"Sei nuovo?"
"Dici a me?"
"E a chi sennò, in corridoio ci siamo solo noi"
"Ah vero... Comunque si, sono nuovo"
Iniziò tutto da qui, da queste semplici frasi, da quei semplici sguardi, da quelle semplici parole. Una storia d'amore che mai avrebbe immaginato, una storia d'amore per pochi, che si vive solo nelle favole, solo nella propria immaginazione, solo in un altro mondo.
Ma lui era felice, finalmente aveva trovato qualcuno disposto ad ascoltarlo, qualcuno con cui ridere e scherzare, qualcuno per cui avrebbe rischiato la vita; perché prima di lui, non c'è stato nessun altro. Lui era il primo e lo sarebbe sempre stato.
Il primo a cui affidò il suo cuore. Il primo che lo fece battere. Il primo che gli fece mancare il fiato.
Niente sesso, solo baci e coccole, strette di mano, tanti sorrisi e anche diversi pianti. Lui lo amava, e viceversa. Erano due persone, ma ne erano anche una; mai si sarebbe aspettato il rosso di trovarsi in una situazione del genere, e per giunta il primo incontro nel lungo pronao della scuola che gli era sempre sembrata una prigione. Il ragazzo dai capelli turchini lo guardava imbarazzato, non avrebbe mai immaginato che qualcuno lo avrebbe notato.
Il più basso fece un ampio sorriso, gli si potevano contare tutti i trentaquattro denti bianchi. Era felice. Lo si poteva notare dagli occhi ambrati strizzati che, solitamente, avevano sempre un aria abbattuta e depressa.
No, non aveva amici. Era sempre stato solo fino a quel momento.
"Mi chiamo Reki...Reki Kyan, te? Non sei giapponese vero?" Domandò tutto eccitato
"In verità lo sono per metà, mia mamma è nata e cresciuta qui. Mio padre invece era Canadese" la sua espressione si rattristò. Gli occhi guardavano basso, forse le scarpe del ragazzo davanti a se. Strinse i pugni e continuò il discorso mentre cercava di trattenere lacrime fragili. Ancora non aveva metabolizzato il cruente destino del padre, e ciò lo faceva stare male, e non poco. "Io sono Langa... Langa Hasegawa..."
"In che classe sei?" cercò di cambiare argomento, non voleva vedere qualcuno soffrire, soprattutto se fino a poco fa, quel "qualcuno" era un estraneo.
"Non lo so sinceramente...Credo di essere nella sezione sezione A..."
"Allora ti ci accompagno io tranquillo, siamo nella stessa classe"
Sorrise e gli prese la mano per poi dirigersi verso l'aula tanto attesa dato che erano, per giunta, in ritardo. Langa arrossì e accennò un sorriso che il rosso non poté vedere.
Erano le 8:20, le lezioni erano iniziate da dieci minuti, ma con questa scusa non poteva essere sgridato, no?
Era quello che pensava Reki, ma non appena varcò la soglia che divideva il corridoio con le centinaia di finestre e una stanza con l'aria viziata, la Professoressa non ci mise tanto per fargli una lavata d'orecchi davanti a tutti i ventitré alunni presenti. Ma a lui non importava, ormai era era routine, soprattutto il Lunedì mattina, con, come prima ora quella di matematica. Aveva un rapporto di odio e amore con quella materia, non la capiva granché, anzi la sua media non raggiungeva nemmeno la doppia cifra, ma sapeva calcolare esattamente l'angolo di una curva e quanto dovesse rallentare per non perdere velocità o opportunità di vincere una gara.
Non rimase indifferente, però, al modo in cui tutti ignoravano il suo nuovo amico...amico, se così si può definire una persona conosciuta tre minuti prima."Prof, ma perché non saluta il ragazzo nuovo?"
La docente lo guardò interrogativa. Quale ragazzo nuovo? Lì non c'era nessuno, il posto a canto alla cattedra era vuoto. Pure il rosso era confuso, cinque secondi fa era lì e ora non c'era più. Alzò le spalle e si sedette al suo posto, con il solito banco vuoto alla sua sinistra.
Come tutti i protagonisti, lui sta dalla parte della finestra e si perdeva a guardare il cielo blu e le nuvole bianche, ma non voglio perdermi in questi dettagli, anche perché si sa che poi verrà sgridato per la solita disattenzione, quindi saltiamo questo passaggio noioso e insignificante, il raccontastorie deve spiegare fatti divertenti e interessanti."S-scusi...pensavo che ci fosse qualcuno..."
Spazio autore
Per tutti quelli che mi seguono da tempo: So di dover finire la Bokuaka ma ssssh, manca l'ultimo capitolo che è in elaborazione XD
Cmq, parlando di questa ff e di questo capitolo.
E' la prima storia che scrivo in terza persona perché volevo provare. La FF NON SEGUIRA' L'ANIME, non sarà accennato lo skate, forse solo due tre volte, questo perchP la storia si focalizza principalmente sulla vita di Reki.Bene...Come vi pare?
Vi è piaciuta?
Sayonaraaaaaaa

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Mio: Per sempre
FanficL'amore è come un velo trasparente: fine e delicato. Può cambiare ogni secondo, forma e colore, suono e profumo. Reki questo non lo sa, non sa che l'amore è imprevedibile, che può cambiare da un momento all'altro. Non lo sa perché finora non ha a...