24. Sempre

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Probabilmente erano passati di 3 giorni da quando ero stata rinchiusa; delle persone che conoscevo, nessuno si era mai fatto vivo. Me ne stavo seduta in un angolo, con le ginocchia al petto, nella speranza che arrivasse qualcuno. 

Ogni volta che la mia mente iniziava a vagare tra mille pensieri cercavo di riprendermi, non avevo voglia di pensare e di capire cosa mi fosse preso. Provavo un enorme senso di colpa. Tutta quella situazione era talmente devastante che dovetti nascondere il mio conforto nel vedere dei capelli bianchi entrare. 

Deglutii a vuoto, non trovando nemmeno una domanda da fare o una parola da dire. 

Kakashi:"usciamo" alzai lo sguardo soffermandomi sulle sbarre che venivano aperte. 

Mi alzai, anche se comunque titubante e seguii il mio maestro, muta e a testa bassa. 

Camminammo per qualche minuto, fino ad arrivare a una pianura. Ci misi meno di un secondo a riconoscerla. Il punto di ritrovo del Team 7. Scrutai da lontano il mio albero, cercando di non farmi prendere dallo sconforto. 

Kakashi:"siediti" disse mettendosi comodo a qualche metro dalla sponda del torrente. Feci come mi aveva detto e mi sedetti al suo fianco "inizi tu?" mi sembrò quasi di non avere la lingua. 

Un momento di lungo silenzio, interrotto solo dallo scroscio dell'acqua, aleggiava attorno a noi. 

T/n:"non so da dove iniziare..." fu l'unica cosa che fui in grado di sillabare, poi altro silenzio "non volevo dire quelle parole..." era vero. Avevo parlato a sproposito solo per non dover ammettere le mie colpe. 

Kakashi:"ti riferisci al non voler far parte del Team 7 e all'essere uno shinobi delle Foglia?" annuii "sei uno shinobi della Foglia?"

T/n:"io...non lo so" sospirai "ho fatto un casino" 

Kakashi:"sì, è vero, ma di questo parleremo dopo. Dobbiamo iniziare dal principio: come stai T/n?" come se un fascio di luce mi avesse investito e subito dopo avvolto, quella domanda mi fece sciogliere qualcosa all'altezza del petto. 

T/n:"sono stanca..." ormai tanto valeva sfogarsi. Era l'unico modo che avevo per sistemare tutto. 

Kakashi:"stanca?"

T/n:"sono stanca di me stessa" guardai il cielo "ho sbagliato davvero tutto eh? Con questo caratteraccio che mi ritrovo" non potevo credere di averlo ammesso. Solo qualche giorno prima mi comportavo come se non mi importasse di niente e nessuno e ora che avevo perso tutto qualcosa in me si era accesso; come un lampo di consapevolezza che prima non avevo. 

Kakashi:"perchè hai fatto tutto questo?" 

T/n:"avidità presumo. Volevo tutto, volevo sapere tutto" risposi tendendo la mano verso l'alto "e sono rimasta con niente" continuai stringendo a pugno la mano, come a cercare di prendere qualcosa

Kakashi:"sono felice che tu ci sia arrivata da sola"

T/n:"sono troppo impulsiva, dovrei ragionare di più, come fa Sakura..." 

Kakashi:"e Sasuke?" chiese con tono basso 

T/n:"beh lui..." gli occhi iniziarono ad inumidirsi "è il più grande punto interrogativo che abbia mai avuto" strinsi i denti 

Kakashi:"dimmelo T/n, cosa è successo fra voi due?" respirai a pieni polmoni, era ora di dirglielo, ormai ero partita.

T/n:"ci siamo baciati Kakashi sensei, più di una volta" sputai tutto d'un fiato "e ci siamo anche picchiati, feriti, ignorati..." 

Lo sentii sospirare mentre si grattava la nuca. 

Kakashi:"è così eh? Lo immaginavo" mi voltai in sua direzione di scatto "non è tanto difficile da capire T/n..." 

T/n:"cosa? Che mi piace?" mi fissò con sguardo comprensivo "sono voluta restare con lui per scoprire tutto, per fare tutto da sola e..." mi coprii il viso con le mani "credo di essermi invaghita totalmente di lui...di essermi innamorata" tirai sul col naso "e nonostante lui mi abbia ferito come mai nessuno prima, nonostante mi sia sentita usata...credo lo amerò sempre..." sentirlo uscire dalle proprie labbra sembrava ancora più impensabile.

Kakashi:"allora Naruto aveva ragione, in qualche modo avevi le tue ragioni" abbozzò un sorriso 

T/n:"e adesso che storia è questa?" cercai di non far notare la mia agitazione 

Kakashi:"dopo averti parlato, ha iniziato a pensare a tutta la situazione, è un grande sforzo da parte sua; si è sentito subito in colpa e ha iniziato a darsi dell'idiota per aver dubitato di te, perchè di sicuro avevi delle ragioni per fare quello che hai fatto" 

T/n:"non rimpiango del tutto le mie scelte, devo essere sincera" una folata di ventò mi scompigliò i capelli "ho conosciute delle belle persone stando con Sasuke, anzi, una in realtà; e sono riuscita a sapere più di quanto avrei potuto fare qui" spiegai anche di come il corvino mi avesse mostrato la pergamena e mi avesse praticamente ricattato per restare "era una proposta allettante..." 

Kakashi:"ora tutto è più chiaro" tutti i pezzi erano andati al loro posto 

T/n:"mi sento come fossi il crepuscolo" dissi d'un tratto 

Kakashi:"eh?" mi guardò confuso 

T/n:"Sasuke e il suo gruppo la notte, Naruto e i suoi compagni del villaggio il giorno, la luna e il sole; mi sento così divisa fra loro due" mi si formò un sorriso amaro ripensando ai momenti passati con Suigetsu e con gli altri delle Foglia, quelli con Shikamaru... 

Kakashi:"e di un po', che male ci sarebbe a essere effettivamente il crepuscolo?" sgranai gli occhi confusa "dentro di te hai sia luce che oscurità, l'ho sempre saputo. Va bene così, sei bilanciata no?" 

T/n:"ma io, devo scegliere da che parte stare..."

Kakashi:"se aiuti Naruto a riportare indietro Sasuke non dovrai scegliere"

T/n:"aiutarlo a riportarlo indietro...?"

Kakashi:"proprio così" 

T/n:"però, questo non vuol dire che abbandonerò la mia ricerca"

Kakashi:"immaginavo anche questo. Farai entrambe le cose"

T/n:"tutto ciò ha senso, ma dopo quanto accaduto dubito di potermi presentare dagli altri"

Kakashi:"dipende; ora siamo arrivati al punto"

T/n:"punto?"

Kakashi:"T/n Hatake, sei sì o no uno shinobi della Foglia e un membro del Team 7?" essere chiamata col mio vero nome mi riempiva di orgoglio. Con gli occhi ancora lucidi gonfiai il petto, ripensando a tutta la conversazione

T/n:"lo sono!" risposi fiera 

Kakashi:"so che questo non vuol dire che perdonerai il villaggio, ma va bene così per il momento" disse col suo solito tono gentile mentre, con la mano sulla mia testa, mi spingeva contro la sua spalla. 

T/n:"grazie sensei" farfugliai con le lacrime agli occhi. 

Era finita, finalmente, ero riuscita a raccontare tutto quello che sentivo, a liberarmi di parte del peso che mi attenagliava il petto. Non ero sicura di riuscire a cambiare, ma aver capito di essere stata un idiota mi aveva aiutato in qualche modo. 



Ti Amerò Sempre     Sasuke x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora