5 capitolo |perché si comporta cosi con me|

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Sono terribilmente arrabbiata con il mio capo, capisco che è il mio superiore ma non può trattarmi in quel modo schifoso,penso che se dovesse succedere di nuovo mollo questo lavoro, per il semplice motivo per cui non può comporsi così con me.

Proprio ora esce Tonio dallo studio del signor Wilson, ha una faccia abbastanza delusa e sta venendo verso di me.

~ehi, tutto ok?~gli chiedo
~si tutto bene,il problema è che John non vuole finanziare il mio nuovo progetto, ci avevo messo tanto tempo e credevo che fosse un'ottima idea~
~di cosa si trattava il progetto se posso sapere?~ chiedo un po' curiosa
~volevo semplicemente ampliare le mie strutture per poter creare un luogo pubblico~mi dice triste
~mi sembra un ottima idea~
~lo pensi davvero?~ mi guarda speranzoso
~si assolutamente~sorrido e lo stesso anche lui
~magari potresti chiedergli di pensarci e magari gli fai cambiare idea~
~certo ti farò sapere e spero che mi ascolti~
~grazie,ora vado e ci vediamo seriamente stasera~
~si certo~
~dove abiti? Così ti passo a prendere stasera~
~Fulton Street~
~bel quartiere~
~si è molto accogliente~

È da un po' che se ne è andato Tonio,io non sto facendo assolutamente nulla
~Angèline~mi chiama urlando il signor Wilson
Ecco ho parlato troppo presto
~vieni qui~urla ancora
Corro immediatamente dentro nel suo ufficio
~si...si signor Wilson mi dica~ dico con l'affanno
~hai finito le carte che ti avevo dato?~
~si~
~ok portami i fogli e un caffè~
~si arrivano subito~
Esco dall'ufficio e prendo prima i fogli portandoli dal signor Wilson e poi corro velocemente verso le macchinette e prendo un caffè e ritorno da lui
~le ho messo lo zucchero~dico posando il bicchierino sulla scrivania
~io non lo prendo zuccherato,portami subito un caffè amaro~dice buttando nella spazzatura quel caffè che avevo portato prima
~ok~ torno nuovamente alle macchinette e prendo un caffè senza zucchero, ma poi per chi mi ha preso per una cameriera? Ma anche no,se continua così io prendo le mie robe e cambio lavoro
~spero vada bene ora~dico un po' sgarbatamente posando il bicchiere accanto a lui
~senti Angéline non devi permetterti di comportarti in questo modo e non voglio che mi manchi di rispetto, sono il tuo capo cazzo~mi urla in faccia
~senta mi scusi per averla mancata di rispetto ma io non capisco una cosa...ho qualcosa che non va?~ chiedo abbassando la testa
~perché mi chiedi questo?~dice bevendo il caffè
~perché si comporta così con me?~
~così come?~ finisce il caffè e butta il bicchiere nella spazzatura
~mi tratta male e mi da anche della poco di buono davanti ai clienti mentre io sto solamente facendo il mio lavoro~
~capisco che sei cresciuta con una famiglia ricchissima ma non aspettarti che ti faccia passare la vita tranquilla~
~non sono cresciuta in una famiglia ricca~rispondo tristemente
~ah si e spara la cazzata di oggi...sei stata adottata?~ mi chiede ridendo mentre io abbasso la testa e annuisco e si ferma di colpo
~si,sono stata adottata, ho passato i primi cinque anni della mia vita in modo orribile,mio padre picchiava mia madre a quanto mi hanno detto, poi lei è morta mio padre l'hanno incarcerato e sono stata due anni in orfanotrofio e poi mi ha adottata una famiglia fantastica e meravigliosa,mi ha sempre voluto bene dal primo giorno ad ora~
~puoi andare Angèline,il turno di lavoro per oggi è finito ci vediamo domani, alle 9:00~
Il signor Wilson sembra abbastanza scioccato da quello che ho detto
~ok...arrivederci e a domani signor Wilson~
Esco dall'ufficio e vado a casa mi cambio e vado a farmi una doccia calda mentre ascolta della musica rilassante

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Bizzarra storia d'amore con il mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora