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Capitolo Extra - Pace

Spoiler alert!

Se non siete arrivati al capitolo 303 di My Hero Academia vi sconsiglio di leggere questo capitolo extra per via degli ovvi spoiler presenti. 

Vi auguro una buona lettura e spero che questo capitolo extra possa piacervi! ^^

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T/N's POV

Aprii lentamente gli occhi e ripresi pian piano coscienza del mio corpo scoprendo quanto il poco che rimaneva dell'anestesia rendesse le mie membra avvolte in un lieve torpore. Scossi la testa sentendo gli arti indolenziti e mi misi lentamente seduta.

"No, no, no! Si sdrai, per favore." sorrise avvicinandosi un' infermiera che proprio in quel momento stava facendo il suo ingresso nella mia stanza. "Come si sente?"

"Direi bene." sorrisi di rimando eseguendo il suo ordine.

"Ottimo! Il dottore arriverà tra poco, ma inizio già ad informarla che l'operazione è andata benissimo." disse sostituendo la mia flebo ormai esaurita con una nuova. "L'appendicite è una brutta bestia. Anche io l'ho avuta da ragazza e ricordo ancora il dolore."

"Già. Non credevo potesse far tanto male."

"Da un lato però, è una fortuna che lei si trovasse qui." sospirò rabbuiandosi. "E' successo davvero il finimondo nello scontro tra gli eroi e quei dannati villain."

In quell'istante ripresi definitivamente coscienza e cercai di rimettermi seduta mentre il cuore mi batteva a mille.

"S-Sì, giusto! Mi dica, si sa qualcosa?" domandai.

"Si sdrai!" ordinò la donna costringendomi a riportare la schiena sul materasso. "Non conosco i dettagli ma so che ci sono state... ci sono state parecchie vittime. Su tutte le televisioni è anche girato un video dove uno strano tipo coperto di cicatrici diceva di essere il figlio di Endeavor. Che cosa assurda."

Ebbi la sensazione di sentire il mio cuore fermarsi completamente e uno forte brivido mi scivolò addosso lasciandomi una fastidiosa sensazione di freddo. Sperai con tutto il mio cuore di aver sentito male e, in preda al panico, mi rivolsi all'infermiera indicando il mio armadietto.

"Lì! Mi prenda il telefono nella borsa, per favore!" sbottai e la donna si mosse per aiutarmi.

Anche prima del mio ricovero, era passato parecchio tempo dall'ultima volta che avevo avuto notizie di Dabi e non sapevo bene cosa pensare. Nell'anno che avevamo trascorso insieme, i nostri incontri erano rimasti abbastanza fissi, arrivando a vederci anche più volte nella stessa settimana, ma non mi aveva mai rivelato cosa gli girasse per la testa. Era però passato almeno un mese e mezzo dall'ultimo nostro incontro e non avevo alcuna sua notizia, il che mi preoccupava parecchio. Non avevo avuto alcun modo di rintracciarlo e questo mi aveva trascinato ancora di più nello sconforto, ma alle parole dell'infermiera non riuscivo a non pensare che si trattasse proprio di lui.

"Ecco qui." disse porgendomi il telefono per poi allontanarsi verso il corridoio. "Il medico arriva subito, non si muova mi raccomando!" 

Non le risposi neanche e, dopo averlo acceso, digitai velocemente nella barra di ricerca del browser e i primi risultati mi fecero gelare il sangue. Era davvero lui.

Il video era già tra i più visti e non fu difficile trovarne più di uno ricaricato da vari utenti. Aprii il primo e deglutii sentendo il cuore martellarmi nel petto quando finalmente lo vidi, a torso nudo mentre parlava alla telecamera del suo passato, la questione da cui si era continuamente riguardato di raccontarmi.