<Yuta! Ci sono delle persone che non hanno intenzioni pacifiche qui fuori!> lo sguardo del biondo era cambiato totalmente. Uscì dalle coperte scendendo dal divano e mettendosi posizione diritta. Sicheng con la coperta addosso si mise seduto sul divano, guardando Yuta in cerca di risposte che nemmeno lui poteva dargli. Velocemente indossò gli indumenti che Yuta aveva lasciato sul bracciolo del divano.
<Yuta aspetta! Cosa hai intenzione di fare?> domandò il castano quando vide l'altro intenzionato ad andare fuori, mentre attorno al suo corpo avvolgeva un mantello nero e si alzava il cappuccio per non far intravedere il viso.
<Rimani dentro, per piacere, non ho idea di chi siano e cosa possano volere.> pronunciò quelle parole senza nemmeno voltarsi e continuando ad andare verso l'uscita. Sicheng era imperterrito almeno quanto lui, lo seguì mentre Taeyong cercava disperatamente di fermarlo.
<Sicheng aspett-> ormai Winwin era pochi metri dietro a Yuta che avanzava con spalle dritte e sguardo severo nonostante non potessero vedere il suo volto la sua mano destra era contratta in un pugno per trattenere qualsiasi impulso. Avevano appena rovinato uno dei momenti più belli che aveva passato nella sua vita. Sicheng spalancò gli occhi quando vide chi c'era dall'altra parte.
<Padre?> domandò stranito però un pò contento di rivedere il genitore. Cosa ci fate qui?
<Sicheng, allora stai bene figlio mio adorato!> parlò l'uomo mentre si aggrappava alle sbarre del cancello.
Il sorriso sul volto del castano scomparve non appena vide chi accompagnava il vecchio.<E quello sarebbe la famosa bestia di cui parlavate?- rise abbondantemente come segno di scherno, smuovendo una risata ghignante anche dai suoi uomini - Mi sembra più un'idiota che ha paura di farsi vedere.> Winwin odiava la pressione che stava pesando sulle sue spalle in quel momento. Sentiva come se tutto sarebbe andato a rotoli da un momento all'altro.
<Io consiglierei di scegliere bene le parole con cui vi rivolgete.> sentenziò Sicheng infastidito dal tono che quell'individuo aveva osato usare nei confronti di Yuta. Chi credeva di essere? Il castano lanciò uno sguardo all'altro che però non diede segno di vita. Non emise un suono.
<Sicheng, se vi riferite a voi sapere che dalla mia bocca usciranno solamente parole che possano lodare la tua bellezza.> disse ammiccante nei confronti del minore che non trattenne un'espressione che mostrava tutto il suo imbarazzo per ciò che aveva detto.
Perché devo udire certe cose dette da lui, sono disgustato.
<Posso sapere perché vi siete presentati di fronte la mia residenza senza un invito?> Yuta prese parola. Volendo che la questione si risolvesse più in fretta possibile per tornare a passare il suo tempo con chi ne era degno.
<Perché dovrei tenere conto di un uomo senza volto? Dovresti aprire il cancello, è maleducazione nei confronti degli ospiti, sai?> rispose scettico.
<Non siete miei ospiti.>
<Allora risolviamo la vicenda in fretta. Prego, voglio dare l'occasione di spiegare a tuo padre Sicheng.> il nominato aveva iniziato a sudare freddo. Non voleva scorgere la delusione dal viso del figlio una volta che quest'ultimo avesse scoperto cosa ha fatto. Voleva rimangiarsi tutto.
<Sicheng... Ecco... Siamo venuti a salvarti da quella bestia. > chiarì riferendosi all'uomo affianco al figlio.
<Non ho bisogno di essere salvato da nessuno, e lui non è una bestia! È una persona!> rimase ferito a quelle parole, e raggiunse Yuta poco più avanti di lui, fiancheggiandolo.
<Ah è chiaro. Gli ha fatto il lavaggio del cervello con dei trucchi satanici. Devo ammettere che hai talento.>
Yuta stava per scoppiare a ridere dall'ignoranza di una sola frase al contempo sentiva le vene pulsare per l'arroganza che aveva usato nei suoi confronti. Sicheng era sconvolto di riscoprire quanto quell'uomo fosse stupido. Troppo per le sue orecchie da sentire. L'ignoranza era ciò di più fastidioso che potesse esistere. Come si può far ragionare qualcuno che non ha intenzione ad ascoltare i punti di vista degli altri che invece potrebbero allargare il proprio campo visivo.<Non mi ha fatto nessun lavaggio di cervello, ve ne prego, non causate problemi.>
<Sicheng! Siamo venuti a salvarti, ritorna a casa...> disse il padre disperato, quasi convinto che suo figlio avesse subito realmente un lavaggio del cervello. Sicheng rispose male a suo padre per la prima volta nella sua vita.
<Non l'avevo chiesto! Cosa pensate di fare con quelle armi? Siete impazziti? E tra l'altro padre: lui vi ha aiutato senza chiedervi niente in cambio? Non penso sia possibile!> Win stava iniziando a sentirsi parecchio ansioso.
<Zuccherino, mi dispiace che tu abbia questa impressione di me...- mise un finto broncio - Ma è esattamente così. Tuo padre ti ha promesso a me come mio compagno.> Sicheng sentì ogni suo pensiero congelarsi sul posto.
Era uno scherzo vero?
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The Beauty And The Beast. YUWIN [ITA]
FanfictionIspirato da "La Bella e la Bestia", in particolare dalle versioni di Beaumont e Villeneuve, ma perlopiù Beaumont. 4 marzo 2021