29º

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Rimasi lì a fissare i suoi occhi, finalmente ero tra le sue braccia pensai inizialmente lasciando poi scorrere nuovamente le lacrime perché non riuscivo ad accettare che mi avesse tradita.
<< Lasciami Deddy >> gridai io dimenandomi.
<< ti prego devi lasciarmi parlare. Io non ho completamente idea di come questo intimo potesse trovarsi qui per terra e posso anche assicurarti che poco prima non c'era >> disse tenendomi ben stretta.
<< Allora dimmi, spiegami da chi è stato messo e perché >> dissi con molta sicurezza.
<< Non so dirtelo ma sono sicuro che Franci potrà illuminare ogni nostra incertezza >> disse prendendomi per mano per incamminarci verso Francesca.
<< Ma che cazzo, ma che hai alla testa >> gridò Deddy girandosi, inizialmente non capii questa sua reazione ma poi mi bastò avanzare di poco per notare Francesca nuda sul letto.
<< questo è troppo >> dissi andandomene, ma nuovamente venni bloccata da Deddy.
<< Non andare cazzo, non complicare anche tu la situazione. Io non so nulla, non so che cosa gli sia saltato al cervello ma posso assicurarti che tra noi non c'è nulla, pensi che farei questo a mio Fratello ? Pensi che possa essere così bastardo ? >> gridò facendo uscire tutta la rabbia che aveva dentro, rabbia che non era rivolta a me. Iniziò a tremare, era nervoso e lo si poteva leggere in viso. Iniziò a camminare da una punta all'altra, si toccava il ciuffo continuamente. Il viso era completamente rosso e le vene erano tutte più evidenziate dalla loro grossezza.
Ma i nervi aumentarono e con lui anche la voglia di sfondare tutto. Iniziò a dare pugni verso il muro con tutta la sua forza, con tutta la sua rabbia e la sua paura. Corsi subito a fermarlo, provai da dietro ad abbracciarlo, a fermargli le braccia.
<< Ti prego amore smettila, ti farai solo del male >> urlai piangendo, non riuscivo a fermarlo, così mi rimase solo un'unica scelta.
Anche se poteva essere pericoloso io avevo fiducia in lui, credevo in lui e nel nostro amore. Mi misi davanti a lui, mi abbadai ed entrai nella traiettoria del suo sguardo. Per un attimo stava per colpirmi, chiusi gli occhi immaginando di avere già il viso pieno di sangue ma come speravo sentii solo delle braccia possenti abbracciarmi.
<< Ti amo amore mio e giuro che non potrei mai farti del male, perché al solo pensiero starei malissimo anch'io >> disse piangendo, lacrime sincere che fecero piangere anche me.
<< Ti amo anch'io >> dissi ricambiando l'abbraccio.
Ad interromperci fu il rumore di una porta che ci fece trasalire, pensammo a chi potesse essere e andando a controllore la camera da letto vidimo che mancava Francesca. Come mai uscii senza avvertire, pensai silenziosa. Quella ragazza non me la racconta giusta, nasconde qualcosa.
<< Amore non preoccuparti, parlerò con Francesca e vedrò di capire cosa gli passa per la testa. È molto strana, non è mai stata così >> disse dirigendosi verso l'armadio per cambiarsi la maglietta.
<< Vuoi che ti lasci a casa ? >> chiese prendendo le chiavi di casa dal comodino della stanza.
<< No tranquillo amore avevo pensato di passare a trovare Giulia >> dissi dirigendomi verso la porta con lui alle mie spalle.
Per un attimo provai a prendergli la mano come facevo sempre e solo lì mi resi conto della sua mano sanguinante.
<< Amore ma ti sanguina la mano >> dissi preoccupata afferrandogliela.
<< Non preoccuparti >> disse lui togliendo la mano dalla mia vista.
<< Finiscila e vieni con me >> dissi prendendogli la mano delicatamente e portarlo verso il bagno dove c'era la cassetta medica.
Gli medicai tutta la mano e finii con il mettergli delle fasce.
<< Adesso possiamo andare >> dissi baciandogli le nocche della mano doloranti e alzandomi per andare verso la porta.
<< Grazie amore mio, anche se sei tu la più grande per me sarai sempre la mia piccola >> disse baciandomi a fior di labbra.
Quanto mi faceva impazzire, i suoi baci per me erano come droga, una vera e propria indipendenza.
<< Ti amo >> dissi baciandolo per poi andare verso l'uscita.
<< Anch'io amore mio >> disse accarezzandomi il volto.
Insieme ci dirigemmo verso casa di Giulia, nonostante gli avessi detto che non avevo bisogno mi accompagnasse insistette per farlo.
Suonai al citofono di Giulia mentre Deddy mi baciava per poi iniziare a fare strada.
<< Chi è ? >> rispose una voce maschile che prima fece trasalire me e subito dopo il moretto che si fermò subito e indietreggiò immediatamente.
<< Salve sono un... >> venni interrotta subito da Deddy.
<< Chi diavolo sei ? Dov'è Giulia ? >> disse nervosamente Deddy.
<< Ehm, sono il suo ragazzo. Salite pure >> disse imbarazzato, lo si poteva percepire dalla voce.
Continuamente pensai al perché non mi avesse parlato di questo fidanzamento Giulia, ma scacciai subito il pensiero perché mi fece ridere il moretto che cambiò completamente programmi salendo anch'esso a casa di Giulia.
Ad aprire la porta c'era questo ragazzo, alto e magro, ricciolino e castano chiaro e un outfit abbastanza particolare per i miei gusti.
Indossava una camicia bianca sbottonata con sotto una maglietta altrettanta bianca, sopra mise una salopette nera con una bretella fuori posto e pendente verso terra.
<< Accomodatevi, piacere Damian Giovanni Pietro, ma per gli amici sono Giovanni >> disse tenendoci la porta aperta.
<< piacere Rosa >> dissi entrando e salutandolo con un sorriso.
<< piacere Dennis, ma per gli amici Deddy >> disse squadrandolo dalla testa ai piedi.
<< Dov'è Giulia ? >> si affrettò a chiedere il moretto e questa sua reazione mi faceva ridere, ma si poteva notare il lui la preoccupazione perché a Giulia ormai ci teneva come se fosse una sorella.
<< Giulia è di sopra che si sta lavando >> disse indicando le scale che portavano alle camere di sopra.
<< Io vado sopra da Giulia, non uccidetevi >> dissi ridendo e lasciando i due nel salotto di casa.

ECCO A VOI IL NUOVO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA UN SACCO E CHE SIATE CONTENTI DEL NUOVO ARRIVATO. IO PENSO CHE QUESTA STORIA VADA SEMPRE A SPICCARE IL VOLO, NON LO PENSÒ PERCHÉ SIA MIA MA PERCHÉ ANCHE A ME STA PRENDENDO TANTO. DICEVO AI MIEI AMICI "È COME SE ANCH'IO LA LÈGGESSI, COME SE NON FOSSI IO A SCRIVERE"
GRAZIE A TUTTI VOI, CHE NON MI ABBANDONATE E CONTINUATE A SOGNARE QUESTA STORIA INSIEME A ME. ❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Toccando il cielo contromano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora