25º

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ROSA POV'S

Aprii gli occhi perché strani rumori mi svegliarono, un forte mal di testa mi rendeva debole e confusa come se avessi dormito per giorni.
Le immagini sfocate che avevo inizialmente davanti agli occhi diventarono più nitide e cominciai a collegare il tutto.
Alla stazione ad aspettarmi c'era quel ragazzo che tempo fa mi picchiò per strada, era lì, fermo davanti i binari dei treni. Arrivai spaventata e cominciai ad urlare di lasciare stare Deddy, pensavo l'avesse preso in ostaggio per vendetta ma in realtà fu solo una presa in giro, non aveva mai preso in ostaggio Deddy ansi prese me per vendicarsi di lui.
Provai a scappare ma lui mi prese di forza e mi chiuse dentro una macchina posteggiata lì vicino, mi lego al sedile con un corda che non mi permise più di muovermi.
Cominciai ad urlare, volevo e speravo che qualcuno mi sentisse, che venisse ad aiutarmi ed invece ricevetti solamente un colpo forte sulla testa, una mazza a quanto pare mi colpì, non capii più nulla, mi addormentai con le lacrime agli occhi e le labbra che cercavano di pronunciare una parola, "Deddy".
Non avevo mai pensato che potesse succedermi qualcosa del genere, qualcuno che mi usasse come ostaggio oppure qualche assassino che potesse uccidermi.
Quando riaprii gli occhi non avevo fatto caso di com'ero ridotta, vestiti strappati, gambe e braccia piene di lividi e sangue, dalle labbra mi usciva una leggera scia di sangue.
Avevo paura, stavo soffrendo non per colpa mia ma per Deddy, era una vendetta contro di lui ma ero felice, felice che al posto suo ci fossi io e non perché sono masochista o chissà cosa ma perché morire per amore era la storia più bella che avessi mai letto.
Lacrime continuavano a rigarmi il viso mentre cercavo di capire cosa stesse facendo il ragazzo che a quanto capii si chiamava Giacomo.
Mentre pensavo alla mia vita sentii una voce che mi fece rabbrividire << buongiorno principessa, i dolori sono passati ? >> disse ridendo Giacomo, non risposi restai a piangere perché non avevo il coraggio di reagire << rispondi stronza >> disse dandomi uno schiaffo sul viso, uno schiaffo che mi lasciò il segno non solo fisico ma anche mentale.
Ero disperata, mi chiedevo perché la gente potesse arrivare così in basso e diventare così crudele, presi un po' di coraggio e lo guardai dritta negli occhi
<< perché ? Perché fai tutto questo ? >> dissi a bassa voce ma non ricevetti risposta, mi lasciò sbattere e se ne andò verso la porta.
Davanti la porta prese un mazzo di chiavi posate su un mobile lì accanto, apri la porta e si girò vero me
<< non ti conviene urlare anche perché non potrebbe sentirti nessuno >> disse ridendo e chiudendosi la porta alle spalle.
Chissà se mi staranno cercando, se saranno in pensiero, pensai a mia madre, a mio padre, ludo e tutto il resto della mia famiglia ma anche se il loro pensiero mi faceva male ciò che mi feriva di più era Deddy, il suo sguardo d'odio mi resto impresso nella mente.
Chissà se Deddy mi starà pensando o addirittura mi stia cercando, avevo posato involontariamente la mia vita sulle loro mani, la mia vita dipendeva da loro.
Passarono diverse ore prima che tornasse Giacomo, io rimasi lì, ero attaccata ad un termosifone della stanza, sentivo il dolore ai polsi, il sangue che mi scendeva continuamente.
<< Ti stanno cercando bellezza, senza te non possono stare. Peccato che siamo troppo scemi per trovarti, o per lo più gli farò credere di essere nelle giusta strada >> disse ridendo in maniera aggressiva che quasi mi uccideva.
<< ti prego prenditela con me ma lascia stare chiunque mi stia cercando, per favore >> dissi piangendo << tu pensi che io lasci stare Deddy che è così concentrato sulle tue tracce ? MAI >> disse ridendo e quelle sue parole mi fecero entrare in un altro mondo, Deddy mi stava realizzando cercando ? Allora vuol dire che la percentuale di tornare assieme è cresciuta, potrei tornare a vivere la mi felicità, il mio amore e la mia vita.
Dovevo lottare, per me e per la mia vita.
Quelle parole furono per me carica, adrenalina e forza, cominciai a pensare dei progetti, dei piani su come scappare, come potermi fare aiuto.
Dovevo farcela perché dovevo tornare dal mio amore, dal mio Deddy che mi starà cercando impaurito e ansioso assieme alla mia famiglia per tutta la città.
Guardai in alto, il soffitto, e pronunciai "TORNEREMO ASSIEME DEDDY, È UNA PROMESSA" come se lui potesse ascoltarmi.

RAGAZZI SONO FELICISSIMO PER I COMMENTI E I MESSAGGI RICEVUTI, SU COME VORRESTE CONTINUARE VOI LA STORIA E MI PIACE UN SACCO, CERCHERÒ DI ACCONTENTARVI TUTTI.
VOLEVO CHIEDERE ANCHE A TUTTI VOI CHE LEGGETE SE OGNI AUAL VOLTA FINITE DI LEGGERE UN CAPITOLO MI REGALASTE UN VOTO, MI FAREBBE DAVVERO TANTO PIACERE PERCHÉ COSÌ POTREMMO ANCHE CERCARE DI ARRIVARE AD AVERE TUTTI QUANTI LA STORIA CARTACEA.
IL GRAZIE E UN IN BOCCA A LUPO PIÙ GRANDE VANNO A ROSA E DEDDY CHE PER TUTTO QUESTO TPO HANNO RALLEGRATO LE NOSTRE GIORNATE CON LA LORO SIMPATIA, LA LORO ARTE E IL LORO AMORE.

Continuate a scrivere commenti con i vostri pensieri, leggo, rispondo e scrivo a tutti quanti promesso ❤️

Toccando il cielo contromano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora