Confessioni

675 32 2
                                    

Ho appena finito di prepararmi quando vedo che sono in anticipo, allora scendo di sotto e faccio colazione con calma.
MM(mia madre): Peach, Austin preparatevi oggi vi porta Ellen a scuola io devo andare a lavoro e torno stasera, Ginny controlla Austin vi voglio bene ciaoo.
Detto questo esce da casa e poco dopo usciamo anche noi.
Maxine: Ginny eccoti andiamo.
Io: si certo, entra Austin.
Doco a mio fratello indicando la macchina.
Alla guida c'è Ellen, accanto Maxine e dietro io, mio fratello e Marcus. Mentre Austin parla con la mia migliore amica e sua madre sento la mano di Marcus posarsi sulla mia coscia, allora io lo guardo male e levo la sua mano inutilmente dato che poi la rimette e mi sussura questo.
Marcus: Sai ti ho sognata stanotte.
Io lo guardo indifferente per poi tornare a guardare il telefono.
Marcus si avvicina al mio orecchio e mi sussura.
Marcus: Ho sognato che eri nuda, nel mio letto e urlavi il mio nome.
Nel mentre che mi dice questo la sua mano sale e inizia a leccarmi il lobo dell'orecchio.
Fortunatamente o sfortunatamente siamo arrivati a scuola e quindi mi precipito fuori dalla macchina fino ad arrivare in classe. Dopo un po chiedo al prof se posso andare in bagno e dopo il suo consenso ci vado. Appena arrivo trovo Marcus che fuma.
Io: Che ci fai qui?
Marcus: Salto la lezione, tu?
Io: Idem
Marcus: Senti per quello che è successo ieri sera...
Io: Te l'ho già detto è stato un errore niente di più... Piuttosto perché non riesci ad avere una relazione seria?
Marcus: "Sai una volta stavo con una ragazza che amavo alla follia, stavamo sempre insieme, ci baciavamo sempre tanto che i nostri amici ci odiavano perché dicevano che dovevamo prenderci una stanza per farlo.
Poi un giorno lei è venuta a casa mia e ci siamo un film fin quando io mi sono addormentato, lei doveva tornare a casa e non voleva svegliarmi così è uscita senza dirmi niente, era notte fonda non si vedeva nulla tanto che un'auto l'ha investita, appena l'ho saputo sono andato in ospedale e lei era lì che mi guardava come se niente fosse. Quando mi misi seduto sulla sedia accanto al letto lei mi disse 《So che sto per morire, è questione di ore lo so, ma voglio che tu mi faccia una promessa: voglio che appena riuscirai a superare la situazione tu ti metta insieme a una ragazza che ti faccia stare bene anche solo con una risata o con un abbraccio, voglio che trovi una persona che sia importante quanto lo sei tu per me. Marcus fatti amare e non aver paura di farlo, goditi la tua vita al 100% e trova una persona che sia la tua ragione di vita come tu sei la mia. Ti amo.》
E lì in quel momento chiuse gli occhi, ho sentito il mondo crollarmi addosso. Non sono riuscito a dirle nulla di quello che le avrei voluto dire. È da quel giorno che non ho una relazione seria perché ho paura di ferire qualcuno o di fargli del male."
Io ero scioccata e con le lacrime agli occhi tanto che in due secondi ero a cavalcioni su di lui abbracciandolo, lui ricambiò subito e restammo così per un po' finché non alzai la testa e mi ritrovai a guardare gli occhi marroni di quel ragazzo per cui andavo matta. Piano piano si avvicinò a me e mi baciò, non so cosa mi sia preso in quel momento,ma ricambiai dopo poco divenne un bacio sempre più passionale tanto che le sue mani si spostarono sul mio sedere e iniziò a palparlo. Le mie mani vagavano tra i suoi capelli tirandoli leggermente e quando mi stava per togliere la maglietta.
Io: Aspetta, non qui. Se ci vede qualcuno ci sospendono
Marcus: Lo so ma non resisto.
E ricomincia a baciarmi con foga.
Maxine: Ginny stai bene? Sono 10 minuti che sei in bagno è tutto ok?
Il mio cuore in quel momento perse un battito e poco dopo aver fatto cenno a Marcus di stare zitto, uscii da lì.
Io: Maxine sto bene ho avuto solo un po' di mal di pancia.
M: A ok meglio così, comunque ora che siamo sole te lo posso dire; Hunter mi ha detto che gli piaci!!!!!!! Esultò lei
Io: Maxine non ti fare film, a me lui non piace e mi dispiace perché sembra un bravo ragazzo, ma non è il mio tipo.
M: E quale è il tuo tipo allora?
Io: Non lo so non ho un "tipo" di ragazzo, voglio solo che sia sincero con me e che mi ami.
M: Vabbè comunque adesso è meglio andare sennò il prof si arrabbia.
Io: si andiamo.
Le lezioni passarono in fretta e durante il viaggio di ritorno nessuno fiatò, arrivati a casa preparai il pranzo per me e Austin, lo aiutai a fare i compiti e poi si addormentò, poi andai a studiare in camera fin quando la finestra si aprì di scatto.
Io: Ci hai preso gusto eh!
Marcus: Diciamo di sì, che stai facendo?
Io: Dovrei studiare ma non riesco a concentrarmi.
Dissi buttandomi a peso morto sul letto.
Marcus: Io so un modo per farti concentrare.
Si avvicinò lentamente fino ad essere completamente sopra di me. Iniziò a baciarmi la spalla scoperta da una canottiera che avevo indossato poco prima, per poi scendere fino al seno. Nel mentre i nostri respiri si fecero più pesanti e i nostri corpi si unirono fino a formarne uno solo.
Iniziammo a baciarci con foga come se non ci fosse un domani e piano piano ci spogliammo del tutto, dopo poco lo sentii dentro di me muoversi prima lentamente e poi sempre più  veloce fin quando non venimmo entrambi. Subito dopo si distese accanto a me sul letto e il mi appoggiai sul suo petto lasciandomi cullare dalla sua voce fini quando non mi addormentai.
-----------------------------------------------------------
Ciao a tutti, sono riuscita a postare il secondo capitolo anche se un po tardi. Fatemi sapere se vi sta piacendo e votate. Ci sentiamo domani baci.

Credo di essermi innamorato di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora