13 - Ma tu sei la madonna?

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Pov Aziraphale

- "Hey, Aziraphale...HEEEEEEEEEEYYYYYYY. Vieni qui vicino devo confessarti un segreto." – mi avvicino un pochino a lui, sinceramente un po' preoccupato di quello che voglia fare. – "Più vicino..." – mi prende per le spalle, circondandole con un braccio, avvicina la bocca al mio orecchio e sussurra: "Io ho...dei poteri! Hahahahahahah" – detto questo Crowley sbatte la testa sul tavolo e scoppia in una grossa risata, che fa girare tutti gli avventori del locale a guardarci.

Prima che muoia di imbarazzo per la corrente situazione e che le voci nella testa comincino a farmi domande, spiego a chiunque mi stia ascoltando come siamo finiti a questo punto, e con "questo punto" intendo con un Crowley selvatico ubriaco fradicio in un locale della periferia della periferia di Londra...anche se credo si sia capito perfettamente.

Non che ci sia tanto da spiegare in realtà...si tratta solo di Crowley che agisce da Crowley, appunto.

Normale amministrazione: io gli ho offerto da bere e lui si è preso una sbronza. Mi è già successo di rimanere l'unico sobrio tra i due, solitamente da ubriaco comincia a cantare canzoni assurde e a prendersela con i quadri che lo fissano nei bar, è abbastanza divertente...tranne quella volta che ha cominciato a fare la pole dance...quella non è stata molto divertente. Fatto sta che gran parte della nostra amicizia si fonda su questi momenti di non completa lucidità di Crowley, non solo perché riesco a vederlo in un momento di debolezza, dove la sua vita e reputazione è nelle mie mani, ma perché da ubriaco è peggio di una vecchia dirimpettaia, con un minuscolo sforzo ti dice tutto quello che vuoi sapere, quindi, dopo le prime volte che siamo usciti, ho appurato che non si trattava di un vero cattivo... una volta mi ha persino miracolato dei coniglietti! Ma ovviamente lui non sa nulla di tutto questo.

La serata stava andando come nella norma: prima era solo un po' brillo, ma ancora tutto sommato lucido, poi è passato dai risolini isterici a complete frasi sconnesse, e io mi aspettavo che si fermasse lì, completamente andato ma comunque conscio di quello che gli stava attorno, ma un altro paio di bicchieri di vino, e arriva a confessarmi di essere un demone come se fosse una notizia shock dell'ultim'ora. Non credo di aver mai visto Crowley così tanto tanto ubriaco. E per quanto sia divertente...perché si, vedere Crowley con la faccia rossa, le basette tinte di blu, il cappello al contrario con dentro una colomba e la giacca completamente andata a fanculo è divertente, mi preoccupa il suo stato. Non che mi preoccupi il bere troppo, sia chiaro, potrei miracolargli l'alcool fuori dal corpo come se niente fosse (io sono Aziraphale veda un po' lei) mi preoccupa effettivamente quello che potrebbe dire o fare conciato così...meno male che ci sono solo io con lui...aspetta un po'...ci sono solo io...non è che-

(C – Hey! Come sta il mio angelo preferito?)

Eeeee ho parlato troppo presto.

(A – ti siamo mancate?)

Neanche un po'.

(C – sei cattivo.)

Mi sembrava strano che non aveste detto nulla riguardo alla situazione alquanto ambigua di prima. Dove eravate finite?

(C – intendi la sensazione sessualmente ambigua di prima che non è passata inosservata alla mente non tanto innocente sotto sotto di Aziraphale?)

(A – a cuccia stupido volatile e vedi di non scandalizzare Aziraphale con la tua mente da fujoshi grazie.)

(C – Gomen Tsukki...ma questo non toglie che io abbia perfettamente ragione, ve Azi?)

Non so cosa tu stia insinuando...ok si, mi sono preoccupato di quello che volesse fare Crowley così vicino alla mia faccia...ma era solo perché l'ultima volta che ci siamo baciati è successo un casino...non voglio che si rovini tutto adesso che ci siamo ritrovati. E POI A ME CROWLEY NON PIACE, È ASSOLUTAMENTE NORMALE CHE NON VOGLIA CHE MI BACI!

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