Arya si voltò e capì di essere nei guai.
<< Ti avevo detto di restare a casa!>>
Ringhiò severo.
<< Chi è, il tuo ragazzo?>> Disse il moro divertito.
<< È mio fratello.>> La sua voce fu fine e tremolante.
<<Allontanati da lei, sò chi sei, recluti i cyber killer...Vero?>> Sbraitò avvicinandosi a loro.
<< Esatto, e lei ha del potenziale sai?>>. Disse mettendole una mano sulla spalla.
<< Lei deve starne fuori!>> Ribatté Kace.
<< Smettila di ostacolalrla, lei deve prendere le sue decisioni... potrebbe essere una buona Leader...>>Continuò il moro stringendola a se.
<< Una Leader?>> Farfugliò con gli occhi pieni di speranza.
<<Non starlo a sentire, chiunque inizi questa lotta prima o poi avrà degli effetti negativi, o peggio morire in modo atroce, Arya vieni qui!>> Disse porgendole la mano.
Lei rimase immobile e confusa pensò alla sua vita, sempre sotto la sorveglianza di suo fratello, senza mai essere se stessa, senza far uscire fuori la furia interiore.
<< No, scusa Kace, ma è arrivato il momento di riscattarmi.>> Con le lacrime agli occhi diede le spalle al fratello.
<< Ha espresso le sue volontà ora allontanati.>> Il moro divertito istigò Kace.
Lui rimase serio e fissò il misterioso ragazzo. Alle sue spalle si scorsero due grosse figure, Xeno e Zick.
<<Non penserai davvero di portartela via così?>> Disse Xeno.
Arya si voltò verso Xeno e rabbia sbraitò.
<< Ma perché insistete? Per una vita mi avete trattato come una mocciosa, voglio prendere questa decisione da sola!!>> Si avvicinò a loro,i suoi occhi erano pieni di rabbia.
<< Ascoltami Arya,tu non cosa fanno loro! Reclutano persone come te per trasformarle in esseri mostruosi...Vieni qui...>> ribatté Xeno.
<< Basta non ti credo! Voi mi volete comandare! Sempre!>> Gridò perdendo il controllo di sé.
Diede le spalle ai tre , voltandosi verso il moro, Xeno balzò verso lei e la strattonò verso se. L'afferò immobilizzandola tra le sue braccia.
<< NOOOO!Lasciami andare razza di Scemooo!>>. Urlò cercando di divincolarsi.
<< Mh, allora siete tosti eh?!>> Sorrise mettendosi in posizione di difesa, Kace caricò un pugno e lo fece sbalzare via, mentre Zick lo immobilizzò con un campo magnetico.
Il ragazzo a terra scoppiò a ridere.
<< Sono davvero sorpreso.>> Con uno scatto ruppe la rete.
<< Cazzo, Kace lui ha...>>Il rosso tremò.
<< Sì,lui ha il Quer. >>
<<Esatto, per quanto voi siate forti, la mia potenza sarà il 40% in più. AHAHAHA>> Soddisfatto rise.
<< Guarda, dietro la nuca ha l'entrata!>> Disse Zick.
<< Che farabutto, un potenziamento, per giunta illegale!>>.
<<Consegnatemi la ragazza, e unitevi a noi, abbiamo bisogno di questa potenza.>>.
<< Scordatelo.>> Si allontanarono, e Arya ricominciò a strillare per liberarsi.
<<Non preoccuparti dolcezza, ci rivedremo in giro.>> La rassicurò.
Kace si voltò verso lui.
<< Occhio a quel che dici, parassita!>>
Lei si voltò verso il moro, le fece l'occhiolino e arresa si fece portare da Xeno.Arrivarono all'abitazione di Zick, una casa spaziosa con illuminazione a LED, su quasi ogni parete c'erano degli schermi al plasma, mentre a terra cavi di ogni genere, nella sala c'era un divano angolare in mezzo un tavolino in legno scuro.
I quattro di accomodarono sul divano con Arya in completo silenzio.
<< Ti avevo detto di non uscire.>>
Lei si voltò dalla parte opposta e rimase in silenzio.
<< Perché non mi hai ascoltato?>> Chiese nuovamente il fratello.
Ancora silenzio.
<<RISPONDIMI, CAZZO!>> Urlò sbattendo un pugno sul tavolino.
<< Cosa credi di fare eh? Picchiarmi come fai con tutti?>> disse lei andando a muso a muso.
<<Sei una bambina! Non capisci che potresti farti male??>> Urlò nuovamente infastidito.
<< Fottiti,stronzo!>> Uscì dalla casa sbattendo la porta.
Lui si alzò di nuovo ma Zick lo fermò.
<< Ha bisogno di tempo, lasciamola sola.>>
<< La ricetrasmittente?>> Chiese a Xeno.
<<È già in funzione.>> Disse lui.
<<Perfetto, ora un po' di relax.>>
Accese la sigaretta sprofondando nel divano.
<< Piccola testarda.>> Sbuffò.<<Non lo sopporto più!>> disse esausta.
<< Non puoi biasimarlo,cerchi sempre di scappare.>>
<< Nike,non sei di aiuto!>> Urlò al himatch.
<< Arya ,lui vuole proteggerti.>>
<< No ,vuole impedirmi di essere me stessa, mi ha confiscato le pistole! Le mie bimbe!!>> disse rattristita.
<< Magari vuole farti diventare migliore degli abitanti di Radio city.>>
<<Cosa c'entra? Siamo nati e cresciuti qui,ora non può farmi diventare una principessina.>>Ribatté.
<< Non c'è niente di male ad essere nobili.>>
<< Ma se non sapete nemmeno lottare!!!>>
<< Sì,ma conosciamo le conseguenze alla violenza.>>Divenne serio
<< Oh sentiti ! Sembri proprio lui!>> Roteò gli occhi
<< Ma smettila, non amo certe cose e vorrei che tu la smettessi.>>
<<Che stronzate da damerino...gne gne>> Lo prese in giro.
<< Vorrei che venissi qui, e smettessi davvero di metterti nei guai.>>Nike sospirò.
<< Arya,quando lo capirai?>>
<< Non posso smettere di essere così.>>
Rispose lei
<<Io non posso perderti...>> Gli tremò la voce.
<< Non morirò, e verrò da te un giorno.>>
Decisa rassicurò il suo amico, ma improvvisamente sentì di nuovo qualcosa.
<< shhh. Zitto.>>
<< C-Cosa...>> Rispose spaventato.
<< Chi sei?>>Nessuna risposta.
<<Xeno, lasciami perdere non torno! VAI DAL TUO PADRONCINO!>>
Ma quello che spuntò da dietro i rottami non fu umano.
Un robot di 2 metri uscì e mirò alla testa di Arya.
<< Oh,merdaa!!>> Urlò e cominciò a correre.
Accese l'auricolare e trovo la funzione dei pattini, l'attivò e riuscì a seminarlo.
<< Cosa succede??!?>> Disse Nike terrorizzato.
<< Oddio, sei ancora in chiamata??Eeeehm,wooo! Ti chiamo dopooo.>> Urlò evitando una buca enorme.Himatch di Kace suonò.
<<Non posso crederci!>> Si alzò di scatto e la localizzò dopo di che raggiunse con il suo overboard.
Quello che vide fu fuori dal normale.
<<POSSO SPIEGARTI, IO QUESTA VOLTA NON CENTROO!!>> Urlò raggiungendolo.
Lui caricò un pugno staccando la testa al robot.
Avvicinandosi potè notare una sigla St.
Si guardò attorno, cercando qualcuno nascosto , ma la zona sembrò tranquilla.
<< Ti giuro che questa volta non sono stata io.>> Si fiondò davanti a lui agitando le braccia.
<< Ti credo, qualcuno ci sta minacciando...questa zona non è sicura.>>Disse con voce profonda.
<<Non vorrai lasciare Radiocity?>>
Disse sbattendo gli occhi.
<< Temo che dovrai abituartici.>>
Le venne una malinconia addosso.
Ma questa volta non rispose, anzi si strinse a lui piangendo.
<< Non ti preoccupare, non permetterò a nessuno di farti male.>>

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Science Fiction> La sua voce rimbombò. > Continuò il ragazzo con il casco. Arya ribollì di rabbia e corse verso il gruppo, saltando davanti a lui. > Racconto futuristico ispirato dai disegni di Alita angelo della battaglia di Yukito Kishiro e ai disegni di Cyberp...