Quella mattina Jimin si era alzato con una irrefrenabile voglia di zuppa di Kimchi; avrebbe potuto semplicemente ordinarla in qualche ristorante e farsela portare a casa ma quella mattina oltre ad essersi svegliato con quella strana voglia, si era ritrovato ad essere più felice e iperattivo del solito, quindi, aveva deciso di cucinarla lui stesso. Era uno dei suoi piatti preferiti e cucinarlo lo rilassava, in più - ovviamente - sua madre gli aveva insegnato la sua, di ricetta, e ogni volta che la cucinava si sentiva irrimediabilmente a casa.
Erano solo le dieci e mezza del mattino e lui stava uscendo dalla sua sede universitaria pronto a dirigersi verso il supermercato vicino casa per comprare e procurarsi tutti gli ingredienti che quella stessa mattina prima di andare a l'unica lezione che avrebbe avuto, aveva notato mancargli nel frigo.
Cuffiette nelle orecchie e Hallucinate di Dua Lipa ad accompagnare di sottofondo la sua camminata entrò dopo dieci minuti di metro nell'alimentari. Prese un cestino e a passo veloce si diresse verso il reparto d'ortofrutta per prendere le verdure e il Kimchi e il tofu dai frighi laterali a quel reparto, imboccando poi il corridoio per la carne. Il suo sguardo scorreva serio tra tutti i tagli di carne cercando quelli di maiale stando attento anche alle offerte; da quando abitava con Taehyung entrambi avevano imparato come osservare le offerte e i prezzi più convenienti per prodotti di qualità ma a basso prezzo, e così risparmiare. Individuò la confezione di carne che stava cercando aprendo il frigo e infilandoci dentro la testa e il braccio per prenderla; era così assorto nei suoi pensieri che non si accorse che il ragazzo sul frigo fianco lo stava osservando con un sopracciglio alzato e piccolo sorrisino tra il sorpreso e il divertito sulle labbra.
Richiuse il frigo posando la carne nel cestino, facendo mente locale di quali altre cose avrebbe dovuto prendere ma quando sollevò nuovamente lo sguardo incontrando un paio di occhi scuri e dalla forma affilata, i suoi pensieri andarono in black out.
« Non pensavo arrivassi per fino a seguirmi in un supermercato. »
Il tono di Yoongi era beffardo, accompagnato da un sorrisino ironico che agli occhi di Jimin appariva ogni volta ancora più provocante grazie al piercing al centro sotto il labbro. Aveva un cestino nella mano destra e lo guardava come se il negozio fosse suo. Indossava una maglia bianca bucata sulla parte in basso a sinistra, dei Jeans e un Parka verde militare tenuto aperto, Converse nere alte ai piedi e i capelli vede mente leggermente e strategicamente arruffati per creare quel look sbarazzino.
Dio, come faceva una persona ad essere così fottutamente sexy anche con vestiti casual e all'interno di un supermercato?!
Jimin si morse il labbro, sbuffando poi un sorriso altrettanto ironico « Finalmente ho trovato qualcuno con l'ego più grande del mio » gli si avvicinò maggiormente affilando lo sguardo « Il ché generalmente è difficile. »
Il maggiore sollevò le spalle compiaciuto, « Si pensa sempre di essere perfetti finché non arriva qualcun'altro a rovinarci i piani. »
Dalle labbra del biondo uscì una piccola risata « Non penso di essere perfetto, Yoongi - sospirò passandogli poi accanto - Lo sono. » continuò superandolo,lasciando l'altro senza parole. Jimin lo divertiva, era particolare e sicuro di sé e questo lo faceva impazzire. Seguì il minore fermandosi quando lo vide sollevare una mano per prendere in pacco di biscotti integrali e ai frutti rossi poco più in alto di lui. Lo osservò sorridendo quando lo vide sollevarsi sulle punte e sfiorare con le dita il pacchetto senza riuscire a prenderlo; gli si avvicinò sollevano la mano prendendo il pacco « Tieni principessa. », Jimin sollevò lo sguardo, roteando poi gli occhi a quell'appellativo prendendo i biscotti dalle mani dell'altro concedendogli uno sguardo pressoché scocciato. Odiava essere basso. « Grazie. » sussurrò, Yoongi gli rispose con un semplice cenno della testa. « Comunque, cosa ci fai qui? »
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Like an indelible tattoo
Fanfiction[ Taekook - Yoonmin] Gli occhi di Taehyung passavano intensi e senza indugi sulla pelle liscia e lievemente ambrata, baciata dal nero e dagli innumerevoli colori che indelebili formavano i tatuaggi di Jungkook. « La tua pelle è la tela più bella s...