45 capitolo |l'adozione|

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è passata una settimana
una settimana che non dormo praticamente, Kate piange in continuazione la notte ma poi arriva John e magicamente lei si addormenta in un attimo,
mi fa i dispetti Kate, non sa stare senza suo padre

suo padre, penso sempre a questo argomento ma non ci devo pensare più ormai, John è il padre ufficiale di Kate e lei non dovrà mai sapere che Tonio è il vero padre

l'altro giorno siamo andati al comune e ora John è suo padre a tutti gli effetti

~amore a cosa pensi?~mi bacia il collo

siamo davanti allo specchio io mi sto sistemando la collana mentre lui è dietro di me che mi abbraccia e mi bacia il collo

~non penso a nulla~sorrido
preferisco non dirgli cosa penso perché potrebbe rimanerci male

~sicura?~
~certo è solo che sono preoccupata~
~preoccupata per che cosa?~chiede sicuro
~sono preoccupata nel caso non ci dessero la bambina~
~stai parlando con John Wilson, piccola vedi che andrà tutto per il meglio~
~ok mi fido~sorrido

———————

siamo davanti all'orfanotrofio ho ansia

~vuoi che porto io il passeggino?~mi chiede John mettendo la mano sulla schiena
~no no lo porto io tranquillo~

entriamo e mi metto a guardare il telefono in disparte siccome mi ha scritto mia madre per un consulto

~John!~sento un urlo di gioia, questa voce già la conosco
~ehi piccolina~si abbracciano

che scena commuovente, vi giuro, John è così carino in questo momento perciò rimango in disparte solo per godermi questo momento tra di loro

~come stai piccolina?~dice John scompigliandole i capelli biondi
~sto molto bene John...hai una bambina? non lo sapevo...comunque la signora Clark ha detto che dovevo preparare la mia valigetta...eccola qui...ma non so perché me l'ha fatto fare...forse mi sta spostando di orfanotrofio di nuovo...ma non voglio andarmene mi piaceva parlare con te~dice dispiaciuta
~mi dispiace rovinarti i piani ma verrai con me e la mia fidanzata~dice sorridente
~che cosa? dici sul serio? mi stai adottando?~dice speranzosa e allegra
~si...ecco lei è...~cerca di presentarmi ma lei fa un urlo di gioia
~Ahhh! Angéline~corre verso di me e mi abbraccia
~ciao Hannah~le accarezzo i capelli dolcemente
~vi conoscete?~chiede confuso
~beh...si ci conoscevamo già da un po' e ogni tanto la venivo a trovare~
~allora era il destino che creassimo questa famiglia~si unisce all'abbraccio
~questa...questa è mia sorella?~chiede avvicinandosi al passeggino
~certo~le dico io
~andiamo via? non voglio passare altro tempo qui dentro~dice seria e io e John ridiamo
~certo...voi andate in macchina...io arrivo subito~
~scusatemi ma la signora deve firmare un documento e questo permette di avere la custodia della bambina~ mi passa un foglio con una penna una donna abbastanza anziana
~oh certo...mi scusi~firmo subito e le passo il foglio
~grazie mille...ora tocca a lei signore~gli passa lo stesso foglio e lui lo firma
~okay ora possiamo andare?~chiede Hannah facendoci di nuovo ridere
~si ora potete andare...ogni tanto verranno alcune persone dei servizi sociali per controllare la situazione~ci informa ancora una volta la signora
~perfetto e grazie mille~sorrido e detto ciò andiamo via da lì

ricordo ancora l'emozione di quando sono uscita dall'orfanotrofio, ero felicissima perché i miei genitori adottivi erano simpaticissimi, me lo ricordo perfettamente quel giorno

Flashback

la signora Durand mi ha appena comunicato che due signori mi stanno venendo a prendere
sono emozionata perché finalmente andrò via da qui

~allez ils sont arrivés~
(dai sono arrivati)
~ouiii!~festeggio saltellando
(siii)
~prends ta valise, ils t'attendent~
mi prende per mano e mentre con l'altra prendo la mia valigia
(prendi la valigia, ti stanno aspettando)

una volta usciti dalla mia stanza, trovo due signori molto alti e molto belli, hanno entrambi gli occhi e i capelli castani

~ah salut comment tu t'appelles ?~si abbassa la signora
(ah ciao come ti chiami?)
~euh je n'ai pas de nom ... ça a l'air bizarre je sais mais personne n'a jamais pensé à un nom pour moi~ dico abbassando lo sguardo
(uh non ho un nome... suona strano lo so ma nessuno ha mai pensato a un nome per me)
~je t'appelle Angéline, avec un joli petit minois comme le tien c'est un nom qui me va bien~
(ti chiamerò Angéline, con un bel faccino come il tuo è adatto come nome)
~j'adore~
(adoro)
~comme tu es belle Angéline~mi prende in braccio e mi riempie di bacini
(quanto sei bella Angéline)
~allons à la maison?~dico di punto in bianco
(andiamo a casa?)
~el est drôle comme moi~dice il signore facendomi ridere
(è divertente come me)

usciamo da lì e non mi sono mai sentita più felice di così
andiamo verso la macchina, la signora mi fa scendere dalle sue braccia
ma mi affretto ad abbracciare le gambe di entrambi
~je vous aime maman et papa~
(vi voglio bene mamma e papà)

Fine Flashback

aiuto John a posare il passeggino e la valigia in macchina, dopo aver sistemato Kate sul seggiolino e accanto a lei c'è Hannah, ha in mano un peluche di un pinguino con gli occhi molto grandi e azzurri

una volta aver fatto tutto mi siedo in macchina seguita poi da John

~sei felice Hannah?~questa è stata una delle primissime domande che mi hanno fatto in macchina quella stessa mattina
~sono estasiata...era ora che qualcuno mi portasse via da qui~
~sei troppo divertente~dice John ridendo
~è divertente come me~dico io ridendo
~ma voi due come vi conoscete?~ci chiede John
~storia lunga~lo liquido così
~cose tra donne papà~

mi si formano delle lacrime sui miei occhi e credo che lo stesso vale per John, sorride compiaciuto e ha gli occhi lucidi anche lui

~ma la mia camera è pronta?~chiede felice
~certo Hannah...e quando sarà più grande Kate dormirete insieme~le sorrido
~va bene mamma~

okay credo di esplodere, Kate è nata da pochissimo e giustamente è troppo piccola ma sentirsi chiamare mamma mi riempie di gioia e ora capisco perché mia madre aveva e ha tuttora le lacrime agli occhi quando la chiamo mamma

Bizzarra storia d'amore con il mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora