Capitolo 14.

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L'Angelo della Morte

Arrivammo davanti la villa di Luigi, e tagliammo la gola, silenziosamente, alle guardie esterne, in modo che le altre , dentro la villa, non ci sentivano.. erano più di 50 uomini.

È qui.. il salotto di Luigi..appena entrate..facevo cenno di seguirmi, armata di mitra.. si notava il lusso sfrenato, del proprietario..con divani in pelle, e la maggior parte dell'arredamento, tutto fatto d'oro..
lui contava i soldi, insieme a una grossa partita di droga, col suo braccio destro, Hector.
Sul tavolo, c'era un foglio scritto col guadagno.. 22 miliardi di euro..
Altagracia e Zulema leggevano il foglio, sorprese, dalla cifra..sorridevano in modo maligno.
Chiamai Luigi, e lui, alzò poi lo sguardo, appena sentì chiamare il suo nome.

Luigi..
Hector..

Chi si rivede.. la ex di mio figlio.. con quel viso d'angelo.. e invece..sei solo una figlia di puttana! Ci hai fregato tutti, mio figlio per primo!

Avrò anche il viso d'angelo.. ma ora.. sono tornata dall'Inferno.. l'Angelo della Morte..pronta  a riscuotere..
E non mi fermerò.. finché non finirete tutti all'Inferno!

Altagracia e Zulema sorridevano in modo diabolico, pronte a sparare..
Cominciai a sparare una raffica di proiettili, e Luigi sparava dietro alla sua poltrona di pelle nera, nascondendosi dalla traiettoria dei proiettili ..

Hector, sparava contro Altagracia e Saray, con il mitra, e chiamava altri uomini..mentre centinaia di guardie venivano verso di noi..
Mandiamo tutti questi figli di puttana all'altro mondo!! Dissi io, caricando il mitra.
Certo Bionda! Disse Zulema, sorridendo, insieme ad Altagracia e a Saray.
Feci cenno alle altre di seguirmi..

Hector..non puoi nasconderti..  ormai è la tua fine.. sei pronto a morire? Sorridevo in modo diabolico, cercando la testa di Hector, per farlo fuori.
Hector...

Maledetta figlia di puttana!!
I tuoi amici, mi hanno sparato e.. vedi.. sono ancora viva...sono tutti cadaveri di fuori..
Cristo! Quanti ne hai uccisi di fuori??
Parecchi direi.. ho perso il conto..
Dai.. vieni fuori..
Bastarda, perché non muori!

Immaginavo che Damian si era messo in un grosso guaio.. andando a convivere con te.. era innamorato, lo sai..
Riempiendomi di pugni, schiaffi.. calci, dalla mattina alla sera.. lo chiami amore??

Che coglione.. ridevano Altagracia, Zulema e Saray.
Non hai più scuse, Hector.. vieni fuori..
Mai.. sparò dall'alto, facendosi vedere per un attimo..
Eccoti.. dissi sottovoce, sorridendo.
I tuoi amici sono quasi tutti morti..
Cristo!  hai fatto fuori un centinaio di guardie..
Si.. e ora.. indovina a chi tocca..
Non mi avrai mai..
Dici?

Smettila di fuggire..codardo! dimostra di essere uomo..
Maca.. ti prego.. eravamo amici una volta.. ti ricordi quando ti insegnavo a fare surf..mettiamoci una pietra sopra.. in ricordo dei vecchi tempi..

Diventiamo soci.. con Luigi, siamo parenti, una famiglia..
sai che si dice Hector, da me..stai lontano dai parenti, sono serpenti..
Luigi, vuole solo vedere Alejandro.. ne ha tutto il diritto.. è il nonno..
Avrà anche il diritto.. ma sono io sua madre.. e scelgo io con chi può stare..

Questa tua vendetta non porterà a nulla..
si invece.. alla tua morte!
Trovai Hector, ero alle sue spalle..
Eccoti ..
Si girò verso di me..

Sei pronto a morire? puntandogli la pistola, sulla testa..
maca ti prego..era in ginocchio, che mi prendeva lo stivale.
No.. ti scongiuro..risparmiami..
E basta.., sta zitto!  sei solo un verme..che merita di essere schiacciato! Disse Zulema, e Altagracia rideva..
Ti prego, non farlo...
Invece sì..

Addio... Hector! Gli conficcai il proiettile, in testa, e morì sul colpo.

Luigi.. dove sei? Vengo a prenderti!

Maca.. ti sto aspettando..
Sei pronto a morire?
Mi aspettava con un lanciarazzi.. mi sparò facendo fuoco..

Cristo..
Maca.. sei pronta a morire?
Sorrisi..
non te la renderò facile, Luigi...
dopo l'esplosione, metà casa era distrutta dal fuoco..e si respirava solo zolfo..
sembrava che ci fosse l'Inferno.. sotto di noi.
Era tornato in salotto, custodendo i soldi in cassaforte.

Maca.. sei veramente la serial killer, che cercavo.. nessuno è come te..
Sta zitto.. disse Zulema, incazzata a morte..e trovò Luigi, che ancora parlava.
Mi fece segno di venire da lei..
Luigi.. si sentì la pistola alla tempia.
Maca.. ti prego.. non uccidermi..
È troppo tardi, Luigi..
Ora.. è arrivata la tua fine!

Gli conficcai il proiettile, in testa, per farlo tacere per sempre.
Allentai la presa sul grilletto..
Erano tutti morti.

Saray, cerca la chiave della cassaforte, il bastardo deve averla da qualche parte.. nella giacca.. disse Zulema.
Eccola, Zule!
Bene! Sorrise.
Aprì la grande cassaforte e trovò lingotti d'oro, i diamanti e i 22 miliardi di euro.
Altagracia sorrise.
Dividiamoci la refurtiva..
dobbiamo dar fuoco a tutto .. dissi io con convinzione.
Va bene.. disse Saray.
Il fuoco divorava la villa .. con l'armata di cadaveri sepolta sotto le macerie..

Poi l'esplosione.. alle nostre spalle..

io armata di mitra..
Zulema armata di pistola, e di mitra..
Saray con il mitra, e col coltello..
Altagracia con il lanciarazzi sulle spalle..
Fiere di aver compiuto la vendetta e la rapina più grande della storia.

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