Aria

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T/N'S POV

Poco dopo, Dabi alzò gli occhi su di me e mi portò una mano dietro la nuca per avvicinarmi a lui e donarmi un dolcissimo bacio a fior di labbra che diventò man mano sempre più profondo. La sua mano libera scorreva lungo i miei fianchi andando contro la corrente dell'acqua intenta a scendere seguendo le forme del mio corpo.

Passarono pochi bellissimi minuti mentre il tocco di Dabi mi accendeva di desiderio e, ad un certo punto, il ragazzo mi fece girare dandogli le spalle.

"Questa bruciatura..." disse accarezzando la grande cicatrice che percorreva la mia schiena.

"Me la sono fatta in un incendio tanti anni fa..." mormorai. "È da allora che ho la fobia del fuoco."

"Capisco..."

"Però ora sto bene, non essere malinconico per questo..."

Il ragazzo non rispose ed iniziò a baciare la mia cicatrice in tutta la sua lunghezza con tocchi lenti e delicati delle labbra mentre un brivido di piacere mi percorse la schiena.

"Sei davvero bellissima..." disse prima di far scendere lentamente la mano verso il mio interno coscia.

"Dabi, forse è meglio che..."

"Sssh..." bisbigliò sensualmente contro la mia pelle. "Lasciami fare."

Quando toccò la mia intimità inarcai d'istinto la schiena e la mano libera del ragazzo salí per massaggiare uno dei miei seni.

Il continuo movimento delle sue dita mi fece cedere le ginocchia e Dabi mi accolse facendomi sedere sulle sue gambe mentre le sue labbra si fiondarono senza esitazione sul mio collo.

Lo scrosciare dell'acqua sulla mia pelle unito al tocco del ragazzo, mi fecero provare sensazioni completamente inesplorate e portai una mano sulla nuca di Dabi per sostenermi mentre il mio ansimare si faceva sempre più forte.

Percepii perfettamente l'erezione del ragazzo contro la mia schiena e sentirlo così eccitato mi aiutò tremendamente ad avvicinarmi al traguardo finale. Lui era davvero stupendo e assurdamente bravo nel toccare il mio corpo data la sua capacità nell'ascoltarmi fino in fondo.

Ero sul punto di venire quando le labbra di Dabi si staccarono dal mio collo per raggiungere il mio orecchio per mordermi delicatamente il lobo.

"Vieni per me, piccola..." sussurrò ed io eseguii il suo ordine in preda a spasmi incontrollati gridando e trattenendo la sua testa contro il mio collo.

Ancora ansante, voltai lo sguardo verso il ragazzo accarezzandogli i capelli bagnati e rivolgendogli un sorriso.

"Vorresti... Vorresti che io ricambiassi?" chiesi.

"Meglio di no." disse stampandomi un leggero bacio sulla guancia. "Mi sento ancora abbastanza debole e svenire, ora come ora, é l'ultimo dei miei desideri."

"Uhm... Hai ragione."

"Però è stato bellissimo vederti venire così, come sempre d'altronde."

"Non dirlo a me..." ammisi arrossendo leggermente.

Poco dopo uscimmo dalla doccia, lo aiutai a vestirsi e lo accompagnai nella mia stanza facendolo sdraiare sul letto.

"Grazie per tutto quello che fai." mormorò osservandomi mentre mi distendevo al suo fianco.

"Non c'è di che, davvero!" sorrisi avvicinandomi a lui e poggiando la fronte sulla sua spalla. "Grazie a te, Dabi."

"Non hai motivo di ringraziarmi...Non faccio nulla di che."

Fai la tua scelta - DABIXREADER (LEMON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora