Ti Amerò Sempre Sasuke x Reader

5. Notte

Sasuke:"incubi?" mi girai in direzione della voce. Mi asciugai velocemente le lacrime, non volevo che mi vedesse piangere

T/n:"cosa vuoi"

Sasuke:"mi sto solo sedendo su un tetto per mettermi a guardare le stelle"

T/n:"riformulo la domanda. Cosa ci fai sveglio a quest'ora e perché sei qui, a casa mia"

Sasuke:"sono sveglio perché qualcuno mi ha tirato un calcio un po' troppo forte all'addome e per il dolore non riesco a dormire" notai che aveva volontariamente ignorato l'altra parte della domanda. Prese poi posto vicino a me sdraiandosi e usando gli avambracci per sostenersi

T/n:"è nuvoloso"

Sasuke:"che?"

T/n:"è nuvoloso, non puoi vedere le stelle" mi girai verso di lui e solo in quel momento notai quanto in realtà fossimo vicini.

Sasuke:"vuol dire che guarderò le nuvole" si girò a sua volta verso di me per poi rigirarsi subito dopo aver incontrato il mio sguardo.

T/n:"tsk" sibilai

Sasuke:"è inutile che continui ad aspettare. Non ti chiederò scusa"

T/n:"allora perché sei venuto?"

Sasuke:"mi andava e basta. Non c'è un motivo"

T/n:"beh, non aspettarti delle scuse nemmeno da parte mia allora" rimanemmo in silenzio per un po' non sapendo più cosa dire, tuttavia, ero a mio agio, certo non parlavamo, ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti.
Sentii poi Sasuke dire qualcosa, anche se a bassa voce.

T/n:"che c'è?"

Sasuke:"puoi...beh..." non riuscii a capire il resto della frase, dato che aveva nuovamente abbassato la voce

T/n:"parla chiaro e basta" dissi stizzita

Sasuke:"puoi venire qui se vuoi" disse battendosi la mano sulla coscia "ti restituisco il favore dell'altra volta, tutto qui, non farti strane idee" nonostante fosse buio lo vidi arrossire leggermente, tutto ciò mi piacque e decisi di infierire un po'

T/n:"Sasuke-kun che mi vuole appoggiata a lui! Potrei svenire!" lo presi in giro facendo la voce stridula e portandomi le mani davanti al viso, facendo finta di nascondermi per la vergogna

Sasuke:"smetti-" l'avevo messo abbastanza in imbarazzo, ma prima che potesse finire la frase mi ero già sdraiata usando la sua gamba come cuscino.
Lo sentii sospirare e qualche secondo dopo le sue dita stavano giocando coi miei capelli, esattamente come avevo fatto io la volta prima con lui.
Mi lasciai trasportare dal suo tocco, che scoprii essere estremamente gentile e a tratti dolce. I muscoli ancora tesi dal pianto di prima si rilassarono e la sensazione di paura che mi era rimasta  svanì completamente.
Chiusi gli occhi e inizia a fare dei respiri profondi, godendomi quel fantastico momento.

Sasuke:"stavi piangendo prima" speravo non l'avesse notato

T/n:"non rovinare l'atmosfera" dissi con tono scocciato

Sasuke:"hai sognato Orochimaru?"

T/n:"come sai il suo nome?"

Sasuke:"lo prendo come un sì. Comunque, mi ha attaccato, mi hanno almeno detto chi fosse"

T/n:"ok" risposi secca

Sasuke:"a quanto pare entrambi lo cercheremo in futuro"

T/n:"chi ti dice che abbia voglia di dargli la caccia"

Sasuke:"so che vuoi sapere di più sul tuo passato" non risposi, mi conosceva troppo bene ed era una delle tante cose che non sopportavo di lui. Mi sistemai meglio sulla sua gamba senza aggiungere altro. Sapevo che avesse già capito quello che pensavo dal mio semplice silenzio.

Lui continuó ad affondare le dita tra le mie ciocche di capelli. Di tanto in tanto aprivo leggermente un occhio e lo trovavo sempre con lo sguardo rivolto verso il cielo. Aveva un'espressione rilassata, come se fosse in pace con sé stesso e con quello che lo circondava. Non l'avevo mai visto così. Di solito aveva un'espressione corruciata, che lasciava trasparire, anche se in minima parte, un grande odio verso qualcosa o qualcuno. Anche questa volta, come l'altra, pensai che fosse stupendo e mi ritrovai ad arrossire come un idiota.
Riuchiusi subito gli occhi, ma per qualche motivo a me ignoto, non riuscivo a smettere di guardarlo e con un intervallo di un minuto o due mi trovavo nuovamente a scrutarlo dal basso.
Non mi sorpresi quando mi beccó in fragrante. Cercai di fare finta di nulla, ma lo sentii ridere leggermente prendendomi in giro, in risposta grugnii imbarazzata.

A un certo punto non sentii più la sua mano muoversi e mi alzai leggermente per guardare cosa stesse facendo. Si era addormentato, anche se con ancora le sue dita tra i miei capelli. Meno male che sentiva troppo dolore per dormire.
Rimasi lì, appoggiata a lui tutta la notte.

Come sempre vidi sorgere il sole e probabilmente persi anche la cognizione del tempo perché a riportarmi sul mondo reale fu la voce squillante di Naruto che mi chiamava dalla strada.

Naruto:"T/n!!" urlò agitando la mano. Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere, perché ci pensò qualcuno al posto mio

Sasuke:"non urlare perdente" si era svegliato di buon umore insomma

Naruto:"Sasuke ci sei anche tu!?" io e il ragazzo saltammo giù dal tetto

T/n:"buongiorno" salutai
Kakashi:"vedo che avete chiarito. Meglio così"

Naruto:"T/n, ma tu e Sasuke-" sapevo dove volesse arrivare a parare e prima che finisse gli tirai un pugno sulla testa

T/n:"no" dissi "dov'è Sakura?"

Naruto:"mi hai fatto male T/n" disse massaggiandosi la testa "in ogni caso ci sta già aspettando"

Kakashi:"T/n devi smetterla di picchiare i ragazzi del team" scherzó

T/n:"ma se lo meritano in fin dei conti... Aia" mi era arrivato un pugno dal corvino.

Naruto:"bravo Sasuke difendimi!"

Sasuke:"se urli ancora pesto anche te Naruto"
Continuammo questa scenetta comica fino ad arrivare dalla ragazza dai capelli rosa.

Kakashi:"voi tre vi allenerete da soli" indicò me, Sakura e Naruto

Sakura:"perché?"

Kakashi:"alleneró personalmente Sasuke fino alla finale degli esami Chunin vista la forza del suo avversario. So che potete farcela"

Sasuke:"vedete di migliorare" ci disse già di spalle andandosene a seguito di Kakashi sensei

T/n:"vedi di non darti troppe arie tu" non rispose, ma sapevo avesse sentito.

Questa storia non mi tornava, certo il fatto che lo allenasse ber battere Gaara del villaggio della sabbia aveva senso, del resto era un avversario molto forte, ma sentivo che c'era qualcos'altro sotto. Il mio sesto senso mi disse che probabilmente, c'entrava il segno di Orochimaru. Ero abbastanza sicura che il sensei volesse insegnarli a mantenere il controllo su quell'enorme potere. Non dissi nulla ai miei compagni.
La storia di Orochimaru era un fatto che interessava unicamente me e l'Uchiha, non volevo coinvolgerli più di quando non lo fossero già. Inoltre immaginai che questa fosse anche l'idea di Kakashi, del resto aveva deciso di portarlo momentaneamente lontano da noi, in modo da non farci vedere il tipo di allenamento a cui l'avrebbe sottoposto.
Misi da parte queste supposizioni e iniziai ad allenarmi con i miei compagni.

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Spazio autrice
So che questo capitolo è un po' più corto del solito, ma spero vi vada bene cmq ahaha.

Alla prossima