piangeva spesso..stringeva la tua lettera..che tenerezza.. non la facevo così tenera..
Mah.. la guardavo ancora.

E lei rimase colpita dal tatuaggio, il drago.
Che bel tatuaggio, in carcere non lo avevi.. e intanto mi prendeva il braccio.
non ti sfugge nulla..
no..

Sono stata in Giappone, l'ho fatto li..
Ah.. bene..
Zulema, vide che Anabel, mi aveva preso il braccio.
Non la toccare! Gridò contro ad Anabel.
Non temere..Zulema.. non le faccio nulla.. volevo solo vedere il drago, il tatuaggio..
Sapete la storia dei draghi.. lo yin e lo yang.. l'uno l'opposto dell'altro, come voi due..
Rise, andandosene..
Zulema mi fissava..
Anche tu ..saresti saltata di gioia.. alla mia morte! Dissi guardandola con odio, a Zulema.
Mi guardava con uno sguardo triste, spento.
Poi andai a casa, a rilassarmi, vedendo Alejandro che faceva amicizia con i figli di Tere.
Lei, che mi fissava, ogni momento.
Poi aprì di colpo, la porta.
Che vuoi ancora?
Volevo stare un po' con te.. mi spiace per quello che hai passato..

Ti dispiace?? Mah..
lascia stare Zulema, come parli, sbagli..lasciami in pace..
fammi spiegare..
spiegare cosa? È tutto talmente chiaro..
sono venuta qui.. perché ci tengo a te.. e non sono come Anabel.
Uhm.. mi sembra una bugia..
No.. è la verità..

La grande Zulema Zahir.. la più stronza e vendicativa, del carcere.. che viene a casa mia.. a inventarsi la più grande bugia del secolo.. ma per favore.. mi ricordo bene cosa mi hai fatto.. aspetta.. ah si .. volevi bruciarmi con il vapore, come con Jolanda.. mi hai minacciata per nove milioni di euro.. sequestrata.. avvelenata, e per giunta, hai fatto uccidere i miei.. per cosa poi.. solo per i soldi e per il potere.. perché è questo che ti interessa!
Le tue patetiche scuse, sono campate per aria.. e ora.. fuori da casa mia!

Con gli occhi lucidi, mi guardava ancora, e poi se ne andò, chiudendo la porta.
Altagracia, aveva visto tutto, che l'avevo cacciata di casa, e andò a consolarla.

Come è andata con la Bionda?
Male.. molto male!
Beh, dai hai sempre noi..
non è la stessa cosa..
Senti, ti va di andare a una festa? Così ti svaghi un po'.. su Zule, devi farti forza!
Non ci riesco..
Festeggiamo.. ora abbiamo anche tutti quei soldi..dai andiamo a bere!
Va bene..

Intanto, parlavo con Alejandro.

Come è andata con Marina e David?
Bene, mamma! sono molto simpatici!
Bene!
E tu hai avuto problemi?
Beh, insomma..
sempre per quelle due, Anabel e l'araba?
Si.
Comunque dai, non ci pensare! Mettiti a letto..
Va bene! Buonanotte mamma!
Buonanotte!
Erano le due passate e non riuscivo a dormire.. l'idea che Anabel mi girasse intorno, e specialmente a mio figlio.. non lo potevo sopportare.

VOCE NARRANTE:

Altagracia ballava e si portava in bagno uno, per farci sesso, era già ubriaca.
Saray aveva trovato una ragazza e ballava, ubriaca.
Zulema, ubriaca, si gettò sul primo uomo. L'uomo la segui' per fare sesso. Dopo averci scopato, più volte, non si sentiva soddisfatta..il suo pensiero era sempre Maca, era diventata un'ossessione.
Intanto Maca, si era sdraiata in spiaggia, a bere birra, fumare marijuana e a guardare le stelle. Poi un'improvvisa compagnia.. la colse alle spalle..
Che fai.. contempli il cielo stellato? Mi girai di scatto.
Anabel! Che fai sveglia a quest'ora?
Si mise sdraiata, accanto a me, a fumare una sigaretta.
Anabel era entrata nella tana del lupo..dovevo cogliere l'occasione..
Guardavo anch'io il cielo stellato.. sai con tutti gli anni in carcere..
eh già..
per quanto sei stata lì?

Per più di dieci anni..
e tu sei stata nel reparto psichiatrico..
si.. non lo auguro a nessuno.
Beh..mi sembra difficile immaginarlo..
Oh.. è facile.. ero sola in cella.. come quella d'isolamento, solo che al posto del muro, era cella imbottita, insonorizzata. Quindi potevi gridare e non ti sentiva nessuno..e il più delle volte, c'erano i blackout, dove i pazzi uscivano dalle celle e uccidevano le guardie.. e li sentivi ridere.. il giorno dopo, c'erano una ventina di cadaveri ai corridoi.

VOCE NARRANTE:

Zulema, intanto, aveva trovato Maca in spiaggia, insieme ad Anabel.. era furiosa.

Davvero inquietante.. disse Anabel.
Beh si.. di notte era peggio del carcere, non si sa mai cosa poteva capitare..
Comunque,  Maca.. ascolta.... ho deciso che tutte le cazzate che hai fatto in carcere, i soldi che mi hai fatto perdere.. le pagherà tutte tuo figlio..
Non te lo permetterò!!
Si.. lo farai..
No!
Tirai fuori il coltello..piena di rabbia.
E pensi che ho paura di te? Disse lei, con il sorriso diabolico..

Se ne andò ma la fermai, alle spalle.
Dovresti averne...le spostai i capelli, parlandole all'orecchio, poggiando la mano alla sua spalla.
Poi in quel preciso istante, le tagliai la gola, cadde a terra, morta.
Zulema rideva, in modo diabolico, e si avvicinò.
Sentendola ridere..mi veniva ancora più odio, da uccidere anche lei.

Che cazzo hai da ridere?

Poi vide che ero in preda all'odio, si calmò.
Accendevo il falò, per liberarmi del cadavere, di Anabel.
Vedere il corpo di Anabel divorato dalle fiamme, mi faceva sentire meglio.
Zulema intanto, si sedeva vicino a me.

Che ti ha fatto?
Non sono affari tuoi! Lasciami sola.
Maca.. mi prese di nuovo il braccio.
E lasciami cazzo! brutta araba di merda!
Zulema si arrabbiò tantissimo, mollandomi uno schiaffo.
Io le diedi un pugno, fortissimo. Cadde a terra. L'odore forte di tequila che proveniva dalla sua bocca, faceva intuire che era ubriaca forte. La lasciai li, con il sangue che le colava dal naso, e l'occhio nero. Poi tornai a casa.

VOCE NARRANTE:

Altagracia e Saray, trovarono Zulema in spiaggia, ancora intontita dal pugno e dalla sbornia colossale.

Ma chi ti ha ridotta così? Altagracia la guardava, sorpresa.
Maca ..
Cazzo..era proprio incazzata, per ridurti così!  Ti ha rotto il naso, e hai un occhio nero! Disse Saray, preoccupata.
Ahaha già.. e sai chi ha fatto fuori? quella gran puttana di Anabel!
Ahahaha rideva Zulema, ancora ubriaca.

Anabel? Un'altra puttana in meno! Ci ha fatto un favore, uccidendola..diceva Saray..
su Zule, torniamo a casa..ci facciamo una doccia e poi a letto..poi non volevi tornare in Marocco?
No, non senza di lei .. senza Maca.. la mia vita è uno schifo..singhiozzava.
Altagracia e Saray erano preoccupate.

La caricarono in macchina, e tornarono a casa, al covo di Altagracia.
Saray aiutava a far la doccia a Zulema che poi si riprese.
Le teneva la testa, per farla vomitare.

Ma quanto hai bevuto Zule?
Un bel po'..penso sempre a Maca.. singhiozzava.
Dopo aver vomitato, Saray mise a letto Zulema, che dormi' per tutto il tempo.
Altagracia, la vedeva dormire.
Beh non ci resta che dormire anche noi..
Altagracia si mise a dormire con Zulema, nel letto matrimoniale, e Saray nel letto singolo.
Si sentivano, i deliri di Zulema, che stringeva a sé Altagracia, pensando che fosse Maca.

Maca..
Saray e Altagracia sorridevano, poi dopo si addormentarono.

La sera dopo, Zulema si svegliò e vide Altagracia, che dormiva con lei. Le sarebbe piaciuto tantissimo, dormire con Maca, ma sembrava un sogno così lontano..
Saray era sveglia, e preparava un caffè, e qualcosa per cena.

Zule! Stai meglio?
Si.. ho riposato parecchio!
Si da ieri notte, avevi bisogno di dormire! Diceva Saray.
Mi fa male il naso..
Maca ci è andata giù pesante.. rideva Altagracia, che intanto si era svegliata anche lei,  sentendo l'odore del caffè.
Voglio andare a trovarla..
quando starai meglio ci andrai, Zule, ancora non stai bene, diceva Saray, rassicurandola.
Va bene.
Riposati..
Altagracia, si guardava un po' di tv, intanto che Saray cucinava la cena.

Reparto di massima sicurezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora