tw: menzioni di morte e violenza sessuale
also c'è un collegamento con la storia di wannabearabella 🤠(ho usato i nomi, ma quello che ho scritto non rispecchia il suo finale)
ARABELLA'S POV
Il suono dei singhiozzi di Willow echeggia nei silenziosi corridoi del Castello di Hogwarts, ancora deserto.
La riccia non riesce neanche a reggersi in piedi, non riesce a respirare propriamente, non riesce a fare niente se non lasciare che le lacrime scorrano velocemente lungo le sue guance.
Arabella e Crystal sono rispettivamente agganciate al braccio destro e sinistro, non proferiscono parola, non sanno neanche cosa dire, l'unico conforto che possono offrirle è la loro presenza.
Che senso ha parlare quando Willow non è neanche presente?
Il suo corpo è qui, ma la sua mente è da tutt'altra parte.
Come biasimarla.Le due sorelle si scambiano vari sguardi carichi di punti interrogativi, entrambe vorrebbero dire qualcosa, ma le parole muoiono in gola.
Fred e George appoggiano le loro mani sulle spalle delle tre ragazze, cercando di far sentire la loro vicinanza, nel silenzio."Loe.." -sussurra Crystal quasi impaurita della reazione della Corvonero.
Ma Willow non risponde e, quei corridoi che prima erano pieni di singhiozzi, ora sono popolati da un urlo sordo.
Carico di emozioni.
Carico di dolore.
Dopo un ultimo sospiro, le ginocchia della riccia cominciano a cedere, fin quando non entrano in collisione con il gelido pavimento in pietra."Willow.." -afferma Arabella ormai seduta accanto alla sua amica, mentre le scosta dei ricci ribelli dal viso pallido.
"Respira." -interviene Crystal non appena nota che il petto della ragazza si alza e si abbassa senza controllo.Ma la Corvonero non sta prestando attenzione, sta lentamente cadendo nell'oblio.
"Willow devi concentrarti soltanto sul suono della mia voce." -esclama la grifona per poi poggiare le sue mani sulle guance della riccia, in modo da far incontrare i loro sguardi. "Concentrati solo sulla mia voce. Ci sei?"
In risposta Willow si limita ad annuire anche se il respiro rimane sempre affannoso.
"Libera la mente." -continua Crystal con un tono di voce calmo. "Adesso Inspira....Espira....Inspira....Espira."Ad ogni movimento della bruna, la Corvonero cerca di replicare, fin quando il battito cardiaco sembra essersi stabilizzato.
"Aveva un attacco di panico." -spiega la grifona mentre il suo pollice accarezza lievemente le guance della riccia.
"Willow, ascoltami." -interviene Arabella, mentre il discorso che le aveva fatto Remus qualche anno fa, le ritorna in mente. "Una persona abbastanza saggia, almeno credo, una volta mi ha detto che la nostra vita è un ciclo. Un ciclo che non finisce più e, a tempo debito, arriverà il tuo giorno." -dice dolcemente mentre intreccia la sua mano con quella della sua amica. "E un giorno tu rivedrai Cedric, tua madre, tutte le persone che hai amato. Ma quel giorno non è oggi. So che ti senti morire dentro, ma se sei qui, un motivo c'è e voglio che tu ti aggrappi a quel motivo, voglio che tu lo tenga stretto. Dovrai andare avanti e vivere anche per loro, per lui e dovrai anche ricordarti che le persone che ci amano, non ci lasciano mai. Puoi sempre trovarle." -porta una mano sul cuore della riccia. "Qui dentro."
Le lacrime continuano ad accompagnare il respiro, ora calmo, della Corvonero.
"Ci sono passata, ti capisco." -pensano entrambe le Fawley, ma, in quel momento, questa sembra una frase così scontata, così stupida, così senza senso.
Nessuna di loro ha mai perso quella che viene considerata la tua anima gemella e, ovviamente, entrambe sperano di non dover mai provare nulla del genere.
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WOULD YOU?
FanficLa profondità del mare la si conosce solamente toccando il fondo, e Crystal è arrivata a vederne gli abissi. Il valore dell'amore lo si conosce in virtù di una carezza, e Willow la desidera disperatamente. Il calore di una famiglia è ciò che manca...