Capitolo 7.

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-allora- inizia a parlare lo zio Hobi -tuo padre mi ha spiegato bene quello che è successo due settimane fa, avete ancora problemi con quei due?- mi chiede lo zio sistemando  lo schermo.
-no per fortuna, ogni tanto Taemin fa qualche battuta a ricreazione, ma Kai subito lo tira via con se. Forse hanno paura di una espulsione- dico facendo spallucce.
-tuo padre mi ha anche parlato della situazione di Jimin, se io e zio Suga possiamo fare qualcosa, faccelo sapere ok?- mi dice poi sorridendomi.

-certo lo farò! Piuttosto, zio, ti serve una mano? Ti vedo in difficoltà- dico imbarazzata.
-oh si ti prego, tutte queste verifiche pesano quanto un macigno- dice sorridendomi nuovamente per poi aprirmi la porta.
-nessun problema, tanto di solito tu e papà parcheggiate vicino- dico uscendo seguito da lui.
Raggiunto il parcheggio trovo papà e zio Suga intenti a parlare del più e del meno. Appena si accorgono di noi, zio Suga corre verso di noi e prima saluta il suo compagno e poi dopo avermi accarezzato i capelli, si prende lui il peso delle verifiche.

-ciao papà, ciao zio Suga- dico raggiungendo poi papà per abbracciarlo.
-come è andata oggi?- mi chiede papà stringendomi ancora a se.
-tutto bene,nelle prime due ore abbiamo avuto educazione fisica, alla terza abbiamo avuto fisica,devo ammettere che un po' la testa li mi stava per scoppiare,ma vabbè, poi sei venuto tu e poi lo zio Hobi- dico facendo un resoconto della mia giornata. -a te?- gli chiedo poi curiosa.
-tutto bene tesoro, grazie per l'interessamento- mi risponde sorridendomi.
-Nam, la classe di Mimi ha visto il film di Romeo e giulietta in lingua originale, se vuoi puoi già parlarne anche in letteratura inglese, così andiamo di pari passo- lo informa poi zio Hobi.
-perfetto, settimana prossima lo farò. Ragazzi voi avete da fare per pranzo?- chiede poi papà agli zii.
-no in realtà a parte queste verifiche non abbiamo nulla da fare- dice zio Suga mettendo le verifiche di entrambi nella loro auto.
-allora siete invitati a pranzo da noi, Jin mi ha appena detto di aver cucinato italiano e sapete che quando gli prende lo spiripizzo delle cucine straniere, cucina per un esercito. L'ultima volta io e Bella abbiamo dovuto prendere il digerente per aiutarci a non esplodere- dice papà scherzando.
-va bene, allora vi seguiamo in auto fino a casa- dice zio Hobi.
-perfetto, Jin sarà felicissimo- dice papà per poi aprire l'auto.
Così nel giro di 20 minuti siamo a casa e appena papà Jin nota la compagnia degli zii, aggiunge subito due posti a tavola e li saluta.

Durante il pranzo, le chiacchiere che si scambiano i miei genitori e i miei zii per fortuna non riguardano la scuola, anche perché davanti a me non potrebbero dire molto visto che anche se sono loro figlia e nipote, molte cose non possono e non devono dirmele.
-allora stasera usciamo a cena, è da un po' che volevo provare quel nuovo ristorante indiano in centro- propone zio Suga.
-sicuro amore? L'ultima volta che siamo andati all'Indiano, non è stata proprio una bella esperienza per i nostri stomaci.- gli risponde zio Hobi.
-ma questo sembra davvero buono, e di qualità, voi che ne dite?- propone ancora lo zio Suga ai miei.
-per me va bene, non usciamo a cena fuori da tanto- dice papà Nam.
-concordo e poi magari potrei chiedere al cuoco qualche ricetta- dice papà Jin facendo scoppiare a ridere tutti, visto che a volte davvero non ha nessun pudore a chiedere ricette qua e là per ristoranti.

-tu tesoro ti unisci a noi?- mi chiede poi papà Jin.
-oh no, mi sono messa d'accordo con TaeTae, Kookie e Jimin per uscire stasera. Andremo a farci un giro in centro, nulla di che, e visto che questa volta tocca a me, ho proposto di farli dormire qui per la notte, tanto c'è la stanza degli ospiti dove possono restare a dormire come al solito, no?- dico tranquilla.
-tesoro ma quel letto va bene per due persone, non per tre- dice papà Jin.
-oh..- dico pensierosa.
-ma se non sbaglio abbiamo una vecchia brandina in garage, magari con qualche coperta e cuscino comodo andrà bene- propone papà Nam per tirarmi subito su di morale.
-si me lo ricordo, la usavamo per andare in campeggio da giovani,sai io, tuo padre  e i tuoi zii eravamo molto appassionati di gite fuori porta- mi confessa papà Jin.
-wow da giovani dovevate proprio essere fighi- dico ridendo.

Tutti e quattro si girano verso di me con uno sguardo omicida ma al contempo divertito.
-da giovani?- chiede zio Hobi.
-ci stai dando dei vecchi?- chiede zio Suga.
Io scuoto la testa.
-guarda che da giovani eravamo davvero dei fighi- dice papà Nam.
-ei parla per te, io non ero solo figo, ero molto di più! Comunque per la cronaca amore di papà, siamo ancora giovanissimi qui, freschi come delle rose- continua papà Jin fiero.
-ma certo, non volevo offendervi. Piuttosto sarebbe bello tornare a fare quelle gite no? Perché qualche volta non ci portate anche me?- chiedo curiosa.
-sicura che non ti dia noia?- chiede zio Suga.
-zio scherzi?Io amo tutto quello che è natura e poi magari inviterei anche i miei amici- propongo.
-beh non sembra una cattiva idea, no?- chiede lo zio Hobi.
-si ma aspettiamo magari che il tempo sia migliore e la scuola finisca. Oramai fra poco più di un mesetto ci saranno le vacanze estive, con quel tempo meraviglioso potremmo andare ovunque- propone papà Nam.
-hai ragione, aspettiamo le vacanze estive e partiamo. Per quanto riguarda i tuoi amici, sarebbe meglio se ne parlassimo noi con i loro genitori prima, chiaro?- mi chiede papà Jin.
-chiarissimo- dico per poi saltare entusiasta per tutta la cucina.

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