10 - Mi cringio con gli angeli: scherzo epico finito male

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1850 - Parigi

Pov Dio

Era una notte buia e tempestosa e le forze del male erano in attività. Il demone attendeva in agguato nell'ombra pianificando, ponderando, pregustando il momento in cui sarebbe entrato in azione. Da giorni ormai seguiva il grande pittore, studiando come il più pericoloso dei predatori le sue mosse, apprendendo le sue debolezze e fantasticando su tutti i modi in cui avrebbe potuto dannarlo. E proprio allora, quando l'uomo si addormentò, che strisciò fuori dal più nero dei nascondigli per agguantarlo con i suoi tentacoli di oscurità e ... si vabbè avete capito, lo so io come lo sapete voi che Crowley amava fare le cose in grande. E per lui strisciare fuori dalle ombre circondato dai suoi tentacoli di oscurità e un po' di fumo alle spalle ha un livello di figaggine davvero estremo.

Nonostante tutta la caciara il pittore dormiva ancora beato. Sono sicura che l'intento non fosse quello di svegliarlo, mio caro Crowley, ma nel caso prova con una cannonata, magari sarai più fortunato.

Pov Crowley

Vediamo cos'abbiamo qui...Alexandre Cabanel, ventisette anni, pittore di successo. Bah che noia, con gli artisti non c'è gusto. La procedura prevede che lo faccia impazzire (con tutte le conseguenze del caso), poi devo lasciarlo produrre per un po' e poi farlo morire in un modo orribile. Si, si può fare. Vediamo cosa potrei fargli fare: regalare un pezzo del proprio orecchio sinistro a una prostituta, uccidere il padre con un coltello a serramanico, distruggere le proprie opere con un martello... mhh non lo so, non sono convinto.

Alzo gli occhi al cielo, ora come ora ho solo voglia di buttarmi in una piscina di acqua santa, o di vedere Aziraphale, si anche quella sarebbe una soluzione.

Distolgo lo sguardo dal mio "paziente" e mi guardo intorno iniziando a curiosare in giro. Così, per curiosità. La stanza è piuttosto ampia, nella penombra riesco a individuare alcuni quadri grazie ai miei occhi da serpente. Uno di questi rappresenta una donna nuda distesa sulla schiuma del mare, i capelli lunghi e biondi in contrasto con la pelle diafana. Cinque o sei puttini le volteggiano sopra felici...che guardoni. Wow a guardarla bene mi ricorda un sacco Aziraphale! Sarebbe bello se ci fosse lui al posto della tipa. Guardando altrove noto una quantità vergognosa di pennelli e colori, che farebbe invidia a qualunque artista (n.a. sono ArtyFox e confermo) e alcune tele vuote. Proprio la camera di un artista. Su un ampio tavolo sono appoggiati moltissimi quaderni pieni di bozzetti e altrettanti carboncini tutti consumati. Al nostro Alex piace davvero tanto disegnare donne nude... me ne ricorderò. Infine, affianco al letto c'è un comodino con un geranio mezzo sfiorito. Solo a guardare quel fiorellino che non beve da giorni mi sale lo schifo e torno a guardare il quadro di prima. Geranio, quadro, geranio, quadro.

- "Non disegna male questo tizio"

- "Già, dovresti vedere quanto si diverte. Ogni notte appena finita la cena si chiude qui e inizia e schizzare colori e sudore ovunque ridendo come un maniaco, fa paura"

- "Il mio Angelo ci starebbe molto meglio"

- "Indubbiamente" - sorrido compiaciuto dalla risposta.

- "Però sei sfiorita ma sei ottima per conversare" - mhh, mi ricorderò anche di questo - "Come ti chiami?"

- "Puoi chiamarmi Gerard"

E niente, la notte passa così, con me che fantastico su Aziraphale in compagnia del mio nuovo amico Gerard, senza completare il lavoro e senza destare i sospetti dell'umano nella stanza.

ALCUNE SETTIMANE DOPO

- "Dai Crowley andiamo"

- "Piano Angelo i quadri non scappano"- gli rispondo cercando di non far trasparire la mia voglia di lasciarlo lì e andare a sbronzarmi da qualche parte. Sorridi e annuisci Crowley, sorridi e annuisci. Non puoi impazzire e dare fuoco a tutto ciò che vedi solo perché Aziraphale ti sta scartavetrando le palle da un mese per andare a questa retrospettiva... non puoi vero? No decisamente no. Che penserebbe Azi.

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