Parte 2

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Helen sta camminando verso l'aula di trasfigurazione quando un gruppo di grifondoro le blocca la strada.

"ma guarda, la strana di Hogwarts!"

POV Helen

"ma guarda, la strana di Hogwarts!"

sento il mio cuore incrinarsi. Perché mi devono odiare così tanto, cosa ho fatto di male?

"Cosa fai a giro ora, non ti rinchiudi nella tua camera buia?"

"vorrei tanto" penso.

"sei del quinto anno e non hai ancora baciato nessuno... sfigata"

"forse potremmo farlo noi..."

"lasciatemi in pace"

Uno dei grifondoro mi tira uno schiaffo, un altro mi tira un pugno nello stomaco, e un altro ancora sul naso.

arrivano altri studenti di tutte le case, che stanno a guardare, senza fare nulla.

mi sento così sola...

nessuno mi vuole bene, nessuno. Nemmeno un parente, un amico...solo uno snaso.

sanguino dal naso, e dopo un altro colpo nello stomaco mi accascio a terra.

calde lacrime mi scorrono sulle guance... non per il dolore fisico, ma per la completa insofferenza delle persone attorno a me.

improvvisamente, sento una voce...

"lasciatela stare!"

POV NEWT  

Vedo dei grifondoro del sesto anno attorno a qualcuno, e una folla di ragazzi che li guarda... che sta succedendo?

mi avvicino.

A terra, sanguinante, piangente e dolorante, c'è una ragazza corvonero che avevo già intravisto spesso passeggiare per il parco.

"lasciatela stare!" urlo.

come si permettono?!

li colgo di sorpresa e li schianto uno a uno.

poi porto la ragazza in infermieria.

quando la tiro sù, sento un flebile "grazie", che mi riempie il cuore.

nessuno mai mi aveva ringraziato prima...

POV HELEN

con le ultime forze che mi rimangono riesco a sussurrare un "grazie" mentre una figura sfocata mi porta in infemieria. Da quel momento in poi, il buio più totale.


mi risveglio su un lettino, e noto che accanto a me c'è un ragazzo addormentato.

dovrebbe avere la mia età, ha la cravatta di tassorosso, un ciuffo riccioluto e lentiggini su tutto il viso.

deve essere il ragazzo che mi ha difesa, e immediatamente mi sento veramente tanto riconoscente verso di lui.

mi sarei potuta fare molto, molto male.

fuori è buio, devono essere passate ore dall'aggressione.

improvvisamente il ragazzo si sveglia.

vedo i suoi occhi, e constato che sono la cosa più bella che ho mai visto, di un verde allegro, contornato da un poco di marrone.

"ciao! ti sei svegliata! come stai? "

"molto meglio grazie."

"come ti chiami?"

"Helen Green. e tu?"

"Newt Scamander."





SPAZIO SCRITTRICE

2° capitolo!! buona lettura, continuerò a breve!

A Newt Scamander storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora