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DEDDY POV'S

Camminiamo da ieri notte, senza sosta, lungo le strade di Torino, nessuna traccia, non sappiamo minimamente dove potessero essere.
Una notifica distrasse entrambi, era un messaggio sul mio telefono.

-ANONIMO
VI ASPETTO DAVANTI LA CHIESA DI SAN LORENZO.

Lèggemmo insieme quel messaggio e l'adrenalina salì in noi, << Deddy su corri, è la sua fine adesso >> disse correndo, io rimasi lì fermo a pensare,
<< Ludooo aspetta, calmati e ragioniamo >> gridai correndo verso Ludo. Pensai fosse troppo scontato che lui fosse lì con Rosa, così riflettendo mi venne un'idea geniale.
<< seguimi subito >> gridai a Ludo e cominciai a correre per le strade di Torino, andavamo a tutta velocità senza paura di cadere o sbattere perché avevamo un solo obbiettivo: ROSA.
Arrivai davanti casa di Giulia perché pensai che sicuramente lei sapeva più di noi e poteva aiutarci.
Suonai il campanello e dopo aver aspettato qualche secondo la porta si aprii rivelandoci Giulia in pigiama, << scusai Giulia ma abbiamo bisogno del tuo aiuto >> dissi guardandola negli occhi e sicuramente nella mia voce e nello sguardo perso nel vuoto di Ludo percepì la paura che avevamo dentro, << accomodatevi ragazzi >> disse spostandosi dalla porta per permetterci di passare.
Ci accomodammo in salotto e raccontai tutta quanta la storia a Giulia che per tutto il racconto le caddero  lacrime dagli occhi perché il senso di colpa che la stava divorando, << ragazzi posso aiutarvi, lo conosco bene >> disse singhiozzando, << grazie Giulia >> disse Ludo alzandosi per abbracciarla, in lui si vedeva la vera paura ed era più che normale, ho paura io ed è la mia ragazza figuriamoci lui che è il fratello. Ci disse che sicuramente non avrebbe portato con se Rosa è troppo furbo per farlo così ci disse che noi due saremmo andati al punto d'incontro mentre lei sarebbe andata a casa sua dove secondo lei teneva in ostaggio Rosa, ne era più che sicura. Io e Ludo obbiettammo per non farla andare sola, avevamo paura, ma lei non volle cambiare idea neanche minimamente.
Ci incamminammo verso il luogo d'incontro mentre Giulia andò dal lato opposto, ovvero verso la casa di questo ragazzo che da quanto abbiamo capito si chiama Giacomo.
Arrivammo davanti la chiesa e propri lì all'angolo c'era Giacomo con una felpa grigia ed il cappuccio alzato quasi a nascondergli il viso.
<< Meschino, sai prendertela solo con le ragazze >> grido Ludo andandogli incontro << ma guarda chi si vede >> disse Giacomo con tanta arroganza guardandomi dritto negli occhi
<< la pagherai, fidati >> dissi io avvicinandomi ma neanche finii la frase che Ludo già gli salto addosso.
Vedevo già il sangue correre, doveva pagarla perché le ragazze non si toccano, << se non mi lasciate non saprete mai dov'è Rosa >> grido lui con del sangue che gli usciva dalla bocca << ah tranquillo, a prenderla c'è già Giulia che se ne occuperà, pensi fossimo scemi >> dissi io ridendo << bastardi me la pagherete >> disse gridando << oh non credo, prima dovrai fare un salto alla polizia >> disse Ludo lasciandolo terra.
Chiamai a Giulia per vedere se tutto era andato secondo i piani, << Giulia hai trovato Rosa ? >> dissi con molta ansia, << si sì, vediamoci a casa mia >> disse lei riattaccando.
Feci un cenno a Ludo e gli dissi di andare ma prima di andare lui si avvicinò a Giacomo << non permetterti mai più di toccare qualsiasi ragazza bastardo, prenditela con i ragazzi come noi se la tua vita fa schifo >> disse mollandogli un calcio e venendo verso di me.
Camminammo fino a casa di Giulia con passo svelto, non vedevo l'ora di vedere Rosa, il mio amore, devo chiederle scusa pensai sono stato uno stronzo con lei. Tanti pensieri e preoccupazioni assalirono la mia testa, pensai a tutto ma soprattutto a pensieri tristi, dolorosi, pensai che non mi perdonasse, che non volesse tornare più con me.
Così fermi ad aspettare Rosa è Giulia davanti casa sua parlammo un po' io e Ludo, gli dissi che realmente tenevo a sua sorella, che non era mia intenzione farla stare male ma che se avevo fatto quella scenata era solo per gelosia è perché al negozio ci sono solo degli orribili maniaci che hanno solo perversione in testa. Lui mi abbracciò come risposta, non disse nulla si limitò ad abbracciarmi.
Da molto ormai non abitavo con mio fratello e sentivo il bisogno di una figura maschile al mio fianco con cui parlare e potermi confidare e penso che adesso l'ho trovata, sto iniziando ad avvicinarmi sempre di più a Ludovico è davvero comincio a volergli un bene dell'anima come se fosse realmente mio fratello.
Finalmente quando sembrava che il tempo non passasse mai da lontano vidi i due volti, entrambi sorridenti solamente che uno dei due era pieno di lividi e sangue, era il volto di Rosa.
Cominciai a correre più veloce che potevo, abbracciai Rosa con tutte le forze che avevo << perdonami, ti prego perdonami >> dissi piangendo, lacrime che scendevano dal mio viso e bagnavano anche lei << ti amo, e non m'importa cosa sia successo, ho avuto paura che lui avesse preso te, temevo potessero farti del male >> disse Rosa guardandomi in viso << però ti sei solo fatta male tu e questo non me lo perdonerò mai >> dissi piangendo ancora << tu non hai nulla a che fare con tutto questo, non darti colpe che non hai >> disse fiondando le sue labbra sulle mie, un bacio che desideravo più di ogni altra cosa, mi era mancata e anche troppo.
A dividerci fu Ludo che piangendo si avvicinò alla sorella e l'abbraccio come se fosse indispensabile, come se la sua vita dipendesse da lei, io mi allontani perché non volevo interrompere questo momento bellissimo tra loro.
<< vieni qua scemo >> gridò Ludo ridendo << orami sei anche tu la nostra famiglia >> disse facendomi unire al loro abbraccio, il mio cuore stava per uscire dal petto, le lacrime scesero dai miei occhi, era la cosa più bella che mi fosse stata detta.
A quell'abbraccio poi si unì anche Giulia, che sorridendo diede un bacio l'uno sulla guancia, << grazie Giulia, ti va di vederci più spesso ? >> disse Rosa guardandola negli occhi << ma certo amica mia >> disse lei con gli occhi lucidi.
Una volta sciolto l'abbraccio sotto lo sguardo dei passanti meravigliati da così tanto amore nell'aria entrammo dentro casa di Giulia e ci godemmo quale ora di rilassamento mentre Rosa si faceva una doccia rinfrescante per poi medicarle tutte le ferite.
Ero al settimo cielo perché finalmente Rosa era con noi, stava bene, ma soprattutto perché era tornata tra le mie braccia e questa volta non me la farò più scappare.

SCUSATE GLI ERRORI MA QUESTO CAPITOLO L'HO SCRITTO MOLTO  VELOCEMENTE PERCHÉ NON VOLEVO LASCIARVI UN ALTRO GIORNO SENZA CONTINUAZIONE. SPERO VI PIACCIA, FATEMI SAPERE TRAMITE COMMENTI O MESSAGGI, RISPONDO A TUTTI PERCHÉ MI PIACE ASCOLTARE LE VOSTRE IDEE E I VOSTRI PENSIERI. GRAZIE A TUTTI QUANTI PER LA PAZIENZA E PER SEGUIRMI LUNGO QUESTA STORIA.
PRESTO SISTEMERÒ GLI ERRORI, STO INIZIANDO DAI PRIMI CAPITOLI.
NON DIMENTICATEVI DI VOTARE 🤪

Toccando il cielo contromano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora