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La prima notte fu strana per Arya, capovolgere la vita così non era nei suoi piani.
Lei rimasi lì, a fissare il soffitto, pensò al futuro, ma si accorse di non aver mai avuto obiettivi, quello che stava vivendo era solo la giornata, nessun punto di arrivo, solo un percorso alla cieca,dove non aspettarsi grandi cose, questo pensiero gli strinse lo stomaco.

Il mattino illuminò le vie di Pulse Bay,che alla fine vista così non sembrò tanto male, pensò Arya.
Xeno e Kace si allontanarono con una scusa lasciando il gruppetto da solo.
<< Tu ne sai qualcosa?>> Chiese Lola a Zick.
<< Ne so meno di voi!>> Rispose con la testa china sul suo dispositivo, stava apportando modifiche ed era molto concentrato.
<< Non me la bevo Rosso!>> Sophi gli strappo di mano il congegno e il ragazzo s'innervosì.
<< Lascialo cazzo, ti ho detto che non lo sò!>> Cercò di ripenderselo.
<< Quando ti arrabbi sei adorabile!>> Disse correndo dal lato opposto della camera
Il litigio continuò mentre Arya rimase molto silenziosa, Lola le si avvicinò e posando una mano sulla sua le sorrise.
<< Non ti preoccupare cambieranno le cose, torneremo a casa presto.>> Lei le sorrise, ma dentro stava esplodendo.
Si alzò e decisa uscì, voleva capire e di certo non amava essere rinchiusa.
<< Kace ha detto di stare qui!>> Urlò il rosso in balia di Sophi mentre lo stuzzicava divertita.
<< Dai che palle che sei Zick,lasciala stare!>> Disse Lola aggiungedosi alla sorella.
<< Quello mi ammazza!>> Urlò il ragazzo.
<< Non siamo i suoi babysitter.>> Ringhiò Sophi.
<<Non metterti nei guai...>> sospirò.

<<Non metterti nei guai,bla bla bla...ma che palle!>> scimmiottò la ragazza mentre camminava,possibile che nessuno si fidasse di lei??
Il centro di pulse bay era molto affollato,rispetto a Radiocity l'aria era più leggera, meno fabbriche ma lo stesso tipo di persone o anche peggio.
Un gruppo di ragazzini giocava con dei droni antichi altri invece con mini robot anche quelli vintage. Lei li osservò nostalgica, ripensando alla sua infanzia...ma c'era sempre qualche buco, non si ricordava molto ma tra tutto le mancava giocare con i suoi amici.
<< Sono adorabili vero?>> Una voce conosciuta la distrasse.
<< Tu? Come hai fatto a sapere dove mi trovavo?>> Rimase di pietra.
<< Io mantengo sempre le promesse, sai?>> Il ragazzo misterioso era accanto a lei,ma non sembrò minaccioso.
<< Quindi, cosa vuoi?>> Si innervosì.
<< Oh nulla, fare solo due chiacchiere, ti va?>> Lui alzò il sopracciglio e sorrise.
<< Giuro non ti farò del male.>>
Lei si guardò in torno, pensò che quel posto non metteva paura, non le sarebbe successo nulla in pieno giorno, quindi perché rifiutare.
<< Dimmi di cosa vuoi parlare?>>
<<Oggi non c'è il tuo Bodyguard?>>Chiese ridendo.
<<Oh... sembrava molto impegnato oggi.>> Alzò le spalle.
<< Quindi hai pensato alla mia proposta?>>
Arya rimase in silenzio, ovvio che sì, ci pensava ogni istante, essere qualcuno per una volta...
<< Certo, ma...>>Sospirò.
<<Ma?>>
<<Non posso.>> Abbassò lo sguardo.
<<Certo perché Fratellone te lo impedisce!>> Sbuffò.
<< Lui cerca di schiacciarti,non vuole farti brillare,sa che sei più forte,conosce la tua tenacia.Io ho visto quel che vali.>>Le posò la mano sulla spalla.
<< Tu non mi conosci, e non sò nemmeno il tuo nome!>> Disse lei.
<< Sono Rayden, ma puoi chiamarmi Ray.>> Gli allungò la mano, lei contraccambiò,poi sorrise.
Lei rimase ad ammirarlo, non poteva essere crudele come diceva il fratello, per lui tutto era un pericolo, per una volta abbassò la guardia.
<< Bel nome davvero...>> Sorrise e si sedette a terra.
<< Grazie, posso accomodarmi?>> Si accovacciò accanto a lei.
<<Certo...>> Disse un po' diffidente.
<<Strano posto dove trasferirsi eh?>> La stuzzicò.
<<già...>> Rispose tesa.
<< Una volta era più bello di così...>>
Disse rammaricato, ma Arya sapeva che era solo un approccio, che probabilmente non ha mai abitato qui.

Dopo pochi minuti Rayden la prese di sorpresa e le disse schietto.
<< Posso farti avere ciò che vuoi, basta che accetti...>> La prese per mano.
<<Soldi potere fama...>> Continuò fissandola negli occhi.
Ma lei rimase zitta, non fece trasbordare un minimo di cedimento, anche se le affascinava essere potente.
<< Ti proteggerò io in battaglia e non giudicherei mai le tue scelte.>> Accarezzò i suoi capelli.
<< Grazie,ma non posso accettare.>> Indietreggiò alzandosi di scatto.
<< Arya, non pesare male il mio esprimermi è solo ammirazione.>> Disse lui sorridendole in modo dolce.
Si mise davanti a lei e con delicatezza le alzò il viso, toccando il mento dolcemente.
<< Questi occhi hanno sofferto abbastanza e questo cuore anche, se solo mi dessi una chance potrei chiudere queste ferite.>>
Il cuore di Arya battè all'impazzata , diventò paonazza e non rispose.
<< Lo sò che in cuor tuo accetteresti, alla fine siamo così simili, non possiamo fidarci di nessuno, e siamo stato delusi da tante persone.>>
Si avvicinò ancora più a lei.
<< Io darei la vita per avere una persona così accanto, hai una tua corazza ma dentro sei molto fragile, mi sbaglio?>> Lei continuò il suo silenzio, a breve sarebbe ceduta, ma non era la via giusta,sembrava troppo semplice e di solito non porta mai a nulla di buono.
Le prese il polso e appoggiò il suo congegno simile all'himatch sopra ad esso.
<< Ora potrai contattarmi quando vuoi, tuo fratello sarà qui a breve, ti saluto Ary.>> Le lasciò un bacio sulla guancia.
<< Come fai a saperlo?>> Disse lei spaesata.
<< Non devi chiederlo a me...>> Le sorrise e si allontanò pian piano.
Lei rimase senza parole, un misto di emozioni le esplodevano nel petto, cosa avrebbe detto Kace, sua sorella e il pazzo maniaco che la perseguita erano insieme, e per giunta ha il suo contatto ora, questo era un grande problema!
<< Cazzo,che situazione di merda!>> Si portò le mani al volto e sbraitò.
<< Cazzo!CAZZO!>>
<< Arya che ci fai qui?>>

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