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Correva l'anno 4000 e la tecnologia era la protagonista nelle vite degli abitanti.
Divenne quasi impossibile vivere senza.
Ogni mezzo di trasporto,abitazione e per finire accessorio era dotato di intelligenza artificiale.
I grandi studiosi e scienziati riuscirono a scoprire funzioni avanzati delle 'IA' , che giorno per giorno divennero sempre più umane.

Si crearono delle vere e proprie gang, il luogo di incontro era la cava dei rottami, orde di ragazzini con capacità fuori dal comune si riunivano abitualmente, cercando tra i rottami pezzi unici da rianimare.
Rottamstreet venne costruito in una discarica abbandonata,prese la forma di un paesino, dallo sfondo decadente,
I giovani riuniti potevano essere loro stessi, alcool e altre cose illegali giravano tra le loro mani,risse e discussioni erano all'ordine del giorno.

I più ricchi possedevano un robot domestico quasi simile all'essere umano chiamato B2,vennero costruiti verso la fine del 3900, ci vollero quasi 100 anni per perfezionare le funzioni.
La gang che li possedeva veniva considerata la peggiore ,per via del carattere,non provavano nessuna emozione, essendo cresciuti da essi.
Passavano maggior parte del tempo con indosso dei caschi,anch'essi costosi,dove la visiera scannerizzava in tempo reale il luogo dando informazioni su ogni avvenimento.

Ma non erano gli unici particolari... Dopo le radiazioni subite durante la battaglia,nacquero bambini con capacità telepatiche
Questa modalità si sbloccó al loro 14º compleanno,molte volte a casa, sentendo il pensiero dei genitori o famigliari, altre volte in mezzo alla folla, o addirittura tra le mura scolastiche.
Venivano considerati ragazzi Cerulei,il nome venne dato per via del colore delle frequenze, che era visibile ogni qual volta qualcuno entrava in contatto con loro.

Altri ragazzi nacquero con un intelletto superiore alla massa,calcoli risolti in pochi secondi, conoscenza elevata su biologia antica, nuova e molte altre categorie.
Inventarono l'himatch,un congegno simile ad uno smartwatch,con funzionalità sorprendenti, solo la gang di ROTTAMSTREET lo possedeva.

Purtroppo esistevano anche i meno fortunati, i figli degli sfollati,essi vivevano in vere e proprie baracche, con i genitori disoccupati o anziani.
Erano ladruncoli, raccatavano vecchi mezzi e attrezzi cercando di ridargli una possibilità.

Uno spazio era dedicato ai Gamer, con casco del vr e Gamepad creavano sfide clandestine online.Si radunavano con le loro moto olografiche, e scommettevano nuovi aggiornamenti craccati dei micro cip.

A RadioCity era appena spuntato il sole, facendo risplendere i grigi edifici con colate d'oro.
Le strade la mattina presto si presentavano deserte, c'era il coprifuoco per via della criminalità.
Gli edifici erano simili alle baraccopoli, dopo la grande guerra e mancanza di ricchezze,gli abitanti occuparono quello che rimaneva della case.
L'aria che si respirava era molto pesante,umida e polverosa, il tasso di inquinamento era sempre in picco,le fabbriche lavoravano giorno e notte per garantire ai clienti maggior comfort.
I due fratelli Arya e Kace erano nella loro stanza malandata a saldare un nuovo progetto.
La loro famiglia era povera, non potevano certo permettersi un nuovo overboard al plasma. Mentre erano intenti a smanettare con gli attrezzi e il viso sporco di grasso, qualcosa li distrasse, si affacciarono alla finestra e notarono un ologramma nel cielo.
Un uomo con una maschera luminosa comparve improvvisamente,la sua voce venne camuffata rendendola Metallica.

-Abitanti di Radiocity vi porto un messaggio non rassicurante,molti dei vostri codici umani sono stati rubati, così anche le vostre identità. Presto faremo una riunione tra colossi per impedire altri problemi.- Lo schermo sparì e il brusio delle persone si faceva sentire.

<<È appena iniziata l'epoca nera!>> gridò una donna.
<<Come faremo?>> ribatté un altro uomo.
<<Kace,che sia davvero giunta la fine della pace?>> Chiese Arya spalancando i suoi occhi blu.
<<Non ne ho idea, contattiamo gli altri.>>Il ragazzo avvicinò l'himatch al volto e diede il comando vocale.

-Sì Kace ho visto anche io, ci vediamo a Rottam.
Rispose un ragazzo con la voce profonda.
Arya si legò i capelli in due code spettinate prese la sua maschera, allacciò il giubbino in pelle ed aspettò Kace seduta sulla sua moto.
Lui era sempre molto serio e di poche parole, i suoi occhi neri mettevano in suggestione ogni persona.
Uscì e lanciò il casco alla sorella:
<<Mettiti questo su!>> disse con voce severa.
<< Quando capirai che sono adulta?>> infastidita lo infilò.
<<Quante storie Yaya!>> sorrise Kace
<< Non chiamarmi così!!>> Sfrecciarono verso Rottam.