WHO? YOU?

Worry

La sera la piccola Jennie e Mino tornarono a casa in macchina; la fanciulla non faceva altro che fissare le vedute riflesse sullo specchio dell'auto, si rincorrevano uno dopo l'altro, le luci, le ville, i giardini, tutto era utopistico e Jennie alla visione di tutto questo era sempre più amareggiata al pensar a quel che aveva lasciato in quella festa. Jiyong.
Arrivati a casa, la dolce Jennie lanciò la sua piccola borsetta sulla sedia e fece scivolare il suo fiocco rosso sangue agganciato tra i capelli, si gettò sul letto e sospirò...
Quel silenzio che ormai soffocava abitualmente la sua stanza, dove si trovava la maggior parte del suo tempo, fu interrotto da un suono proveniente dal suo cellulare.

@xxxibgdrgn
Buonanotte, sicuramente non risponderai neanche a questo messaggio; ma volevo dirti quando perfetta eri oggi. Sono orgoglioso di aver fatto un vestito quasi alla tua altezza che sembrava si perfezionasse ai tuoi lineamenti. Insomma oggi sei stata perfetta. Buonanotte piccola principessina.

La fanciulla era scioccata del fatto che Jiyong le aveva mandato questo messaggio. La conferma che lui non si era dimenticato di lei malgrado erano passati all'incirca due anni ed una stagione la fece rallegrare molto, ma quando mise i suoi ditini sulla tastiera del cellulare, le arrivò un'altro messaggio.

@xxxibgdrgn

Onestamente non so se ti ho dimenticato e non so se lo farò mai, sono passati due anni e io non riesco a dimenticare quelle intere giornate a parlare e ad arricchire la nostra chimica, sapevi tutto di me ed io sapevo tutto di te. Devo essere onesto, sono stato notte intere ad aspettare un tuo messaggio in cui mi spiegavi il motivo di questo tuo allontanamento, ma non arrivava mai. Adesso parlatene mi fa uno strano effetto, mi fa tanto male. Sono stato molte notti nel mio ufficio a pensare il motivo per cui tu ti sia allontanato da me, pensavo di essere io quello sbagliato;Ma guardandoti oggi ho visto quanto tu soffra in questa situazione, ho capito quanto tu non ti trova a tuo agio e quanto vorresti scappare. Ti ho mandato questo messaggio per dirti di farti forza, tutto questo un giorno sparirà e resterai solo tu e tutto ciò che ti farà bene. Adesso realmente buonanotte🌼

La ragazza non riuscì a rispondere a quel messaggio; aveva capito che quello debole in realtà non era lei, ma lui. Aveva bisogno di aiuto. Aveva bisogno che lei restasse forte per lui esserlo di conseguenza.

I due ormai si erano conosciuti, incrociati, sfiorati; le loro anime ormai si conoscevano fin troppo bene... erano come degli specchi ed essi si riflettevano l' uno sull'altro. Ciò di cui lui aveva bisogno era lei, e ciò di cui lei aveva bisogno era lui. Non potevano separarsi, sarebbe come dividersi in due, un principe senza una principessa per un antagonista che in questa situazione è Mino, che per sua volontà incatena la ragazza in una gabbia opprimente che non la lascia quasi più neanche respirare...

Il giorno dopo non sorse tanto presto, la fanciulla era stata tutta la notte a pensare a quel messaggio, un intermedio tra la felicità e il rancore: Non l'aveva certamente dimenticata, ma soffriva tanto per non averlo fatto. Sentiva risentimento in quelle parole scritte in quel messaggio "Devo essere onesto, sono stato notte intere ad aspettare un tuo messaggio in cui mi spiegavi il motivo di questo tuo allontanamento, ma non arrivava mai " Jennie non aveva più potuto scrivergli a causa di quel rozzo e lurido Mino e Jiyong soffriva perché l'aspettava tanto.
Smise di soffermarsi su queste frasi e chiamò la sua unica migliore amica, l'unica che Mino accettava in casa, Jisoo.

Le ragazze si videro nella casa della fanciulla, e parlarono e risero fino allo sfinimento. Quando la ragazza rimase sola però ripensò ad una frase detta da Jisoo...
" ...Il lavoro mi rende più indipendente, e mi rende un senso di libertà che non avevo con la mia famiglia. Il potersi distaccare da questa vita è una cosa fantastica, fidati. Poi stando lì riesco a vedere il ragazzo che tanto mi piace, lavora lì ed è coamministratore..." così la ragazza comprese che il modo migliore per stare lontano da Mino era non stare in casa. Così andò in cerca di lavoro...