Generalmente la mattina era un momento sacro per Yoongi e Jungkook. Entrambi amavano dormire e svegliarsi con calma, sebbene dovessero entrambi essere a lavoro per un orario decente e che non superasse la dieci del mattino. Avevano assunto Minjee proprio per questo dopo tutto. Lei si occupava dell'apertura del negozio per permettere a loro due, che dei tre, erano i due più pigri, di iniziare la giornata con il giusto ritmo. Questo era il bello di essere i capi di se stessi.
Per questo, Yoongi sbuffò per l'ennesima volta quando alle sette del mattino si ritrovò ad essere già in piedi; gli occhi ancora socchiusi per l'aria assonnata e stanca, i capelli spettinati e la voglia di vivere sotto i piedi, di chi non volesse trovarsi in cucina in quel momento. Osservò stordito Jungkook armeggiare con il mattarello nell'intento di stendere la pasta frolla con energia; Erano tre giorni consecutivi che il minore andava avanti ad infornare biscotti di tutti i tipi e gusti con un'espressione ebete sul viso.
«Adesso dimmi: Quale strano danno celebrale ti affligge in questi giorni, Jungkook?»
Il moro fece finta di non sentirlo. Continuò a stendere la pasta fino ad ottenere lo spessore desiderato, Che stampini dovrei usare questa volta? guardò quelli che aveva a disposizione sul tavolo: I cuori li aveva fatti il primo giorno, le stelle al secondo. Forse avrebbe dovuto usare quelli a forma di fiore... O quelli a forma d'elefante? Ancora una volte si chiese quale sarebbe piaciuto di più a Taehyung. Dovrei scrivere a Jin hyung...
«Forse una neuroinfiammazione?» continuò il maggiore, si prese il mento con le dita sollevando un sopracciglio in un'espressione fintamente pensante. Si avvicinò a Jungkook svogliato, trascinandosi praticamente su se stesso, ora curioso sulla scelta che avrebbe fatto il minore. «Sono quasi tentato di chiamare mio padre.»
Finalmente Jungkook sembrò dargli un segno di vita; roteò gli occhi sbuffando l'accenno di una risata «I miei disagi mentali non sono poi così degni del grande capo Min, hyung.» in fine scelse per lo stampo a fiore. «E comunque - »
«Si lo so, quando Tae romperà il tuo cuoricino perché l'avrai reso una balena a son di biscotti, incolpandoti oltretutto di avergli rovinato la vita a causa del diabete e del colesterolo, sarò pronto a mettere in gioco tutta la mia conoscenza medica per ripararlo.» l'ironia gli baciava le labbra, gli angoli sollevati in un sogghigno divertito.
«Fanculo, stronzo.» Jungkook lasciò andare il mattarello per mostrargli il dito medio, mentre l'accenno di una risata gli schiudeva le labbra. «Pensa al tuo, di cuore.»
«Il mio sta benissimo.»
«Sisi, mi sa che sarai tu a piangerti addosso quando Jimin andrà con qualcun altro vista la tua negligenza nei suoi confronti.» concluse il minore, il dito che gli puntava contro mentre la formina nell'altra mano tagliava la pasta. Yoongi sbuffò. Effettivamente aveva ragione. Non gli stava preparando dei biscotti, ma avrebbe comunque potuto fare qualcosa per Jimin. In quei tre giorni si erano sentiti parecchio, avevano flirtato parecchio ma non avevano avuto l'opportunità di vedersi a causa dei loro impegni; Stranamente la presenza di Jimin gli mancava. Yoongi non era il tipo da smancerie, grandi gesti eccetera. Le sue storie passate le aveva vissute quasi tutte passivamente superata la fase del corteggiamento; lasciava fare le cose al suo partner poiché a lui sarebbe andato bene qualsiasi cosa. Non gli importava dove dovesse passare il tempo, l'importante era passarlo con la persona che gli piaceva. In fin dei conti era una persona semplice.
Con Jimin invece era diverso. Sebbene avesse fatto il minore la prima mossa, adesso che erano diventati intimi stava crescendo in lui la voglia di fare qualcosa per poter stupire o rendere felice il minore. Tutto ciò era stato tremendamente difficile da ammettere, ma se ne rese conto la sera prima quando alla buona notte avrebbe voluto avere il biondo al suo fianco, stringerlo a sé e lasciargli un bacio. Per Yoongi era stata la prima volta nel sorprendersi a desiderare qualcosa di così semplice e al tempo stesso dolce con uno dei suoi amanti. Di riflesso gli apparvero le immagini della mattina a casa di Jimin; ancora una volta, come quella stessa mattina, aveva pensato a quanto avrebbe voluto avere ancora Jimin così, spensierato e con i suoi vestiti addosso.
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Like an indelible tattoo
Hayran Kurgu[ Taekook - Yoonmin] Gli occhi di Taehyung passavano intensi e senza indugi sulla pelle liscia e lievemente ambrata, baciata dal nero e dagli innumerevoli colori che indelebili formavano i tatuaggi di Jungkook. « La tua pelle è la tela più bella s...