Capitolo 30

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Nestesia pov's

Sono molto in ansia, ho appena realizzato che se andiamo a casa sua dovrò conoscere i suoi amici.
Questa cosa è in parte un problema, sono molto timida, a tratti mi sento come un "libro chiuso".
Il senso è che cerco di esprimermi e relazionarmi ma non ci riesco o non vengo compresa, proprio come un libro chiuso.
Apre la porta di casa ed entro.

B: PEEP SEI TORNATO FINALMENTE

T: OOOH E' VIVO

A: io lo davo per disperso

W: tu sei un caso a parte

A: cattivo wigs, cattivo

B: adesso lo dice alla maestra

G: ciao anche a voi, gli altri?

B: saranno andati a qualche festa, non si vedono in giro da qualche giorno

Gus sgrana gli occhi, sembra incredulo, sapevo della situazione ma non immaginavo a questi livelli.

T: MA LEI CHI E'?

W: BRO E' LA TIPA DEL BAR

T: non ci credo

A: io non me la ricordo

B: minchia si, il giorno in cui non ci sono e scende pure Cristo sulla terra

T: comunque sono Tracy, piacere

N: emh, ciao

L'incontro prosegue più o meno bene, se così possiamo dire, faccio un po' di conoscenza, certo che sono veramente curiosi, in pratica mi hanno fatto il terzo grado.
Sorvolando questo, ora sono in camera di Gus, è abbastanza curata, tranne per la scrivania, quella è un vero casino, ci sono fogli sparsi ovunque.
Vado a curiosare e trovo uno sketchbook probabilmente acquistato da Tiger, vado così spesso a perdere tempo in quel negozio tanto da sapere che gli articoli più venduti hanno la stessa copertina, anche a distanza di anni.
Apro il quadernino, all'inizio lo sfoglio svogliatamente, dopo mi concentro sui singoli disegni, sono davvero fatti bene.
Sobbalzo appena sento la porta aprirsi tuttavia non metto apposto il quadernino, anzi, continuo a guardarlo come se niente fosse, limitandomi ad alzare lo sguardo verso peep, sorride quando vede con quanta attenzione sto maneggiando quell'oggetto.

G: quindi l'hai trovato?

N: è bellissimo

G: tu dici?

In quel momento avrei voluto seriamente mollargli una cinquina sulla faccia, io per un sei in arte farei i salti mortali, considrando che sono una chiavica a disegnare.
In compenso mi piace l'arte, o meno, la scultura e la pop art, i quadri non li amo, mentre trovo i fumetti interessanti, in realtà sono abbastanza fanatica per quanto riguarda questo lato dell'arte, quando ero piccola avevo un abbonamento per il classico "topolino" che all'epoca amavo.
inutile dire che adesso mi ritrovo con un anta d'armadio stracolma di questi piccoli, magici, libri.

N: ma ti picchio

G: tanto non ci riesci

Si avvicina e mi ruba il quaderno dalle mani.

G: siediti dai

Faccio come dice lui, all'apparenza non comprendo, ma mi siedo comunque sul letto, coperto da un morbido piumone blu.

G: mettiti in posa

Faccio anche questo, lui prende una matita e si siede, tenendo in mano il quaderno, poi inizia a disegnare, alzando la testa dal foglio solo per osservare qualche dettaglio.
Dopo quasi un'ora stacca il foglio e lo guarda soddisfatto, poi me lo porge.
è veramente bellissimo, non so bene come abbia fatto.

G: parla ti prego, mi sale l'ansia altrimenti

N: cosa dovrei dire?

G: boh, qualsiasi cosa

N: bene, il disegno è bello, contento?

G: forse

N:-

G: prova tu ora

N: vuoi spaventarti?

G: non puoi essere così male dai

N: questo lo dici tu

G: si lo dico io

N: quindi?

G: quindi è legge, hai la minima idea della persona con cui stai parlando?

N: un coglione con le manie di protagonismo

G: io sono lil peep, rapper internazionale

N: manie di protagonismo

G: gne, intanto ti piaccio

N: adesso ti mollo apposta

Il suo sguardo si rabbuia improvvisamente, che non abbia capito l'ironia?

N: ei va che stavo scherzando

G: si lo so, però stavo immaginando come sarebbe

N: strano; credo

G: probabile, adesso mi disegni

N: no

Nel mentre mi torna in mente una cosa che mi tormenta da ormai due settimane: Il tatuaggio.

N: ANZI

G: cosa?

N: STRONZO

G: e qui non la vedo bene

N: MI DEVI FAR VEDERE IL TATUAGGIO

G: va bene

Sgrano gli occhi: non avrei mai pensato potesse essere così semplice, considerando il pandemonio che ha fatto su per non farmelo vedere.
Si toglie la maglia, serve precisare che perdo un battito? non credo, ormai sono innamorata persa, e credo si sia capito.

N: tu non sei a posto

G: memorabile

N: si ma-

G: ma

N: niente, è bello tutto sommato

G: "tutto sommato"

N: si senti, è bello, che cazzo dovrei dire per andare oltre?

G: non lo so, inventati qualcosa

N: no

G: ora mi disegni

N: sono negata

G: prova

Prendo in mano lo sketchbook dallo sfinimento, si mette in posa e cerco di disegnarlo con risultati a dir poco fallimentari, quando ho finito gli porgo il quaderno.

G: ok fai a dir poco schifo

N: vabbe almeno sei onesto

G: non riesco a mentire

N: si ma questa è una scemenza

G: forse, potevi anche demoralizzarti però

N: quante paranoie che ti fai

G: senti chi parla

Il resto del giorno passa tranquillo, pomiciamo un po' e riesco anche a fargli mangiare qualcosa, nell'ultimo periodo mi sembra leggermente migliorato.
Per ultima cosa mi riporta a casa e mi lascia nel vialetto, salutandomi con un bacio a stampo ed una piroetta.
Credo di amare questo suo modo di fare, poi magari sono le cose basiche che un ragazzo dovrebbe fare ad una ragazza, non ne so nulla d'amore alla fine.
Però adesso in parte so cosa si prova.
Ed è solo grazie a lui.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora