Arrivarono alla moto, Xeno lasciò Arya.
Kace le avvicinò il casco e lei lo mise senza fiatare.
<< Ci sentiamo dopo.>> Lo infilò anche lui il e salutò i due amici.Andarono al bar situato sotto la torre, accanto c'era l'ingresso della metropolitana dove si trovavano elementi poco raccomandabili.
Spalancò le porte rumotosamente entrando nel bar e un gruppo di ragazzini le fischiarono.<< Ciao bambolina!>> disse il più carino e tutti dietro a ridere.
Arya fece un occhiolino al biondino e con un sorrisetto proseguì verso il bancone.
Appena entrò Kace si ammutolirono tutti e i ragazzetti abbassarono lo sguardo.
<<Cazzo è la sorella di Kace, non farti vedere che la guardi .>>
Lui metteva molta ansia era famoso per le sue risse, e nessuno ci si voleva mettere contro.
Arya sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
<< Con la tua brutta faccia mi scapperanno tutti i clienti.>> Un uomo robusto con una barba folta, rise con voce roca.
Lei si avvicinò al bancone e si sedette sullo sgabello alto.
<< Lascialo perdere, ultimamente è sempre scorbutico e antipatico!>> Disse appoggiando la testa sul bancone.
<< Chissà che avrai combinato sta volta!>> disse l'uomo sghignazzando.
<< Non ho fatto nulla,Artur lo giuro, lui è sempre noioso!>>.
Il padrone del bar era un vecchio amico di famiglia, li ha visti praticamente crescere, conosceva il carattere di Kace.
<<Kace che hai, perchè sei sempre imbronciato?>> Disse mentre asciugava un boccale in vetro.
<< Sta accadendo qualcosa, non sono tranquillo.>> Si appoggiò al bancone con aria preoccupata.
Di nuovo arrivò la notifica sul dispositivo.
<< Ma cosa dobbiamo fare?>> Disse la ragazza,girando il fratello verso se.
<< Non toccare nulla, devo parlare con una persona e poi sapremo come comportarci, tuttavia tu non verrai.>> La squadrò con sguardo severo.
Lei sbuffò sprofondando nelle proprie braccia, storse il naso.
<< Artù il solito.>>Disse con voce rassegnata.
Il vecchio sorrise e le preparò la bevanda.
Nel bar entrò una ragazzina che si avvicinò a Kace molto velocemente era bassa con pelle bianchissima, il viso era contornato da un caschetto moro, i suoi occhi finì e allungati guardavo quelli del ragazzo.
<< Perché non mi rispondi?>> Innervosita lo spinse e lui lentamente si voltò verso lei.
<< Lucy, ne abbiamo già parlato non puoi piombare qui a tuo piacimento.>> Molto tranquillo ritornò a bere la sua birra.
Ma lei sguainò la katana in direzione del suo volto.
<<Perché?Mi avevi promesso uno scontro!>> Le abbassò la lama tenendola dalla punta.
<< Ok,più tardi mi farò vivo io.>>
La ragazza si guardò intorno e se ne andò dal locale.
<<Sai che Lucy ha un debole per te, vero?>> Disse Arya divertita.
<<È una ragazzina, e io non ho tempo.>> Fece un altro sorso.
<<Beh anche se è piccina non è una bimba, potresti darle una chance.>> Disse Artur divertito.
Kace sorrise e movendo la testa fece segno di no.
<< Ripeto, non ho tempo.>>I due fratelli si alzarono e salutando il Barman uscirono.
La ragazza vista poco prima all'interno del bar, aspettava Kace seduta sulla sua moto.
<< Lucy che diavolo stai facendo?>>
Disse il ragazzo esausto.
<< Beh tu hai detto che non posso piombare improvvisamente dove sei tu, quindi ti ho aspettato.>> Disse sorridente mentre oscillava i piedi a penzoloni dalla moto.
<< Vuoi proprio farti male eh? >> Chiese lui divertito.
<< Le mie proposte sono due, la prima è farmi entrare nel gruppo con vuoi, la seconda invece è fare coppia con me nella lotta contro i robot.>> Sorrise combattiva.
<< E se tu dovessi perdere,che fai?>>.
<<Beh, in tal caso me ne andrò e non ti disturberò più. >> Lucy era determinata e testarda, non si tirava mai indietro.
<<Allora cinesina,sei pronta?>> Disse Kace preparando i pugni.
<< Non chiamarmi così!.>> Rispose lei, mettendosi in posizione di attacco. Con uno slancio saltò contro lui, che la schivò cercando di colpirà ma lei riuscì ad indietreggiare.
<< Dai, divertiamoci!>> Lei afferrò il suo braccio con con le sue gambe sorreggendosi con le mani scaraventandolo a terra.
<< AHAHAHAH,LA BIMBA SA IL FATTO SUO!>> Disse Arya ridendo come una matta.
Lui la sollevò prendendola per un piede e le sferrò un pugno nello stomaco, ma lei non si arrese! Con la sua katana chiusa lo colpì in più punti, facendolo cedere.
E di nuovo lo agganciò stringendo le sue gambe intorno alla vita e sopra di lui lo prese a pugni.
La lotta stava diventando sempre più violenta.
Kace incassava i colpi mentre lei lo stringeva forte.
Finalmente lui si liberò e caricando un calcio la fece volare a terra.
Si preparò per caricarla ma improvvisamente, una volpe bianca enorme si materializzò tra i due ragazzi.
<< Seya tranquilla, stiamo solo lottando>> disse Lucy alzandosi a fatica.
Ma la volpe non la fece avvicinare a lui, ringhiando la trascinò.
<< Allora la vittoria è mia?!>> Chiese lui con il labbro insanguinato.
<< Addio Kace, chissà un giorno correrai tu da me.>> Disse lei salendo in groppa alla volpe.
Assa saltellò lontano da loro, sparendo tra le baracche malconce di Radiocity.
<<Hai rischiato di perdere eh? Avresti potuto farti battere. Mi piacerebbe averla con noi. È una tosta!>> Disse la sorella mentre sbuffava il fumo.
<<Quella maledetta ci da dentro di brutto.Ma è troppo impulsiva,e già ne abbiamo una così.>> La fissò infilando i suoi occhiali neri.
<< Sai che in simpatia fai proprio schifo? Poi che male c'è? >>. Alzò le spalle e lanciò il mozzicone.
<<Dai andiamo Yaya>>
Si irrigidì e sistemandosi i codini sorrise.
<<Sei snervante e odioso.>>
Salirono in moto.

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Science Fiction> La sua voce rimbombò. > Continuò il ragazzo con il casco. Arya ribollì di rabbia e corse verso il gruppo, saltando davanti a lui. > Racconto futuristico ispirato dai disegni di Alita angelo della battaglia di Yukito Kishiro e ai disegni di Cyberp...