La giornata passò velocemente e subito dopo fu subito mattina e Mino bussò alla porta
-tieni la colazione, dormito bene?- disse lui cercando di pizzicarla
-liberami subito!- Jennie
-avanti o si raffredda il latte...- continuò Mino chiudendo nuovamente la porta
La ragazza cadde così in un pianto profondo, le sue lacrime si rincorrevano una dopo l' altra e cercavano si uscire il più veloce possibile e per quanto Jennie provasse a trattenerle, loro continuavano a fuoriuscire. Esse erano la conseguenza delle cose accadutole in passato e, l'unica cosa che in quel momento voleva fare era sentire la voce di Jiyong, così decise di chiamarlo al telefono...Dopo tanto tempo ad implorarle di non piangere più, Jennie rimase scioccata di una frase detta da Jiyong "Ne vale la pena? Ne vale veramente la pena di piangere per lui? Hai veramente molto bisogno di sorridere, I tuoi occhi me lo implorano ogni volta che mi guardano e la tua bocca viene serrata dal cervello che dice di non parlar troppo, ma tu, Tu sei nella giovine età e dovresti essere piena di vita eppure non è così, soffri per gli stupidi che ti vogliono male e che fanno di tutto per vederti gettata a terra. Però mia cara Jennie... se hai bisogno di gettarti puoi farlo su di me, se hai bisogno di piangere puoi farlo su di me, se hai bisogno di me...io ci sono"
Jennie si accorse di quanto in realtà amasse Jiyong e di quanto vorrebbe che fosse lui a proteggerla dalla sua vita che ormai sembrava le avesse girato le spalle...Intanto all'atelier la situazione si fa difficile, dopo l' arrivo dall' Europa, il fratello di Jiyong, Seungri, non fa altro che lamentarsi di quanto tutto fosse senza organizzazione ma soprattutto di quanto ci fosse una mancanza di personale, così con l'aiuto del fratello organizzarono dei colloqui.
Ad essi si presentarono molte persone tra cui tre ragazze che li superarono: Rosè, Jisoo, Lisa e Irene.
Ma i problemi dell'atelier erano ben altri, sulla base di un'atelier quasi gigante, le sue spese lo erano il doppio. Jiyong era esausto di questo e ogni volta che chiedeva aiuto al fratello, quello gli faceva venire altri dilemmi e lui ne era consapevole, ma comunque questo non gli impediva di sorridere per Jennie. Jiyong era consapevole dei suoi problemi, ma per Jennie cercava di dimenticarlo tutti. Teneva molto alla fanciulla e la amava davvero tanto, il suo amore profondo gli permetteva di galleggiare, ma Mino era diventata la sua palla al piede e gli impediva di nuotare a pieno.Ma comunque questo non impedì Jiyong di andare a prendere Jennie per andare al galà e arrivati a casa sua egli cominciò a urlare a bassa voce il suo nome, così Jennie scese con la scala nel cortile e salita in macchina ella si cambiò. Arrivati al galà Jennie scese dalla macchina, il suo vestito spiccava trai tanti "Limited edition" come le disse MR. Kwon, quel vestito era solo per lei e per nessun altro, firmato PEACEMINUSONE... e Jiyong soddisfatto per una buona volta di se stesso non riusciva a smettere di guardarla. Entrati in sala, molta gente guardava quanto fosse bella Jennie e quanto fosse diventato intelligente, alto e interessante Jiyong. Jennie rimase tutta la serata al fianco di Jiyong, e grazie a lui ella conobbe molte nuove persone.
-lui è Youngbae e lui è mio fratello Seugri- Disse Jiyong indicandoli
-piacere- Seungri
-piacere mio- Jennie
Ciao, tu chi sei? La fidanzata di Jiyongie?- disse YoungbaeI due imbarazzati si guardarono e lui afferandole il polso della mano, rispose a bassa voce di sì...
- come mai hai detto una bugia?- disse Jennie ancora presa dall' imbarazzo
- Youngbae è l' organizzatore della festa e io non posso invitare persone senza il suo consenso, così ho risposto sì, ti ha dato fastidio?- rispose Jiyong a tono
- No,tranquillo- JennieJennie quella serata fu conosciuta come la bellissima ragazza di Jiyong che veste solo quel che è disegnato da lui.
Successivamente la cena si avviarono le danze e fu così che Jiyong le porte la mano come la prima volta e la accinghiò a sè, la ragazza si ritrovò così a riaffrontare qualcosa di felicemente accaduto, adottò quel momento.
Si fecero le tre e Jiyong uscì fuori dalla sala,e successivamente Jennie.- mi annoio qui...- Jiyong
- vuoi venire con me?- continuò lui
-dove? Rispose lei
-a pattinare. Mia madre mi ci portava sempre. Poi dopo...la sua morte non ci sono andato più e mi piacerebbe farlo con te-
La ragazza sbalordità annuì e Jiyong le prese la mano e la portò verso la macchina, ma prima di salire le disse
- sei bellissima, veramente, giuro...-Dopo quella bellissima serata i due dovettero tornare a casa
- Ehy c'è una lettera per te- Jiyong
Così Jennie la prese in mano e salutò Jiyong salendo nuovamente per le scale...Il rumore della macchina di Gd si fece sempre più lontano così Jennie si poggiò sul letto e lesse la lettera.
"Cara figliola,
Ad essere sincero sono contento di essermi tolto questo peso di dosso, non so se vuoi sapere altro del tuo fratellastro, non so se vuoi ancora che io ti mandi lettere, ma vorrei tanto una risposta da te, vorrei tanto che tu ti aprirsi a me, ma non lo fai e questo mi fa tanto male. Tuo fratello ha supergiù ventinove /trenta/ trentun'anni e ha molti tatuaggi... sicuramente non ti importa nulla però se è così mandami una lettera e io non ti scriverò più.
Ti amo figlia mia"Ciao a tutti ed ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia. Al prossimooo🎧👋😎🤩
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WHO? YOU?
Romance"Passarono giorni, settimane, mesi... Ma Jennie non riusciva a togliersi dalla mente quel ragazzo che, se pur per una sola serata, le aveva cambiato la vita..."