Discesa

10.3K 564 651
                                    

T/N's POV

Dopo aver percorso il lungo corridoio ci ritrovammo in una grande stanza che sembrava appartenere ad un capannone abbandonato lievemente illuminato da una tenue e calda luce.

Dabi, con estrema delicatezza, mi appoggiò su una sedia e i miei polsi vennero immediatamente bloccati dalla bionda che li legò saldamente allo schienale.

"Tu sei la nipotina del mio dolce Stain, non è vero?" domandò la ragazza avvicinandosi al mio viso. "Mi manca tanto, sai? Avrei così tanto voluto conoscerlo!"

Mi limitai ad osservarla con aria interrogativa; non riuscivo davvero a capire cosa ci trovasse in quell'uomo.

In quell'istante fece il suo ingresso uno strano personaggio vestito elegantemente, ma la sua pelle era invisibile, nascosta da un pesante fumo violaceo, probabilmente dovuto al suo quirk.

"È tutto pronto." annunciò rivolto al ragazzo dai capelli celesti.

Dabi si posizionò al mio fianco mentre il Villain dal fumo viola e gli altri due rimasero alle mie spalle.

Davanti a me vi era un piccolo schermo nero che si accese, ma non mostrò alcuna immagine, solo un'enigmatica scritta bianca formata dalla parola 'connected'.

"Buonasera, RedCrystal." disse una voce dall'altra parte dello schermo. "Spero che i miei sottoposti ti abbiano trattato con riguardo."

Non accennai a rispondere e rimasi ad osservare la tv con espressione corrucciata.

"Mpf..." continuò. "Chi tace acconsente, dico bene? Era da parecchio tempo che volevo incontrarti, la fama della tua meravigliosa Unicità ti precede. Verrò subito al sodo: avrei piacere che tu ti unissi alla nostra organizzazione, dietro laudo compenso ovviamente."

"Vattene al diavolo." risposi stizzita.

"Ahah! Dabi mi aveva riferito delle tue salde convinzioni, ma se ti informassi di quanto la società degli eroi sia corrotta? Peggio di qualunque società organizzata."

"La mia risposta non cambia." dissi.

"Hai la più pallida idea di quanti soldi vengano dati alle agenzie di eroi togliendo il pane ai più bisognosi? Di quanto le zone in cui voi agite siete siano selezionate a tavolino per favorire i più ricchi?"

"Dici cose senza senso."

"Mpf... Ne sei proprio sicura? Ora dimmi, chi ti ha salvato durante il malaugurato incendio di parecchi anni fa?"

Fui colpita dalla sua domanda, non credevo fosse a conoscenza di quell'evento.

"Tu... come fai a saperlo?" domandai con il cuore stretto in una morsa al ricordo delle fiamme che mi circondavano.

"So molte cose, Red. È stato tuo zio a salvarti, dico bene? Nessun eroe è arrivato in tempo e tu saresti morta. Quindi credo che la tua scelta di servire quella causa sia completamente un controsenso, ma puoi redimerti. Puoi aiutarci a far comprendere al mondo quanto la società in cui viviamo sia corrotta e gestita da uomini talmente potenti da non avere alcun riguardo per bambini sul punto di morire in un palazzo in fiamme come te. Sarei onorato della tua presenza. "

"No." dissi assurdamente certa della mia risposta. "Non mi interessa."

"Ottimo. Allora farò in modo di far mutare le tue certezze con altri metodi. Tomura?"

"Mi dica." rispose il ragazzo con i capelli celesti.

"Riportala nella sua cella. Verrò da voi io stesso."

"Perfetto."

La bionda mi liberò, Dabi mi prese in braccio riportandomi nella stanza in cui mi ero svegliata e mi legarono saldamente nella stessa posizione di qualche minuto prima assicurando la flebo sull'asta di metallo al mio fianco.

Fai la tua scelta - DABIXREADER (LEMON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora