Voce narrante di Denki
–Senpai– Monoma chiamò Dabi preoccupatissimo, temendo fosse mezzo morto. –Come ti senti? Stai bene?
–Spillarmi la pelle del culo mi ha fatto meno male– rispose, sofferente, per poi lasciarsi andare ad una serie di lamenti indistinti e imprecazioni varie.
Era ancora sdraiato a terra come un moribondo, Monoma inginocchiato accanto a lui. Io lo raggiunsi e cercai di chiedergli se potessi far qualcosa, seguito a ruota da Hitoshi. Mr. Compress ci raggiunse e provò a tirarlo su di morale, dato che nessuno poteva effettivamente fare niente per alleviare il suo dolore.
Hawks invece, dopo essersi assicurato che il suo compagno fosse in buone mani, si stava occupando di Twice, il quale si era messo a raccontargli freneticamente del suo problema urgentissimo.
Toga, unico essere che non potesse comprendere la sofferenza di Dabi, se la stava ridendo dall'alto della sedia dell'arbitro mangiando popcorn tirati fuori da non si sa dove insieme a Geten.
Poco meno di una decina di minuti dopo, Hitoshi aiutò il ragazzo bruciato ad alzarsi e lo aiutò a raggiungere Twice.
Dabi si appoggiò alla ringhiera accanto ad un vaso di margherite gialle e rosse, la postura un po' storta.
–Cos'è successo?– chiese più a Hawks che a chi aveva causato l'incidente.
–Guarda, forse è meglio se...– Mr. Compress si intromise nella conversazione probabilmente per provare a salvare il collega da una pessima fine, ma Dabi lo zittì.
–Parla, Twice.
–Praticamente... avevo tanta fame– disse l'uomo con la maschera da Deadpool. –E sono andato in cucina e ho cercato da mangiare.
–E quindi?
–Quindi... beh... ho... ho mangiato i tuoi cracker ai gamberetti– ammise, mortificato. –Mi dispiace.
Dabi spalancò gli occhi, arrabbiato come una iena. –Tu hai fatto CHE COSA?!
–Ho mangiato...– ripeté Twice a testa bassa. –I tuoi cracker... ai gamberetti.
–FIGLIO DI PUTTANA– urlò; poi, incazzato, prese quel vaso di fiori che aveva accanto e glielo tirò in testa.
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The Void Behind Your Eyes 2‐Shinkami
FanfictionLe persone non sono mai chi dicono di essere, e chi ha il vuoto dietro gli occhi lo sa meglio di chiunque altro. E se quel vuoto aumentasse fino a far di te niente più che un corpo per un'anima già morta, cosa servirebbe per tornare ad essere felici...
