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DEDDY'S POV

<< Io la amo, e mi fa incazzare un botto quando non deve fidarsi di me. >> dissi ad Ale piangendo.
Pensai a come si modificò completamente la giornata, era iniziata benissimo, stavamo tutti bene e ci stavamo divertendo. Io ero con Giovy a giocare a calcio fino a quando arrivò quella maledetta chiamata di Giuli. Corso subito a casa perché già immaginavo che sarebbe andata a finire così perché lei non mi lascia mai spiegare, non mi lascia mai dire la mia versione. Quando rientrai a casa ormai non c'era più Francesca ma rimasi sbalordito quando seduto sul divano trovai Alessandro, mio fratello.

<< Io la amo, e mi fa incazzare un botto quando non deve fidarsi di me. >> mi sfogai piangendo.

Con mio fratello stavo bene, mi sentivo protetto e potevo essere me stesso. Fin da piccoli il nostro letama era qualcosa di unico, si andava rafforzando sempre di più, mi dava un sacco di sicurezza.

<< brodi, dai non puoi mollare oggi. Vedrai che con il tempo acquisterà più fiducia in te. Vieni qua scemo >> disse Ale aprendo le braccia ed io mi ci fiondai.

Tra le sue braccia stavo al sicuro, erano una vera e propria casa per me. Forse questo era dovuto al fatto che nella vita ho imparato presto ad occuparmi di me e purtroppo ho dovuto lasciare la mia famiglia molto presto. Con Ale ci vedevamo poco ma non smettevamo mai di sentirvi perché era impossibile, stavamo male senza sentirci.
A distrarci sono delle lamentele che provengono dalla mia stanza, così subito ci alzammo e ci catapultammo lì.

<< ti prego non lasciarmi, ho bisogno di te. Non lasciarmi, ti prego. Aiuto >> si lamentava nel sonno Rosa.

Mi avvicinai a lei e vidi che era troppo sudata, allungai la mano verso la fronte ed era veramente bollente. Cominciai a prendermi di panico, stava delirando.

<< Brodi è lei la tua ragazza >> disse Ale un po' in imbarazzo.
<< Si brodi aiutami ti prego >> dissi io entrando ancora di più nel panico non sapendo cosa fare.
<< oddio credo di averla trattata male in scala, ero arrabbiatissimo, cazzo >>
<< cosa ? >> dissi io un po' confuso ma non mi ci fermai tanto perché so che non l'aveva fatto apposta.
<< Dai tranquillo, cosa dobbiamo fare >> dissi io in totale panico.
<< leviamogli le coperte in tanto e proviamo a svegliarla >>.

Mi avvicinai a lei e gli presi la mano e iniziai ad accarezzarla.

<< tranquilla amore mio, ci sono io. Non ti lascerò mai >> dissi ormai con qualche lacrima.

Ale era andato a prendere delle bende bagnate e gliele porse sulla fronte per far scendere un po' la febbre. Dopo un po' finalmente iniziò ad aprire gli occhi.

<< D...deddy scu...usami >> disse balbettando per via dei brividi che la percuotevano.

<< tranquilla amore, non parlare riposa. Sono qui. >> dissi dandole un bacio sulle labbra, chi se ne frega dell'influenza, avevo bisogno di lei e di nessun'altra.

<< Scusami Rosa, sono Alessandro il fratello di Deddy. Oggi ti ho trattata male ma non è da me, ero nervoso per via di Francesca >> disse Ale con il volto un po' triste.

<< tranquillo Ale >> disse Rosa sorridendogli.

<< chiamami pure brodi, ormai anche tu sei la mia sorellina >> disse Ale sedendosi sul bordo del letto.

<< Brodi penso debba riposare Rosa che dici di andare a dormire sul divano letto nel salotto >> disse Ale guardandomi.

<< no preferisco dormire con lei brodi >> dissi guardandolo con sicurezza.

<< brodi ma ti prenderai solo l'influenza anche te>> disse cercando di farmi ragionare.

<< a ragione Deddy, va anche tu lì dentro. Non possiamo stare male entrambi. Io ho bisogno di te >> disse Rosa accarezzandomi la mano.

<< va bene qualsiasi cosa chiamami amò >> dissi baciandola sulla fronte e andando verso l'armadio per prendere un pigiama.

<< Brodi ho bisogno di qualcosa anch'io, purtroppo sono venuto senza nulla >> disse Ale ridendo.

<< sempre il solito scemo eh >> dissi ridendo e cercando qualcosa di suo nell'armadio.

<< menomale che ti penso sempre e conservo qualcosa nell'armadio per quando ogni tanto ti decida di venirmi a trovare >> dissi porgendogli un pantaloncino ed una maglietta.

<< grazie brodi >> disse abbracciandomi.

Quanto mi era mancato mio fratello, ma soprattutto quanto vorrei che venisse a stare con me. Assieme siamo una forza della natura, siamo qualcosa di speciale.
Andai in salotto ad aprire il divano letto è così ci sdraiammo entrambi.

<< notte brodi >> dissi dandogli un bacio sulla guancia.

<< notte fratellino, ti voglio bene >> disse Ale scompigliandomi i capelli.

<< e fermo scemo >> dissi levando la sua mano dai capelli.

<< anche quando dormi tieni i capelli tutti sistemati >> disse Ale ridendo.

<< ovvio, un bravo barbiere non può mai avere i capelli in disordine >> dissi ridendo e spegnendo la luce.

<< che stupido barbiere che mi capitò in famiglia >> disse Ale ridendo.

Risi anche io fino a quando la stanchezza non mi fece crollare completamente, così chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dai magnifici sogni che ormai apparivano davanti i miei occhi. Sempre i soliti, in cui i protagonisti eravamo io e Rosa. Erano i sogni più belli che potessi fare perché li, con Rosa accanto ero il ragazzo più fortunato del mondo.

ECCO A VOI UN'ALTRO SUPER CAPITOLO. DITEMI COSA NE PENSATE, MA SOPRATTUTTO COSA NE PENSATE DI ALE.
LA FAMIGLIA SI VA ALLARGANDO E SEMPRE PIÙ PERSONE MAGNIFICHE VANNO ARRIVANDO. CHISSÀ ADESSO CONE CONTINUERÀ, DATO CHE I FRATELLI SI SONO RIUNITI PER UN PÒ.
MA SOPRATTUTTO COME FINIRÀ ADESSO CON FRANCESCA. E A SANGIO STARÀ SIMPATICO ALE ? CHI LO SA, INTANTO MI PIACEREBBE SAPERE VOI COME CONTINUERESTE.

STESSA COSA PER QUESTO CAPITOLO, SE METTETE TANTE STELLINE E TANTI COMMENTI, AVRETE UN ALTRO CAPITOLO A DISPOSIZIONE. ✌🏽❤️

Toccando il cielo contromano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora