La prima cosa che notò fu che metà della lunga tavolata era illuminata, la restante parte era avvolta nell'oscurità. Quella situazione lo faceva incuriosire sempre di più. Voleva veramente vedere il suo volto. Perché non lo mostrava? Si vergognava? Era stato sfregiato?<Buonasera.> disse cortesemente Sicheng.
<Buonasera anche a voi.> Winwin percepì un sorriso in quelle parole. Lo indusse a sorridere a sua volta.
<Siete bellissimo.> gli disse subito dopo. Win divenne rosso e sussurrò un flebile grazie.
<Iniziate a mangiare senza problemi, le portate sono già a tavola... Buona cena.> Win annuì, consapevole che potesse vederlo.
<Posso sapere il vostro nome?>
<Mi chiamo Yuta.> disse solamente.
Yuta. Winwin non seppe il perché, ma sentì come se quel nome si adattasse perfettamente alla persona con cui stava conversando. Iniziò a mangiare. Sulla tavola era calato un certo silenzio imbarazzante.
<Siete stato voi a portare quelle rose nella mia camera?> Winwin poté sentire una piccola risatina.
<Succederebbe qualcosa se vi dicessi di si?> quella domanda colse Sicheng di sorpresa.
<Non saprei...>
<Si sono stato io.> disse Yuta. Scese di nuovo il silenzio che aleggiava pochi minuti prima.
<Sono bellissime.> intervenne Winwin.
<Lieto che vi piacciano...> passarono altri secondi muti.
<Posso sapere perché non volete mostrare il vostro volto? Siete consapevole che non mi permetterei mai di giudicarvi...> voleva veramente vedere il suo viso. Yuta rise.
<Siete curioso?>
<Mmh mmh...>
<Non posso dirvelo, ma vi prego di rispettare la mia scelta.> Winwin abbassò il capo un po' intristito. Era convinto che stesse per cedere.
<Non potrò vedervi per tutto il tempo della mia permanenza?>
<Non so dirvi.> dal suo tono di voce sembrava quasi che si stesse divertendo a vederlo così frustrato.
La cena finì poco dopo. Winwin si era divertito, avevano parlato di tantissime cose tra le più svariate. Stava andando a letto con uno dei suoi sorrisi più genuini sul volto. Indossò vesti più comode e si infilò nel letto. Era così comodo e morbido. Aveva appena chiuso gli occhi quando udì dei passi alle sue spalle. Non si girò, ebbe come la sensazione che sarebbe stato meglio non farlo. Quella persona si stese affianco a lui, sotto le stesse coperte e avvolgendogli un braccio attorno alla vita. Quando Winwin stava per parlare venne interrotto.
<Vi prego, non fate domande, permettetemi di riposare qui, me ne sarò andato prima dell'alba.> quella voce arrivò forte e chiara alle orecchie di Winwin, sentiva il suo fiato sfiorargli il collo. Quel corpo era caldo, sentirlo vicino al suo gli diede una sensazione piacevole.
<Va bene, buonanotte.> Yuta sembrava aver bisogno disperatamente di qualcuno in quel momento. Non lo avrebbe sicuramente allontanato. Aveva percepito subito che era ferito nel profondo.
<Posso girarmi dalla vostra parte? È buio... Non vedrei niente comunque.> chiese timidamente il castano. Yuta sospirò.
<Va bene.> fu così che Sicheng si voltò delicatamente. Sperava di scorgere qualcosa dalla luce della luna, ma le finestre erano completamente coperte da delle tende spesse e scure. Poggiò la testa sul cuscino. Sapeva che Yuta lo stava guardando, sentiva il suo sguardo addosso. Win stava facendo lo stesso, nonostante tutto ciò che vedesse fosse una sagoma. Una mano gentile si posò sulla guancia, scendendo lentamente.
<Buonanotte, Sicheng.>
La mattina dopo Sicheng si svegliò con uno spazio vuoto accanto a lui. Successe proprio come disse Yuta. Sparì prima dell'alba. Sul letto era rimasto il suo buon odore. Sicheng poté solamente affondare il naso nel suo cuscino. Sorrise a pensare alla piccola carezza ricevuta quella notte. Era così preso che si rese conto poco dopo che stava sorridendo come un'idiota. Era così felice. Quella mattina si trovava solamente lui a fare colazione, Taeyong gli aveva detto che Yuta aveva già mangiato e che una volta che avesse finito di mangiare l'avrebbe dovuto scortare in un luogo, richieste di Yuta. Sicheng era emozionato, tanto che forse mangiò troppo in fretta. Non appena finí, Taeyong lo condusse in un'ala sconosciuta del castello, dove troneggiava un portone a due ante.
<Entrate.> disse Taeyong con un sorriso. Così fece Sicheng. Il portone si chiuse alle sue spalle. Non poteva credere ai suoi occhi, non aveva mai visto tanti libri in vita sua. Le pareti di quella sala gigantesca erano tappezzato di librerie colme di scritti. Winwin iniziò a passarle tutte. C'erano molti titoli di libro che aveva intenzione di leggere, alcuni che aveva già letto, ma davvero pochi. Quella libreria era immensa.
<Wow.>
<Vedo che vi piace.> esordì una voce alle sue spalle. Era Yuta. Winwin si voltò. Stavolta indossava un mantello e un cappuccio che gli coprivano il viso. La voce era ovattata, probabilmente perché indossava anche una maschera.
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The Beauty And The Beast. YUWIN [ITA]
FanfictionIspirato da "La Bella e la Bestia", in particolare dalle versioni di Beaumont e Villeneuve, ma perlopiù Beaumont. 4 marzo 2021