21. Cognome

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Appena entrata nel villaggio avevo mentito a Kotetsu, dicendogli che non mi sentivo bene e chiedendogli quindi di poter consegnare a Tsunade il rapporto al posto mio.
Per fortuna era stato così gentile da accettare ed ero potuta andare diretta alla mia abitazione. Fui grata di non aver incontrato nessuno durante il tragitto. Appena entrata, mi tolsi le scarpe e tutte le varie borse che avevo, lasciandole ammassate sul pavimento. Mi diressi subito dopo in bagno per farmi una doccia. 

Mi sedetti sotto l'acqua bollente e per quanto ci provassi non riuscivo a non pensare alla serata alla cascata. Ancora non capivo cosa fosse successo veramente. L'unica cosa di cui ero certa, era che mi ero sentita usata. 

Dopo essermi lavata, mi strofinai i capelli con un asciugamano, mi misi dei vestiti puliti e mi sdraiai sul letto. Quanto ci sarebbe voluto prima che gli altri sapessero del mio ritorno? Speravo il più possibile, non volevo vederli, non ora. 

Mi resi subito conto di essere scomoda sul materasso; sarei voluta andare sul tetto, ma c'era molta probabilità che così qualcuno mi avrebbe vista... Al diavolo. Mi alzai e con agilità salii sul mio tetto. Decisi di sdraiarmi, incrociando le braccia dietro la testa e accavallando le gambe.

Stetti fuori all'aria fresca, fino a quando iniziai a sentirmi osservata. Mi dava fastidio, mi ero già fatta beccare? Sbuffai, volevo rilassarmi finché potevo. Mi stavo preparando psicologicamente alla sera, in cui, avevo deciso, avrei finalmente aperto la pergamena. 

Mi preparai la cena con quel poco che avevo in frigo. Mangiai in fretta e furia per poi, una volta finito, sedermi a gambe incrociate sul letto con davanti i documenti.
Deglutii a vuoto; ero enormemente spaventata da quello che avrei potuto trovarvi dentro. Con le mani tremanti iniziai ad aprire il rotolo. Notai subito che alcune parti non si leggevano molto.
Il tutto era intestato col mio nome con di fianco la scritta "Esperimento 134". 

Nel testo erano scritti i miei dati personali, come il genere e il giorno della mia nascita. Era inquietante.
In basso a destra, un po' sbiaditi c'erano anche dei nomi...guardai meglio per vedere se ci fosse scritto di chi fossero...con fatica trovai la scritta e scoprii che si trattava dei nomi dei miei genitori...rimasi scioccata da quella scoperta. 

Il nome e cognome di mia madre e il nome...di mio padre; il cognome era del tutto sbiadito. Solo la prima lettera era vagamente visibile e notai subito che era diversa dall'iniziale del mio attuale cognome. Mi presi un momento per realizzare. Che razza di scherzo era questo! Il resto del testo parlava della mia abilità innata e di come usarla, ma ora non mi interessava. Non potevo credere che T/c non fosse il mio vero cognome. La Foglia mi aveva mentito addirittura su questo...

T/n:"CAZZO!" esclamai tenendomi il viso tra le mani "cazzo, cazzo, cazzo!" corsi a mettermi le scarpe. Sarei andata a controllare i registri degli abitanti del villaggio seduta stante. Trovando il nome di mia madre, avrei anche trovato sicuramente quello di mio padre. 

Prima di uscire, mi ricordai di nascondere la pergamena, non si era mai troppo prudenti. C'era la possibilità che qualcuno entrasse. Quando fui sicura che anche entrando, nessuno sarebbe riuscito a trovare niente, uscii di corsa nel buio. Dio se faceva freddo quella notte. Rimpiansi subito di non essermi messa qualcosa di più pesante.

Quando arrivai davanti all'edificio, lo trovai ovviamente chiuso. Scassinai senza troppi problemi la porta ed entrai. Accessi un paio di candele, che appoggiai sul tavolo, così da farmi luce e iniziai la mia disperata ricerca. Non mi interessava se quella in cui ero era una stanza riservata ai piani alti della Foglia, ora come ora, niente e nessuno mi avrebbe fermata. Prima avrei scoperto il cognome di mio padre, dopo, nel caso ce ne fosse stato il tempo, avrei anche cercato le cause della morte dei miei. Due piccioni con una fava.

Era ormai l'alba e il sole stava sorgendo quando finalmente riuscii a trovare il nome di mio padre. Le informazioni su di lui erano praticamente introvabili. Quando vidi l'effettivo cognome sbarrai gli occhi incredula, non volevo crederci. Se le cose stavano davvero così, non potevo più fidarmi nemmeno di una delle persone più importanti della mia vita.  

Ora non mi sentivo solo usata, ma anche tradita e presa in giro. Stavo accumulando delusioni su delusioni. Mi sentivo così patetica a scoprire tutto solo ora che mi veniva quasi da ridere. 

Rimisi tutto a posto velocemente e chiusi la porta, facendo in modo che sembrasse come prima che entrassi. Mi dispiacque però, non aver avuto il tempo di cercare altro. 

Era presto per cui era improbabile che avrei incontrato qualcuno. Sarei potuta andare a fare colazione abbastanza tranquillamente, ma poi sarei dovuta tornare a casa velocemente per non essere vista da nessuno. 

Quando finii di mangiare il villaggio si era ormai  completamente svegliato e le persone avevano iniziato a passeggiare per le strade. Non mi ero accorta fosse passato tutto quel tempo. Mi alzai e mi avviai verso casa. Ero a più di metà strada quando notai in lontananza Naruto e Kiba parlare, venendo nella mia direzione. Merda. Cercai di mescolarmi con la folla. 

Kiba:"oh" esultò all'improvviso facendomi credere di essere stata scoperta 

Naruto:"cosa?"

Kiba:"è strano, ma...potrei giurare di aver sentito l'odore di Sasuke. Me lo ricordo da quando abbiamo provato a riportarlo indietro anni fa" sbarrai gli occhi incredula a quell'affermazione.

Come potevo avere l'odore di Sasuke? Mi ero lavata e mi ero anche cambiata i vestiti! E poi, possibile che si ricordasse l'odore di Sasuke, ma non il mio!?

Naruto:"davvero?!" iniziò a guardarsi intorno il biondo. Sperai che non mi avesse notata. 

Kiba:"lo giuro" a quelle parole aumentai il passo fino a destinazione. 

Entrai in casa sbattendomi la porta alle spalle e iniziando ad annusarmi. Sentivo solo il profumo del bagnoschiuma... Mi sedetti su una sedia in cucina e decisi di fare mente locale su tutto: avevo scoperto il nome dei miei, avevo scoperto di possedere un'abilità innata, ma non sapevo ancora praticamente nulla sul mio passato e su cosa mi collegasse ad Orochimaru; oltre che all'Uchiha nei miei incubi. Perfetto direi. In 3 anni avevo scoperto sì e no il 25% di quello che volevo sapere. Ah, giusto, avevo anche scoperto di avere l'odore di Sasuke addosso. 

-Naruto pov's-

Kiba:"lo giuro"

Naruto:"ma come!" mi guardai attorno e l'unica cosa destò il mio interesse, fu una figura femminile che si allontanava a passo spedito. Mi ricordava qualcuno

Kiba:"ora non lo sento più!"

Naruto:"EH!?" mi girai verso di lui" magari era qualcuno che aveva un odore simile" 

Kiba:"no. Era quello di Sasuke, non ho dubbi" che centrasse quella ragazza 

-Fine Naruto pov's-

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Spazio autrice
Come state? Spero che sia abbastanza scorrevole da leggere!

Alla prossima

Ti Amerò Sempre     Sasuke x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora