In questo capitolo ci saranno dei dialoghi in francese che ovviamente ho tradotto poi in italiano, spero vi piaccia❤️
————————Si illumina e inizia a vibrare il mio computer, sono i miei genitori che mi chiamano
~scusami ma devo rispondere~mi stacco un'altra volta da lui e mi siedo sul divano dopo aver preso il computer sul tavolino
~si certo rispondi pure, ma chi è?~si siede accanto a me
~sono i miei genitori~ ridacchio e accetto la chiamata, compare la figura dei miei genitori davanti al computer che ormai sanno usare alla perfezione, ovviamente grazie a me~notre petit~pronuncia mia mamma in francese
(piccola nostra)
~salut maman, salut papa~sorrido
(ciao mamma,ciao papà)
~comment vas-tu chéri?~dice mio padre
(Come stai tesoro?)
~bien, toi?~
(Bene,voi?)~scusa la mia ignoranza ma cosa state dicendo?~ dice all'improvviso John
Sto per rispondere ma mia madre mi precede facendomi una domanda
~qui est avec vous?~dice con un sorriso
(Chi è con te?)
~il y a mon patron...nous...euh en train de travailler...ici~
(È il mio capo...noi...ehm stiamo lavorando...ecco)
~laissez-nous le voir~
(Facci vedere)Metto un attimo il muto e mi giro verso John
~prova a dire Bonjour~
~Bo che?~
~Bonjour...significa buongiorno e li è giorno, ecco perché~
~Bonjoursd~prova a dire sbagliando
~no...haha...non così...Bonjour~
~Bonjour~lo dice lentamente
~bravissimo ora dillo davanti a loro~ giro intanto il computer per farci vedere entrambi
~Bonjour~dice velocemente e io scoppio a ridere
~che hai da ridere?~mi guarda serio
~ho messo il muto non ti sentono~
~ah~Ho sistemato il computer e ho anche appena tolto il muto
~forza dillo~dico io incitandolo
~Bonjour~
~Bonjour monsieur~dice mio padre
(Buongiorno signore)
~ora cosa dovrei dire?~chiede in difficoltà John
~tranquillo ti farò da traduttore umano~Finiamo la chiamata chiudo il computer e mi butto sul divano
~simpatici i tuoi genitori, anche se non capivo quello che dicevano~
~si,sono fantastici, i migliori che mi siano potuti capitare~dico pensando a loro
~comunque parlando di Tonio~inizia lui ma lo interrompo
~cosa c'è da dire?~cerco di cambiare discorso
~nulla ma volevo dirti che è stato il mio migliore amico dalle medie ma solo ora ho scoperto che la sua famiglia è mafiosa, e non voglio che ti faccia del male~
~tranquillo starò bene~
~verrai a casa con me~
~ancora con questa storia? Io non voglio creare problemi~
~non li crei ok? E poi ti prometto una cosa~
~che cosa?~
~avrai la mia protezione, promesso~
~va bene,ma non sono qui da nemmeno una settimana e già lascio questa casa~
~poi ritornerai qui quando tutto sarà sistemato~
~posso farle una domanda?~chiedo sperando di non essere importuna
~certo dimmi~
~perché si preoccupa per me se fino a ieri mi davi della poco di buono~Lui si mette una mano in faccia e sbuffa
~purtroppo ho un carattere di merda, a volte sono gentile e spesso invece sono stronzo e me ne rendo conto~
~capisco, non volevo essere importuna scusatemi~
~non hai fatto assolutamente nulla e se devo essere sincero in tutti questi anni della mia carriera,tu sei l'unica mia assistente che è professionale, le altre erano solo gatte morte, con cui sono andato a letto fino a quando non ho incontrato la mia ex e poi basta, ora sarò come prima~ dice prendendo la giacca
~non dica così John vedrai che ci sarà una donna adatta a te basta solo cercarla~ dico io mentre piego le mie labbra in segno di imbarazzo
~si hai ragione~ si avvicina a meSento perfettamente il suo respiro vicino, lo guardo negli occhi e lui guarda me intensamente, si avvicina così tanto che temo mi possa baciare, infondo è il mio capo non dovrei fare la gatta morta come hanno fatto le sue assistenti precedenti
Provo totalmente imbarazzo perché lui si avvicina ancora, il suo naso tocca il mio e riesco quasi a sentire le sue labbra che sembrano essere così morbide e curate ma...il suo telefono squilla
Ci allontaniamo velocemente e mi gratto la nuca pensando a quello che è successo mentre lui risponde alla chiamata
<<che vuoi Harry?>>dice lui scocciato <<ah si?>> mi guarda dall'alto verso il basso e mi sorride ma si gira subito <<va bene, senti ma dove sei?>>sta battendo il piede in attesa della risposta <<ok ora scendo....si arrivo>> chiude la chiamata e prende la giacca
~è successo qualcosa?~domando
~no nulla di grave...prendi le tue cose vieni da me~
~cosa? Ora?~
~certo, forza dai non ho molto tempo~
~vada lei magari vengo un'altro giorno~
~no, ora...se ti preoccupi dei vestiti...beh non farlo perché a casa mia ti presto io le cose e poi magari domani passiamo e ti fai la valigia~
~ok va bene~
Prendo tutto quello che mi serve di più urgente: telefono, computer e la borsa,con tutte le cose utili che porto sempre con me
Mi metto il cappotto ed usciamoSpazio Autrice
Spero vi stia piacendo la mia storia se avete consigli e altre cose utili per migliorare la storia non esitate a scrivere nei commenti e mettete una stellina ❤️✨
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Bizzarra storia d'amore con il mio capo
RomanceCOMPLETA Angéline Masson ha 21 anni ha i capelli neri e gli occhi marroni,lei è francese ma andrà a vivere in America,precisamente a New York, si trasferirà li per crearsi una nuova vita e per lavorare, li incontrerà una persona che amerà più di qua...