La vita a radiocity stava cambiando, tra i giovani girava sempre le stesso messaggio.
Nessuno seppe la sorte di chi accettò, i loro himatch smisero di mandare segnale, c'è chi dice siano dispersi o chi pensa alla morte.
<< Kace, dove andremo?>> Disse esausta.
<<Non lo sò...>>
Era notte e i due fratelli cercarono di prendere sonno. La tensione era alta, gli occhi di Kace non si chiusero per nulla.
<< Non lasciarmi da sola...>> sussurrò Arya con tristezza.
<< Non lo farò. >> Rispose Kace.
<<Fammi venire con te!Non sai nemmeno cosa sia, o dove andremo una volta accettato quel messaggio...>> sospirò la ragazza.
<< Dormi Ary, non ho mai dettto che accetterò,domani penseremo al da farsi.>>
Il sottofondo della città rilassò la giovane, lo sfrecciare delle macchine e il baccano nei bar del paese la rassicuravano, lei presto si addormentò.Il mattino seguente fu difficile, Kace si alzò da letto e guardando fuori dalla finestra osservò ogni minimo particolare, come se volesse incastonarli nella mente.
Arya era ancora immersa nei suoi sogni, il ragazzo si accese una sigaretta e rimase in silenzio ad osservarla, a breve la sua vita sarebbe stata invasa da problemi e probabilmente questa era la sua ultima dormita serena, si incolpò per non averla protetta abbastanza.
<< K-Kace, la tua cazzo di sigaretta puzza.>> Disse la ragazza mentre apriva gli occhi.
Si sedette nel letto e con la vista appannata guardò l'alba.
<< Quindi oggi diremo addio a Radiocity?>> Amareggiata si voltò verso il fratello.
<<Non ci mancherà questo posto, andremo in un luogo più sicuro. Qui la gente sta impazzendo.>>Con tono cupo si sfilò la maglietta e Arya osservò la schiena. Un enorme ragno era disegnato con tratti grotteschi.
<< Quel tatuaggio? Sei entrato a far parte di una setta?>> Lei prese una sigaretta e incrociando le gambe lo osservò più a lungo.
<< No, diciamo che è una scommessa...>> Sorrise e gliela tolse dalle mani.
<< Oddio,smettila di trattarmi come una fottuta bambina!>>
<< Quando smetterai di esserlo!>> Rispose divertito.
<< Chi dirà alla nostra famiglia che partiremo?>> Chiese lei.
<< Non ti preoccupare, ho contattato i gamer, mi hanno passato un programma contenente la cancellazione della memoria.>> Kace sfiorò la guancia di Arya, le sistemò una ciocca dietro l'orecchio.
<<L' ho già installato sta notte, e ora al loro risveglio si saranno dimenticati di noi.>> Alla ragazza scese una lacrima, cercò di asciugarla mentre la gola pizzicava.
<<Ok, andiamo...>> Disse lei sicura.I due fratelli salirono sulla moto e andarono al bar di Artur.
Entrati trovarono Lola e Sophi , con Xeno e Zick.
<< Voi che ci fate qui?>> Disse lei saltando al loro collo, le due gemelle la strinsero in un abbraccio.
<< Non possiamo lasciare che Kace badi a te da solo, una mano in più gli farà comodo!>> disse Lola.
I moro ordinò anche per Kace e tutti insieme brindarono alla partenza.
<< Artur, ho bisogno della tua miscela.>> Disse il fratello al Barman,che annuendo gli consegnò una card in acciaio.
<< Miscela per cosa?>> Curiosa Arya si Infilò tra i due amici per osservare la Card sul bancone.
<< Un po' di pazienza dopo vedrai.>>
Sophi si avvicinò all'orecchio della ragazza, le sussurrò di uscire, annuì e le seguì.<< Hai rivisto quel ragazzo alla fine?>> Chiese Lola sedendosi sul marciapiede.
<< No, ma sono sicura che ci incontreremo presto, me l'ha detto lui.>>
Sophi degluttì e di scatto prese Arya dal giubbotto.
<< Ma tu sei tranquilla? A me non mette buone sensazioni...Anzi mi mette ansia. Sembra uno psicopatico!>>
<<Ha ragione sai? Poi si dice che abbia ucciso i tre Cyborg più grossi di Neon City!.>> Aggiuse la sorella.
<< Cosa? Dove si trova?>> Di scatto si sollevò da terra.
<<È la città più lontana di Codext, non saprei di specifico come raggiungerla, hanno messo delle barriere molto forti, nemmeno i cervelloni possono attraversarla.>> Continuò lei sorseggiando la birra.
<< Sophi,voglio più informazioni, come fa lui ad entrare?>> Si agitò.
<<Lui fa parte dei Lighter. Sono sotto alla Gang più forte e mafiosa di Codext, per questo hanno accessibilità a tutto, lascialo perdere, ti caccerai nei guai.>>
Aggiunse la gemella.
<< Quindi assassini a sangue freddo.>> Disse Lola.
<< Come fate a conoscere tutte queste cose?.E perchè non me le avete dette prima?>>Chiese Arya confusa.
<< Ieri Chase ci ha spiegato tutto, purtroppo le loro identità sono protette da codici, dice che potrebbero essere coinvolti con il Sint!Promettimi di non metterti in mezzo a queste cose!>>
<< VOI SAPEVATE TUTTO! MI AVETE MENTITO!>> Sbraitò lei contro le due.
<<Per questo non te ne volevamo parlare. LUI è pericoloso!>> Aggiuse Lola.
<< Quindi loro hanno rubato i codici?>> Chiese confusa.
<< No Arya, loro vengono pagati per ritrovarli, ma il loro modo è brutale, non si fermano davanti a nessuno, Chase sta facendo tutte le ricerche per sapere contro chi siamo, ma non si riesce a scavare in fondo.>>
<< Dove si trova Chase?>>
<< Durante il viaggio lo incontreremo, ci sta aspettando, e noi ci teniamo in contatto con lui.>>
Le ragazza vennero interrotte da Zick.
<< Dobbiamo andare.>> Aggiunse il rosso.
Fecero il giro del cortile fino ad arrivare nel retro,li si scorse un vecchio garage arrugginito, si avvicinarono e Artur con un colpo forte sollevò la clare.
Una serie di moto sbucarono da sotto i teloni bianchi impolverati, attrezzi, catene e qualche bottiglia vuota riempivano il pavimento, l'uomo schivò la sporcizia fino a raggiungere uno scaffale. Prese la tanica scura e la porse a Kace.
<< Durerà per un bel pezzo, una volta arrivati da Ector consegnategli la Card e lui ve ne darà dell'altra. >> Un odore forte entrò nelle narici ci Arya.
<< Ma che schifo, è pestilento!>> disse girando la mano e tappandosi il naso.
<<È una nuova miscela, è stata elaborata per durare più a lungo!Ah fanno 200 a testa.>>
Aggiunse il vecchio.
<< Un patto è un patto,torneremo a trovarti.>> Gli diede il denaro pattuito, riempirono il serbatoio e si prepararono a partire.
Artur si avvicinò ad Arya, le bacio la testa e stringendola al petto e le raccomandò di non mettersi nei guai.
<< Non ti preoccupare,non sono da sola!>> Con le lacrime agli occhi mise il casco e si sorresse al fratello.
Le tre moto partirono lasciando dietro se i ricordi più profondi di quella che era casa.

STAI LEGGENDO
Wanna Play?
Science Fiction> La sua voce rimbombò. > Continuò il ragazzo con il casco. Arya ribollì di rabbia e corse verso il gruppo, saltando davanti a lui. > Racconto futuristico ispirato dai disegni di Alita angelo della battaglia di Yukito Kishiro e ai disegni di Cyberp...