Complicazioni

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Il giorno dopo mi svegliai con la mano di Marcus che mi accarezzava la guancia.
Io: Hey buongiorno.
Lui: Giorno.
Disse per poi baciarmi.
Dopo essere stati un po a letto scendemmo a fare colazione dove incontrammo Max e Abby.
Max: Buongiorno piccioncini.
Abby: Buongiorno ragazzi.
Restammo a parlare mentre mangiavamo tutti insieme finché il momento non fu interrotto dallo squillo di un telefono.
Marcus: Pronto... va bene arrivo.
Io: Hey stai bene, chi era?
Lui: Nessuno ora però devo andare dì a mia madre che non torno per pranzo.
Disse lui per poi uscire di corsa senza nemmeno darmi un bacio o salutarmi, sembrava un po' scosso da quella chiamata ma provai a non pensarci.
Io: Ok ragazze io adesso vado a casa, Max grazie per avermi fatto restare.
Max: No problem, ci vediamo.
Dopo aver salutato anche Abby andai a casa, appena aprii la porta mi ritrovai mio fratello che piangeva sul divano accanto a mia madre.
Io: Cia- hey perché piangi? Che è successo?
Mio fratello appena mi vide corse verso di me e mi abbracciò forte.
Io: Hey hey tranquillo, mi vuoi dire che succede.
Mf: Sono due giorni che non ti vedo... Mi sei mancata.
Disse lui tra i tanti singhiozzi.
Io: Amore, scusa veramente è solo che ieri... siamo tornate tardi ed Ellen ha insistito nel farmi rimanere da loro.
Gli dissi così per non parlare di quello che è successo veramente ieri.
io: Facciamo così, adesso vai a fare i compiti, pranziamo e oggi pomeriggio andiamo al parco giochi ok?
Lui: Siiiiiiii!
Esclamò lui prima di scomparire in cima alle scale.
Mm: Peach come stai?
Io: Bene perché?
Mm: Sembri strana è successo qualcosa?
Pensai veramente che a questa donna non si potesse nascondere niente, ma non avrei detto a nessuno la verità.
Io: No tranquilla sono solo un po' stanca.
Mm: Va bene allora vai a riposarti.
Io: Mamma dov'è papà?
Mm: È andato ad aiutare un suo amico a cui non funzionava la caldaia, casa del suo amico è lontana da qui. Torna stasera tardi. Ora però vai a riposarti.
Feci come mi disse e dopo un po' scesi a mangiare.
Adesso sono le 3, Marcus non lo sento da stamattina, dopo la passeggiata con mio fratello lo chiamerò; voglio assicurarmi che sia tutto a posto.
Mentre passeggiavo con mio fratello, parlando del suo nuovo migliore amico, vidi una scena che fece letteralmente a pezzi il mio cuore.
Marcus si stava baciando con una ragazza che non ero io, in quel momento mi fermai e le lacrime presero il sopravvento; inizialmente mio fratello non capì, ma poi guardando dove il mio sguardo era fisso ormai da minuti mi prese la mano.
Mf: Andiamo a casa, lui non ti merita.
A volte questo bambino di 6 anni sembra più maturo di me, me lo ha dimostrato quando ha capito la situazione delle lettere per il padre e anche adesso.
Arrivammo a casa dopo qualche minuto e appena ci misi piede corsi verso camera mia chiudendo la porta a chiave e scivolando su questa fino ad arrivare a terra.
Nel mentre mio fratello aveva raccontato tutto a mamma e lei, dopo aver provato a parlarmi, chiamò Maxine e le disse di venire a casa nostra. Sarebbe scontato dirvi che nonostante avessi mandato via mia madre, feci entrare Max; con lei stavo meglio era l'unica che mi capiva veramente. Rimanemmo un po' abbracciate senza dire niente finché non iniziai a raccontarle il motivo per cui stavo in quel modo, dopo aver ascoltato tutto le sue uniche parole furono: È UNO STRONZO! LASCIALO PERDERE, DIMENTICALO LUI NON MERITA UNA RAGAZZA COME TE. APPENA VADO A CASA SE LA VEDRÀ CON ME!
Ero felice di avere un'amica come lei, non so cosa avrei fatto se non ci fosse stata, il mio pensiero venne disturbato da una vocina che mi fece subito sorridere.
Mf: Sorellona mi fai entrare per favore... Ti prego.
Andai subito ad aprire e lui mi abbracciò come non aveva mai fatto.
Mf: Sta tranquilla, non pensarci. Lui è stato cattivo, ma tu non devi stare così per lui.
Max: Io AMO tuo fratello, te l'ho mai detto?
Insieme a loro due, che passarono il resto del pomeriggio con me, riuscii a non pensare a Marcus. Ad un certo punto bussò mia madre e dato che la porta era socchiusa entrò con una torta in mano.
Mm: Ho sentito delle risate è qui la festa?
Chiese lei in modo ironico dopo essersi seduta insieme a noi sul letto.
Quel giorno Max rimase a cena da noi e per tutta la serata provarono a farmi sorridere: sono felice di dirvi che ci sono riusciti. 
Essendo stanca, dopo che Maxine tornò a casa, io andai a dormire e quella sera ebbi compagnia, mio fratello infatti volle dormire con me e io non mi opposi.

Pov's Maxine
Tornata a casa trovo l'ultima persona che avrei voluto vedere.
Io: Stronzo di merda ma che ti salta in mente!?!? Da quanto va avanti questa storia? E non dirmi cazzate perché mi incazzo come una bestia.
Gli urlai contro le peggio cose, ma se le meritava quando mi arrabbio non mi ferma nessuno.
Lui: Calmati che è successo? Di che stai parlando?
Io: E me lo chiedi, sono stata finora a casa di Ginny a consolarla perché è da oggi pomeriggio che piange senza fermarsi!
Lui: Che è successo? Come sta? Perché non mi ha chiamato?
Io: Certo che sei proprio un coglione!
Lui: ...
Io: Piangeva per te, piangeva per causa tua, piangeva perché ha visto il suo ragazzo baciare un'altra ragazza!
Lui: I-io
Io: Tu niente Marcus, ma come ti viene in mente, poi chi era, da quanto tradisci Ginny?
Lui: È una ra-
Io: Sai cosa, non mi interessa. D'ora in poi non ti avvicinare mai più a Ginny, hai capito!
Lui: ...
Io: HAI CAPITO!?
Questa volta urlai, perché la situazione mi stava facendo impazzire.
Lui si alzò e andò in camera sua.
Io provai a calmarmi e andai a dormire.

Pov's Marcus
Salgo in camera mia e mi affaccio alla finestra, vedo la madre di Ginny spegnere la luce. In quel momento non ci pensai due volte ad andare da lei, infatti dopo qualche minuto ero in camera sua seduto sul bordo della finestra a guardarla. Era abbracciata al fratellino, anzi mi correggo lui era abbracciato a lei. La prima cosa che vidi furono i suoi occhi gonfi e rossi.
Io: Mi dispiace, ha ragione Maxine sono un coglione. Non sai quanto vorrei tornare indietro nel tempo e non accettare quella stupida scommessa.
Dissi queste parole come se lei potesse sentirmi, anche se so che non in questo momento non può. Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio in fronte per poi andarmene via da quella camera inondata dal suo profumo.
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Ciauu, come state? Scusate se ieri non ho postato ma era il mio compleanno. Votate la storia per farmi sapere cosa ne pensate e se vi va seguitemi qui sul mio profilo.
Baci.

Credo di essermi innamorato di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora