Six

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<È bellissimo, sono rimasto senza parole a vedere tutto questo. Li avete letti tutti?>

<La maggior parte.>

<Sul serio? Sono innumerevoli...> lo sguardo di Winwin sembrava quello di un bambino.

<Mi volete concedere un ballo?> Sicheng sorrise.

<Certamente, ma non voglio ballare con una maschera.>

<Avete altre soluzioni da proporre?> disse Yuta ridendo. Sicheng sembrò pensarci sul serio.

<Bendate me, e voi toglietevi la maschera.> Yuta sorrise. Così fecero, strinse un nodo fermo per fermare la benda sui suoi occhi.

<Non ti muovere, ti raggiungo subito.> Yuta lasciò il mantello e la maschera su una poltrona lì vicino. Rivolse un cenno a Jaehyun che si mise al piano e iniziò a suonare, sotto lo sguardo interessato di Taeyong, che lentamente gli si avvicinò fino a sedergli accanto e appoggiando il capo sulla sua spalla. Jaehyun era tutt'altro che infastidito.

Yuta raggiunse Winwin, che sussultò quando sentì una mano sulla sua schiena, si mise a ridacchiare subito dopo quando capì che fosse Yuta. Il ragazzo portò una mano di Sicheng sulla sua spalla, l'altra la congiunse con la sua.

<Fatevi guidare da me e dalla musica.> Win si morse un labbro. Yuta sorrise.

<Siete pronto?> Sicheng annuì. Così iniziarono a muoversi. Per Sicheng all'inizio c'era qualche difficoltà, ma prese subito il ritmo. Yuta lo guidava magnificamente. Non seppe per quanto ballarono, ma sentì i piedi dolere. Ad un certo punto perse l'equilibrio, inciampando. Yuta lo fermò dalla vita.

<Siete stanco, non è vero?>

<Un pochino.> disse Win con il fiatone. Era al buio da troppo tempo. La sua mano andò a toccare il viso di Yuta. La sua pelle era morbida e il ragazzo aveva spalancato gli occhi a quel contatto. La musica non si era ancora fermata. Winwin andò a sfiorare i suoi capelli... Erano morbidi, e leggermente lunghi, la sensazione di passarli sulle sue dita era rilassante.

<Di che colore sono?> domandò. Lo sguardo di Yuta si andò a posare sulle sue labbra, che si muovevano inconsapevoli di essere osservate.

<Cosa?>

<I vostri capelli.>

<Sono biondi.> Sicheng sorrise.

<Non so perché ma immaginavo che fossero biondi... E i vostri occhi?>

<Sono scuri...>

<Neri?>

<Penso di si...> le dita di Sicheng percorsero la linea della mandibola. Molto lentamente tracciò il contorno delle sue labbra. Yuta lasciò un bacio sul suo pollice mentre era intento a sfiorargli il labbro inferiore. Win arrossì, sentì le gote andare letteralmente a fuoco. Yuta gli prese la mano sul suo viso e la intrecciò alla sua. L'altra andò a finire sul volto del castano, accarezzandolo. Yuta si sporse e le loro bocche si toccarono, da un semplice sovrapporsi fino ad un'assaggiarsi. Sicheng dovette appoggiare la mano libera sulla spalla del biondo, o le sue gambe avrebbero iniziato a cedere. Si staccarono, ansimanti, fiato contro fiato. La musica era finita. Anche Taeyong e Jaehyun erano usciti per lasciarli da soli.
Erano solamente loro due.

<Siete dolce.> disse Yuta passandosi la lingua sul labbro superiore. Sicheng non poté vederlo, ma sorrise. Fu bellissimo. Pochi secondi dopo, Yuta si era precipitato alle sue spalle a togliergli la benda dagli occhi. Nemmeno il tempo di riabituarsi alla luce ed era già sparito. Era così felice da avere i brividi. Con una mano si strofinò un braccio, mentre tornava in camera con un sorrisino che tentava di nascondere inutilmente.

Jaehyun e Taeyong erano usciti dalla sala, o meglio, Jaehyun aveva trascinato Taeyong fuori dalla sala.

<Jaehyun, dove stiamo andando?> Jaehyun non gli rispose, era troppo concentrato a guardare avanti. Si fermò davanti ad una parete più nascosta e buia. Fu proprio in quel punto che fece appoggiare Taeyong al muro.

<Jae cosa-> Jaehyun non gli diede il tempo di fiatare infilandogli la lingua in gola. Una mano si posò sulla sua vita, l'altra sul collo. Taeyong le poggiò entrambe sulle spalle large di Jaehyun, cercando di sostenersi. Sentiva che da un momento all'altro avrebbe perso l'equilibrio. Si allontanarono con il fiato pesante, mentre si mangiavano con gli occhi. Jaehyun amava gli occhi di Taeyong. Certe volte sembravano quelli di un cucciolo, altre quelli di un diavolo tentatore.
Sul volto di Jaehyun comparse un sorrisino.

Sicheng si ritirò nella sua camera con un sorriso che andava da parte a parte. La cosa buffa? Non se ne rese nemmeno conto, ma poco dopo si ritrovò a darsi uno schiaffo in faccia per dare fine a quell'espressione decisamente imbarazzante. Sospirante, si rese conto che non aveva niente da fare in quella camera. Era una giornata splendida, mentre attendeva l'ora di pranzo avrebbe potuto benissimo fare una passeggiata. Così fece. C'erano piante di tutti i tipi, una più bella dell'altra. Erano splendide. Avevano quel verde accesso che no poteva far altro che attestare la loro perfetta salute. I fiori erano bellissimi. Poté notare addirittura dei ciclamini selvatici dei colori più svariati. Erano così carini. Semplicemente meravigliosi. Si ritrovò a starnutire quando ua foglia volante gli sfiorò il naso. Una persona non poté fare a meno che ridere. Era alle sue spalle. Win sapeva già a chi appartenesse quella risata, e non poté fare meno di sorridere sotto i denti. Stava per girarsi quando sentí due mani sui fianchi e delle labbra sfiorargli l'orecchio.

<Non vi voltate, continuate a guardare davanti a voi.> Sicheng annuì, volendo rispettare a massimo Yuta.

<Spero che un giorno riuscirò a vedere il vostro volto.> sussurrò. Sentì un contatto umido sul suo orecchio. La bocca del biondo si era poggiata delicatamente.

<Anche io voglio guardarvi faccia a faccia, ma ora preferisco di no. Vi prego di pazientare.> Win annuì, continuando a gironzolare con i passi dell'altro alle sue spalle. Era quasi arrivata l'ora di pranzo. Lentamente si diressero verso la tavola enorme. Era stata davvero piacevole quella passeggiata.

The Beauty And The Beast. YUWIN [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora