Finalmente sabato, il giorno migliore della settimana; ti svegli tardi, fai colazione con calma e soprattutto tua madre non ti butta giù dal let-
Mm: Su forza vestiti facciamo colazione da Ellen.
Disse mi madre togliendomi le coperte e aprendo le finestre il più possibile.
Io: Ma anche di sabato devi svegliarmi presto??
Mm: Si, i Baker vogliono conoscere tuo padre e ci hanno invitato quindi adesso preparati.
Disse per poi scendere di sotto.
Dopo qualche minuto, giusto il tempo di abituarmi alla luce, mi alzai e mi preparai. Scesi di sotto e vidi tutti pronti.
Mf: Daiii sbrigati, voglio andare!!!
Disse mio fratello rivolgendosi a me.
Io: Perché vuoi tanto andare dai Baker?
Lui: Perché così posso giocare con Marcus ai videogiochi.
Dopo aver alzato gli occhi al cielo mi ritrovai davanti la porta dei vicini.
Ellen: Buongiorno, come state? Prego entrate!
Max: Ginny!
Esclamò lei abbracciandomi e salutando gli altri con un cenno della mano.
Marcus: Buongiorno a tutti.
Disse scendendo dalle scale per poi venirmi a stampare un bacio casto sulle labbra.
Dopo qualche chiacchierata ci misimo tutti a tavola, io accanto avevo Marcus che ogni tanto mi sussurrava qualcosa di dolce all'orecchio procurandomi così qualche brivido.
Continuiamo a mangiare senza problemi finché non sento la mano di Marcus posizionarsi sul mio interno coscia e salire...
Io: Che vuoi fare? Non possiamo adesso.
Lui: Lo so ma io non resisto.
Queste 2 frasi ci sussurrammo prima che lui attirasse l'attenzione di tutti i presenti.
Lui: Io e Ginny saliamo su, voglio un suo parere sul progetto che ci ha dato la professoressa.
Ellen: Certo andate pure.
Detto questo raggiungemmo la sua camera e dopo aver chiuso a chiave la porta iniziò a baciarmi e spogliarmi.
Lui: Ti voglio adesso.
Io: Anch'io.
E continuammo a baciarci spostandoci sul letto dove lo spogliai; e poi lo facemmo.
Dopo un po' qualcuno bussò alla porta.
Max: Oi aprite è un'ora che state lì dentro, devo parlare con la mia migliore amica.
Allora io mi alzai e andai ad aprire la porta.
Io: Hey, scusa ma mi ero addormentata.
Dissi seguita da una piccola risata da parte di Marcus.
Max: Si certo, farò finta di crederci. Comunque ho chiamato le altre che ne dici di andare al centro commerciale e mangiare qualcosa al mc per pranzo?
Io: Ottima idea, adesso scendo.
Max: Ok ma sbrigati.
E detto questo la vidi andar via.
Marcus: Addormentata eh?
Io: Non sapevo cos'altro dirle e poi se ridi non rendi le cose più facili.
Dissi avvicinandomi a lui.
Lui: Vuoi vedere come rendo le cose più facili.
Disse per poi baciarmi intensamente fin quando non mi staccai.
Io: Mi dispiace ma devo andare, ci vediamo stasera?
Lui: Certo.
E gli diedi un bacio a stampo prima di scendere.
Io: Noi andiamo, grazie della colazione ciaoo!
Esclamai per poi prendere a braccetto le ragazze. Una volta arrivate al centro commerciale andammo in vari negozi per poi fermarci al mc dove parlammo di me e Marcus, di Max e Sophie che si erano messe insieme da poco, di Abby che in quel periodo stava avendo dei problemi in famiglia e della relazione tra Norah e un ragazzo che aveva conosciuto da poco. Dopo di ciò ricominciò la nostra gita nei negozi finché...X: Bro guarda quella.
X2: Madonna che sorca, pure quella coi capelli rossi non è male...
X: Hey ragazze, non volete un po' di compagnia?
Ci chiesero i due ragazzi affiancandosi a noi.
Io: No grazie adesso andatevene.
Risposi con tono freddo, e quando stavo per accelerare il passo con le mie amiche per lasciarmeli dietro uno di loro mi prese per il braccio e mi fece girare verso di lui.
X: Ha carattere la ragazza,sai io adoro quelle come te.
Io: E allora vai da quelle, perché io non ho tempo da perdere con te.
Dissi provando a liberarmi dalla sua presa inutilmente dato che mi teneva stretta.
Nel mentre anche Abby era bloccata dalla mano dell'altro ragazzo e le nostre amiche erano praticamente paralizzate.
Io: Lasciateci!
X: Dai che ci divertiamo.
Disse lui per poi iniziare a toccarmi.
Lm (le mie amiche): Lasciala stronzo.
X2: Voi zitte che non valete la metà di loro due.
Disse lo sconosciuto prima di iniziare a toccare Abby.
Le mie amiche provarono a strapparceli da dosso, ma fu tutto inutile dato che le buttarono per terra per poi dedicarsi completamentea me e Abby.
In quel momento scoppiai a piangere, non potevo credere a ciò che stava succedendo...
《Lasciala pezzo di merda!》 Era Marcus.
Queste furono le parole che precedettero un pugno a quel ragazzo.
Appena mi girai vidi un altro ragazzo che stava picchiando "l'aggressore" di Abby.
Subito dopo le nostre amiche vennero ad abbracciarci, e dopo che Marcus finì di pestare a sangue quel ragazzo venne ad abbracciarmi.
Lui: Amore mio...
Io piangevo ancora più forte e non riuscivo a fermarmi tanto che svenni.Aprendo piano piano gli occhi vidi che non ero in camera mia...
Marcus: Amore ti sei svegliata finalmente.
Disse lui per poi baciarmi e prendermi la mano facendola incastrare con la sua.
Lui: Come ti senti?
Io: ...
Lui: Ok, domanda stupida... Senti so che adesso sarai traumatizzata, ma volevo solo dirti che ora ci sono io e non ti accadrà più nulla.
Io: ...
Lui: Ti lascio un po da sola. Cerca di riposarti.
Disse per poi avviarsi verso la porta.
Io: Marcus...
Lui si girò e mi venne incontro fino a sedersi sul letto, dove io senza pensarci due volte lo abbracciai.
Tra le sue braccia mi sentivo protetta, al sicuro non avevo paura di nulla anche se qualche lacrima rigò comunque il mio viso.
Lui: Hey hey tranquilla, d'ora in poi non ti succederà più niente di male te lo prometto.
Subito però mi ricordai una cosa.
Io: Abby come sta?
Chiesi staccandomi da lui e guardandolo negli occhi.
Lui: Sta bene è con Max adesso e Norah è stata per un po' qui, ma poi è voluta andare a casa allora l'ho fatta accompagnare da un mio amico che oggi era uscito con me.
Io: Ecco perché stavi al centro commerciale...
Lui: Ginny guardami, io senza di te non potrei vivere, mi hai ricordato il significato della parola amare, hai tirato fuori il meglio di me, sono riuscito ad aprirmi con te cosa che non ho mai fatto con nessuno.
Ginny io ti amo e al solo pensiero che qualcuno al di fuori di me ti abbia toccato mi manda fuori di testa perc-
Lo baciai, in quel momento ne avevo bisogno, era l'unica cosa che avrebbe potuto farmi stare meglio e dopo quelle parole mi sentivo la ragazza più fortunata del mondo.
Ci staccammo a causa di Max.
Max: Ginny come st- Voi non riuscite a staccarvi un attimo eh, comunque ora il ragazzo si deve fare da parte e deve lasciare il posto alla migliore amica dato che è più importante.
Io accennai un sorriso.
Lui: Va bene ho capito, noi ci vediamo tra poco.
Disse rivolgendosi prima alla sorella e poi a me.
Max: Ginny scusa io non sono riuscita ad aiutarti sono restata ferma tutto il tempo, ma non riuscivo a muovermi ero spavent-
Io: Hey calma, è tutto ok è normale eri spaventata e non sapevi che fare, ti capisco tranquilla però adesso calmati ok?
Lei in risposta mi abbracciò forte.
Il resto della giornata la passai con Marcus; mia madre di tutto quello che è successo non sa nulla e non voglio dirglielo, non voglio farla preoccupare ha già tante cose a cui pensare. Ellen quel giorno propose a me e Abby di rimanere a dormire da loro e noi accettammo dopo aver chiesto il permesso alle nostre madri.
Andai in camera di Marcus, dopo aver dato la buonanotte a tutti e in pochi minuti crollati in un sonno profondo.
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Ciao a tutti, scusate se non ho postato in questi giorni, ma con la dad ci stanno bombardando di compiti.
Comunque per scusarmi dell'assenza questo capitolo l'ho fatto più lungo.
Baci.