Era di nuovo notte. Erano passate due orette dopo la cena e Sicheng sperava vivamente di sentire presto calore proveniente da un abbraccio. Era girato verso la finestra e il suo cuore batteva forte. Andò un attimo in bagno per sciacquarsi la faccia, voleva rinfrescarsi un attimo. Quando tornò in camera gli venne un colpo. C'era una figura nell'ombra, ma Sicheng realizzò subito che fosse Yuta. Gli venne incontro finendo tra le sue braccia. Yuta non aspettò a stringere la sua vita sottile.
<Mi stavate aspettando?>
<Potrebbe essere.> disse Win con un sorriso sulle labbra che Yuta poté scorgere a malapena. Rivolse uno sguardo alle spalle di Sicheng assicurandosi che ci fosse il letto. Con un veloce sgambetto fece perdere l'equilibrio al castano che cadde sul suo letto con un piccolo sospiro sorpreso. Yuta sopra di lui sorrideva a 32 denti. Erano così bianchi che illuminavano addirittura la stanza buia. Win si sporse abbastanza per toccare le labbra del biondo con le sue, che non esitò a contraccambiare, posando una mano delicatamente sul lato del suo collo e una affianco alla sua spalla, per riuscire a reggersi e non pesare completamente sul più piccolo.
<Avete freddo?> chiese Yuta notando la pelle d'oca sul braccio di Sicheng e passandoci una mano con dolcezza.
<Abbastanza.> rispose. Yuta lo invitò subito sotto le coperte, dove si ritrovarono fronte contro fronte.
<Vi prego, domani mattina restate con me fino a quando mi sveglio.> soffiò Win sulle sue labbra.
Yuta sembrava dubitare.<Non posso...>
<Permettetemi di parlare... Io non ho idea di cosa vi turbi, cosa vi porta a non mostrarmi il suo volto, ma sappiate che non m'importa se avete una cicatrice, qualunque cosa che possa sfregiarvi il volto, sarete comunque una persona meravigliosa.- il biondo sospirò. Non seppe cosa dire. -Se proprio non riuscite a scavalcare il vostro timore non mostratemi il vostro volto ma rimanete, non voglio dormire da solo...> in quel momento Yuta sorrise. Sentiva il cuore fargli male. Quel dolore straziante che non riusciva mai a comprendere se fosse perché fosse felice o viceversa. Poggiò il mento sul capo del castano e portò un braccio sulla sua vita. Subito dopo si cimentò a baciargli la fronte con un leggero schiocco.
<Buonanotte.>
Sicheng si svegliò il giorno dopo. La camera grondava di luce e il suo sorriso si espanse quando si aspettò una certa persona al suo fianco. Ma quello spazio era vuoto. Subito notò un biglietto. Affianco c'era una rosa rossa, bellissima, i petali era così morbidi da sembrare sera. Win stette almeno 5 minuti ad osservarne le nervature.
Aprì curioso il biglietto:"Buongiorno, perdonatemi di non essere qui affianco a voi, dovevo occuparmi di qualche affare veloce e sono dovuto andare. Spero che possiate comprendere. Ci vediamo più tardi.
Yuta"La sua scrittura era bellissima. Ordinata e senza una piccola macchia d'inchiostro. Lesse quel biglietto più volte e portò la rosa al naso per sentirne l'odore. Semplicemente magnifico. Era lo stesso odore di Yuta. Sapeva di rose, rose appena colte, l'odore del gambo appena spezzato. Non descrivibile a parole.
Quel giorno si aspettò di vedere Yuta, o almeno sentire la sua voce, ma non c'era. Taeyong gli aveva riferito che era uscito perché avrebbe dovuto compiere qualche commissione importante. Annuì ma aveva il broncio come un cucciolo ferito. Taeyong bolle fargli un pò di compagnia quel giorno. Erano seduti entrambi sull'erba,mentre guardavano il paesaggio che li circondava.
<Come vi trovate in questo posto? So che non ci siete venuto di vostra spontanea volontà ma->
<Benissimo... Non so come... Ma lui riesce a non farmi pensare a tutto ciò che mi circonda... Mi fa entrare in una dimensione a parte... Non pensavo ci sarebbe mai riuscito qualcuno... È così simile a mia madre, amavo così tanto mia madre...> Taeyong non si aspettava sicuramente così tanto. Non pensava che gli avrebbe confessato tutto questo.
<Mi fa piacere che pensiate questo di lui, sa molte volte viene frainteso all'apparenza... Le persone lo prendono come quello che non è. È seriamente una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita. Mi ha aiutato a superare i miei momenti difficili e mi ha dato delle persone che mi vogliono bene... Lui compreso. Ha un cuore d'oro...>
<Taeyong...perché non si mostra a me? Ha paura che io possa giudicarlo, c'entra con ciò che avete detto riguardo a vederlo come la persona che non è? Io non capisco... Sembra che non si fido di me...> Taeyong sospirò mentre osservava lo sguardo affranto di Sicheng.
<Non dovrei parlare di ciò che sto per dirvi... Vedete... Lui non si fida nemmeno di se stesso... Per un periodo la gente era convinta che fosse una brutta persona, un mostro... Non so come ma anche lui ha iniziato a vedersi così... Purtroppo la gente giudica senza conoscere, e ora lui è fermamente convinto di ciò che pensavano gli altri. Si vede come quello che non è... Winwin... Da quello che ho sentito Yuta deve essere davvero speciale per voi... Se magari riusciste ad infondergli il vostro punto di vista... Forse... Forse finalmente si accetterebbe...> quel discorso colpì Sicheng nel profondo. Non seppe perché, ma sentì il bisogno di assegnarsi autonomamente una missione. Yuta aveva fatto così tanto per lui senza nemmeno saperlo, Win si sentiva in dovere di ricambiare tutto ciò che gli aveva dato. Voleva che si fidasse di lui, voleva che sapesse che qualunque cosa provasse per lui non sarebbe mutata in qualsiasi caso. Lo aveva completamente ricostruito in un tempo minimo, gli aveva dato una ragione per alzarsi col sorriso la mattina.
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The Beauty And The Beast. YUWIN [ITA]
FanfictionIspirato da "La Bella e la Bestia", in particolare dalle versioni di Beaumont e Villeneuve, ma perlopiù Beaumont. 4 marzo 2021