Fiducia

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T/N POV

Dopo aver messo qualcosa sotto i denti, decisi di prepararmi per andare al combini a comprare gli ingredienti per la torta che mi era stata incaricata dai miei colleghi per il compleanno di BestJeanist. Indossai le scarpe davanti alla porta e, voltandomi per salutarlo, mi ritrovai davanti Dabi intento a scrutarmi con aria seria.

"Tutto bene?" chiesi.

"Si...Tra quanto torni?" domandò.

"Tra pochi minuti, penso. Non dovrei metterci tanto. Perchè me lo chiedi?"

"Così..."

"Hai bisogno di qualcosa?"

"No, tranquilla." concluse abbassando lo sguardo.

Sembrava completamente un'altra persona rispetto a solo qualche ora prima e lo osservai con aria dubbiosa chiedendomi la motivazione dietro a quella sua strana malinconia.

"Cosa ti piace mangiare Dabi?" chiesi con un sorriso.

"Uhm? Mi accontento di quello che c'è, non preoccuparti." rispose alzando gli occhi su di me.

"Avanti...Ci sarà qualche cibo che ti piace particolarmente."

"No, nulla di specifico." concluse voltandosi per tornare verso il divano. "Vai pure, non ti trattengo. Ci vediamo dopo."

"Ok...A dopo, allora." sospirai aprendo la porta ed addentrandomi sul pianerottolo.

Una volta giunta sulla strada venni subito circondata da una grande folla intenta a fare acquisti e mi diressi immediatamente verso il combini più vicino.

Mille pensieri mi invadevano in mente, tra cui la pesante sensazione di sentirmi come cambiata nel giro di pochissime ore. Anche il mio modo di percepire le cose intorno a me era qualcosa di completamente diverso dal giorno prima e mi domandai continuamente il perché di quel mio nuovo sentire. Mi accorsi però di sentirmi tremendamente leggera, come se camminassi a parecchi centimetri da terra e nemmeno in quel frangente riuscii a capirne il motivo, decidendo così di godermi quella strana e rilassante sensazione senza rimuginarci troppo.

Giunsi al combini dove comprai tutto il necessario per il dolce che mi toccava preparare per il giorno seguente ed aggiunsi alla mia spesa altri svariati ingredienti domandandomi in continuazione quale genere di cibo potesse piacere maggiormente a Dabi nonostante le sue affermazioni sui suoi gusti completamente neutri.

Tornando verso casa, alzai lo sguardo su un negozio di abbigliamento osservando il mio riflesso nella vetrata. In quel momento realizzai che Dabi non aveva alcun vestito di ricambio e che magari quello sarebbe stato qualcosa che gli avrebbe fatto piacere. Così entrai subito nel negozio e, sembrandomi un tipo dai gusti standard anche nel vestire, optai per abiti semplici e poco appariscenti.

Pochi minuti dopo, tornai finalmente sul mio pianerottolo ed aprii lentamente la porta di casa. Prima che avessi modo di annunciarmi, notai Dabi seduto sul tavolo intento a scrutare qualcosa oltre il balcone spalancato da cui entrava una lieve brezza.

Poggiai i sacchetti sul piano della cucina, ma il ragazzo parve non farci caso.

"Dabi?" lo chiamai.

Solo allora si ridestò e si voltò leggermente verso di me mostrandomi un debole sorriso.

"Ben tornata." disse prima che vedessi i suoi occhi spostarsi sul sacchetto di carta con stampato il logo del negozio in cui avevo comprato i vestiti per lui. "Cosa ti sei comprata? Sono curioso."

Non mi aspettavo da lui una domanda di quel tipo, ma sortì uno strano effetto facendo apparire tutta la nostra situazione tremendamente normale; come se fosse stata una banale frase uscita dalle labbra di un qualunque fidanzato.

Fai la tua scelta - DABIXREADER (LEMON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora