TW: menzioni di violenza sessuale
CRYSTAL'S POV
"Sei veramente carina." -dice Fred mentre la scruta attentamente nel buio della camera dei Prefetti e Crystal, non sapendo mai come rispondere ai complimenti, si limita a ridacchiare al suo complimento e lo ringrazia con rapido bacio a stampo.
Invece di allontanare le loro labbra, Fred le avvicina nuovamente a sé, mentre con la mano stringe i suoi capelli sempre più corti e inizia a baciarla con più forza, con più passione. Lasciandosi trasportare dal momento, Fred abbandona le sue labbra per scendere lentamente lungo la mandibola, fino ad arrivare al collo di Crystal, che sapeva che era una zona sensibile per lei, tanto che al solo contatto della pelle con le labbra umide del rosso, il battito della ragazza accelera immediatamente e le fa annebbiare la mente, così tanto da non rendersi conto che la situazione sta scalando rapidamente. Difatti, mentre Crystal è annebbiata dalla scia di baci che arrivano fino allo sterno e che poi tornano verso le sue labbra, non si era resa conto che lentamente la mano di Fred era scesa fino alla coscia della ragazza e, più lei stringeva i suoi capelli, più lui aumentava la presa attorno alla coscia.
Un bacio dopo l'altro, le labbra viaggiano in sincronia e il ragazzo percepisce che qualcosa è cambiato dalle altre volte e da una parte lo spera perché per una persona come lui, aspettare è estenuante, così tanto da fargli pensare che forse, essendo un adolescente nel pieno della tempesta ormonale, tutto questo non faccia per lui, che forse tutto quel correre non ne era valso la pena, ma, anzi, si era rivelato addirittura migliore della risposta finale, perché almeno, nell'inseguirla, aveva comunque soddisfatto le sue egoistiche esigenze. Così, mentre la bruna è persa in quei baci, la mano del ragazzo si sposta rapidamente dalla coscia, fino allo slip e, non appena tenta di spostarlo, Crystal si risveglia e si ritrae immediatamente, serrando insieme le sue cosce.
"Scusami, m-ma non riesco." -sussurra la ragazza per poi alzarsi dal letto, risistemare la maglietta di Fred con la quale dormiva e prendere un bicchiere d'acqua per calmarsi, per allontanare quel viso che accompagna i suoi incubi.
"Perché?" -chiede lui senza neanche pensarci, sentendosi stanco e allo stesso tempo trascurato.
"Non riesco, ti prego, cerca di capirmi." -replica lei senza neanche guardarlo, dato che, ogni volta che succede una cosa del genere, sente un peso enorme nel suo petto che non se ne va mai. Sente un immenso senso di colpa perché lui fa tutto per lei, ma lei, invece, non riesce a fare neanche la più semplice delle cose.
"Crys io cerco di capirti, ma io non sono lui." - continua Fred con tono esasperato.
"Lo so, non hai niente di lui, ma ancora non riesco.""Beh quando ci riuscirai? -domanda lui con una punta di nervosismo e, subito dopo averlo chiesto, grazie alla fioca luce data dalla Luna, riesce a vedere l'espressione mortificata e gli occhi lucidi della ragazza. In questo esatto momento, ogni singola volta, torna con i piedi per terra e capisce che non è lei l'egoista, ma lui. Come può chiedere una cosa del genere dopo quello che ha passato? Come può pensare che questi suoi problemi, siano anche lontanamente vicino a quelli della ragazza? Non erano, non sono e non saranno mai paragonabili, ma, ovviamente, lui se ne rende conto sempre troppo tardi, sempre dopo aver inflitto più danni e più ferite. Se ne rende conto sempre dopo, sempre tardi e lui, essendo una persona estremamente orgogliosa, non fa mai niente per rimediare ai suoi sbagli. "Senti Crys.."
"No Fred sono stanca, domani c'è la partita e io vorrei solo dormire se non ti dispiace." -afferma la ragazza per poi mettersi sotto le coperte, il più lontano possibile dal punto in cui si trova il rosso.
I due ragazzi sono ai poli opposti del letto e, mentre la testa di Fred viaggia fra i sensi di colpa e il suo grande orgoglio, quella di Crystal fa di tutto per trattenere le solite lacrime che cercano di averla vinta ogni volta che questo discorso entra in scena. Si è ripromessa di non piangere, di essere più forte e di non farsi abbattere da situazioni del genere. Se lo era promessa, ma il cervello agisce indipendentemente dalla nostra volontà e dalle nostre promesse. Agisce e basta e, anche nel momento in cui siamo più felici, quell'immagine può sempre ricomparire, può sempre tornare a tormentarti.
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WOULD YOU?
أدب الهواةLa profondità del mare la si conosce solamente toccando il fondo, e Crystal è arrivata a vederne gli abissi. Il valore dell'amore lo si conosce in virtù di una carezza, e Willow la desidera disperatamente. Il calore di una famiglia è ciò che manca...