Appena loro escono e i miei amici entrano in stanza, subito noto l'assenza di Tae e abbasso la testa. Se ne è andato davvero.
-ei..- dice Kookie mano nella mano con Jimin.
-ei..- rispondo sempre con lo sguardo basso.
-immagino quanta confusione, dolore, imbarazzo e paura ti stia attanagliando Mimi, ma sappi che anche se prima siamo stati tutti un pò severi con te è solo e unicamente perché ti vogliamo bene e vogliamo che tu sia felice. Io da prima te ne voglio Mimi, Kookie te ne vuole e sopratutto Tae... appena siamo usciti tutti era lì fuori sulle sedie in lacrime. Appena abbiamo provato a parlare con lui è andato via.- mi dice Jimin.
-e dove è andato?-chiedo preoccupata.
-tranquilla è andato a casa a farsi una doccia, ma credo torni presto. La sua è solo rabbia, ma non è arrabbiato con te. O meglio forse solo un pochino, per il resto tutta la sua rabbia è verso quei due e se stesso. Perché aveva intuito qualcosa e non ha indagato oltre. Si sta sentendo tremendamente in colpa quando non dovrebbe. Quindi non avercela con lui se è andato via. Piuttosto, riguardo i sentimenti di Tae, tu provi lo stesso?- mi chiede diretto Kookie.
-beh io sarò stata cieca ma voi non siete più così poi tanto diversi da me... io sono innamorata di Tae, follemente innamorata. Avrei voluto raccontarvi tutto e subito, sopratutto a lui, perché so quanto ci tenesse a me, a quanto fosse disposto a proteggermi come fa sempre. Ma dall'altra parte volevo e credevo di potervi difendere da quei due. Quando mi hanno inviato le vostre foto, mi sono sentita piena di rabbia e tristezza, non volevo toccassero le persone che più amo. Ecco perché non ve l'ho detto. Ma giuro, ve lo giuro che ho capito il mio errore e non è per niente come pensa Tae, per me voi non ci siete solo per le risate, ci siete sempre, siete sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. Quindi vi prego, scusate se vi ho fatto preoccupare. Scusatemi- dico chianando il capo. Jimin e Kookie si scambiano uno sguardo complice e dopo essersi annuiti a vicenda mi accarezzano entrambi i capelli e mi danno un bacio sulla guancia.-perdonata piccola Mimi, ma vogliamo anche dirti un'altra cosa. Non pensare mai che tutto questo sia colpa tua chiaro? Qui gli unici a aver sbagliato qualcosa sono quei due. Kai e Taemin ti hanno minacciato e molestato, quasi violentato e stuprato. Tu non hai colpe chiaro?- ribadisce Kookie tra una carezza e un'altra.
Io annuisco e mi beo delle loro carezze finché i miei occhi non si chiudono dalla stanchezza.Dopo un paio di ore vengo svegliata dai miei che hanno già firmato i documenti per uscire, così dopo avermi portato degli abiti di ricambio, mi vesto e esco dall'ospedale.
-Jimin e Kookie sono tornati a casa, gli zii invece hanno detto che porteranno più tardi un po' di pizza per tenerti compagnia, va bene piccola? O vuoi che gli dica di non venire?- chiede papà Jin.
-no.. cioè si, voglio che vengano, al momento non me la sento di restare sola neppure un minuto.- ammetto.
-beh amore, ascolta,il medico ha consigliato a me e a tuo padre una consulenza psicologica. Ti andrebbe di andare? Se vuoi ti teniamo compagnia tutto il tempo-dice mio padre Nam senza staccare un solo secondo lo sguardo dalla strada, ma mantenendo un tono pacato e delicato mei miei confronti.
-no voglio papa, voglio farla da sola..voglio ecco, voglio superarla da sola perché so che c'è la posso fare, ma finché ecco non la supero, io..io vorrei restare sola il meno tempo possibile- dico a testa bassa iniziando a giocherellare con le mie dita.
-non preoccuparti piccola, sei al sicuro con i tuoi papà, ti amiamo tanto- dice papà Jin allungando una mano verso i sedili posteriori cercando la mia mano, che subito incontra la sua per stringerla forte.Arrivati a casa, poco più tardi, io e i miei genitori decidemmo di bruciare il vestito e di buttare via il vecchio cellulare con tutta la SIM. Per fortuna tutti i numeri più importanti sono salvi anche tra la rubrica dei miei, quindi mentre vedo bruciare il vestito e il vecchio cellulare in un secchio della spazzatura già sento di aver fatto un passo in avanti.
Poco più tardi ci raggiungono gli zii con la pizza e nonostante siano quasi le 5 del mattino, loro sono qui per me e questo mi tocca enormemente il cuore. Sono così fortunata a essere circondata da persone così amorevoli.
Appena papà Jin è fuori con gli zii per bearsi dell'alba nascente io chiedo a papà di salire di sopra a prendere il regalo che gli avevamo preparato per il compleanno.
Così una volta portato di sotto lo scatolone pesante. Chiamiamo il papà e gli zii e consegniamo la grande scatola a papà che sembra piacevolmenge sorpreso dal tutto.-auguri papà... scusa se ho rovinato il tuo giorno speciale, ma spero tanto che il regalo ti piaccia- dico andandomi a rifugiare nelle forti braccia di mio papà Nam che è in ansia come me per il regalo.
-perché siete così ansiosi? e perché il regalo è così grande?- chiede mio padre Jin mentre scarta il regalo.
Poi la sua faccia diventa ancora più perplessa quando una volta aperta la scatola si ritrova una cuccia per cani di stazza grande con tutto il cibo e l'occorrente.
-cosa?- chiede poi papa Jin una volta razionalizzato.- no, non lo avete fatto- dice papà con gli occhi lucidi e la bocca spalancata.
-voi due non lo avete fatto sul serio- continua agitando la testa.
-e invece si amore mio, io e Mimi siamo andati al canile e abbiamo adottato la piccola Masha. È un cucciolo di Labrador e ci raggiungerà settimana prossima perché è ancora piccola e ha bisogno dello svezzamento della mamma ma appena sarà pronta, ci chiameranno e verrà a vivere qui con noi. Ci tengo poi a dire che l'idea in realtà è stata sua, io ho solo fatto tutto il possibile affinché il progetto del regalo si avverasse- dice papà Nam.
-voi due... voi due siete matti,ma vi amo così tanto- dice poi per stringerci forte e riempirci di baci.
-a tal proposito, anche se non vorremmo rovinare questo bel momento di amore famigliare. Nam ci ha informato del loro progetto, e abbiamo pensato che come regalo avresti magari gradito qualcosa per la piccola Masha. Ecco- dice lo zio Hobi porgendogli un'altra grande busta.
Papà Jin apre la busta e dentro ci trova due collari nuovi di zecca personalizzati e anche due guinzagli, uno più sportivo uno un po' di elegante.-wow sono bellissimi, grazie ragazzi- dice papà Jin abbracciando forte i suoi amici, che lo avvolgono stretto a loro volta.
-ecco papà vedi... io.. io oltre al regalo con il papà ho pensato di fartene un altro. So che non è nulla di speciale, ma ecco ci tenevo- dico porgendo a lui una busta di media grandezza.
-piccola ma perché? Non dovevi- dice papà Jin aprendo il regalo per poi trovarci una foto molto recente di me, lui e papà, abbracciati forte forte sul divano.
-wow piccola è bellissima, grazie amore mio, vieni qui- mi dice per poi abbracciarmi più forte che mai.Ora si che mi sento protetta.
Così quando si fanno le sei, nonostante sia mattina, io e i miei due papà, dopo aver salutato gli zii ,saliamo di sopra per andare a letto.
Sto per entrare nella mia stanza quando una fitta allo stomaco mi dice di non entrare, così corro verso i miei genitori e mi stringo forte a loro, aggrappandomi con le mani alle maglie sulla loro schiena.
-po..posso dormire con voi? Solo per oggi...- chiedo imbarazzata.
-ma certo piccola vieni- dice papà facendomi entrare in camera da letto.
-sai non ho mai smesso di desiderare che tu me lo chiedessi e dormissi ancora con noi. L'ultima volta che è successo, era quando avevi tre anni e hai avuto un incubo, poi mai più...eri così adorabile e piccina tra le nostre braccia- dice papà Jin con gli occhi lucidi.
-su amore non piangere, io piccola vado a prenderti il pigiama in camera ok? Così ci cambiano e ci facciamo tutti e tre una bella dormita, stretti stretti come un tempo- dice papà Nam.Così appena torna con il pigiama, mi cambio senza alcuna vergogna davanti ai miei genitori e velocemente infilo il pigiama per sitemarmi al centro del lettone fra i miei genitori che subito dopo mi raggiungono e mi stringono forte fra di loro. Proprio come quando ero piccola, quando per sfuggire dai miei incubi mi facevo proteggere dalle forti braccia dei miei papà. E così anche oggi più di 14 anni dopo, sono dinuovo qui, fra le loro braccia a dormire. E mi sento protetta e amata.
-come anni fa, a proteggerti dai mostri ci siamo io e il papà, ora dormi piccola mia, sei al sicuro- dice mio padre Jin dandomi un bacio sulla tempia seguito da mio padre Nam che mi bacia la tempia e il naso.

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Happy family
Fanfiction-COMPLETA- Mi-Hi è una ragazza di 17 anni che vive con i suoi due genitori Kim Namjoon e Kim Seokjin. La storia è di pura fantasia , niente di tutto quello che è raccontato è reale, anche perché età e situazioni che si vengono a creare non si avvic...