capitolo ventisei

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buongiorno a tutt*, spero stiate bene e siate felici come me che la scuola sia praticamente finita. scusate se in questo capitolo "mancano" un po' i momenti di coppia fra Harry e Louis, ma nei prossimi capitoli ne avrete parecchi, promesso. in tutto i capitoli sono 34 e attualmente sto scrivendo il 31, è un po' triste dire addio a questa storia ma sono particolarmente felice di alcune cose che ho scritto e che leggerete nei prossimi capitoli, spero piaceranno anche a voi. -8 I guess?
buona giornata a tutt* :)
-Anna

Senza Zayn.

Qualche giorno dopo, quando si trovarono a casa di Niall dopo scuola, Zayn non c'era. L'avevano invitato, ma aveva rifiutato.

Harry si sentiva decisamente una merda.

Non lo fece perché volle farlo, ma perché Zayn gli aveva chiesto di farlo. Lo lasciò in pace. Erano tre giorni ormai che Harry non parlava con Zayn, e Zayn non parlava con Harry. Non parlava quasi con nessuno in realtà, un po' con Louis ogni tanto, ma si poteva vedere che Zayn fosse distante, non l'aveva capito solo Harry, lo avevano capito tutti ormai.

Louis non chiese nulla ad Harry, nonostante fosse chiaro che Zayn ce l'avesse principalmente con lui, ed Harry fu grato di questo. Perché cosa poteva dirgli? Harry non sapeva neanche che dire. Ogni volta che Niall e Liam—dopo che Zayn se n'era andato prima di loro a pranzo—chiedevano "Qualcuno sa cos'ha Zayn?" Harry e Louis si scambiavano uno sguardo come se sapessero cosa dire ma non potessero farlo. La verità è che non sapevano neanche cosa dire.

Ancora una volta, quel pomeriggio a casa di Niall: "Che succede a Zayn?" Aveva eventualmente chiesto Liam, domanda a cui nessuno diede una risposta.

Stavano giocando a calcio nel giardino di Niall, Harry-Louis contro Liam-Niall. C'era ancora abbastanza freddo fuori, dopo tutto era solo la prima settimana di febbraio, ma per i quattro aver passato un'ora in casa era stato sufficiente. Le pareti ad un certo punto erano diventate un concetto fastidioso che volevano solamente abolire. Così erano usciti, con le loro giacche addosso e Niall con un pallone da calcio sotto il braccio.

"Non è giusto però, Louis sa giocare benissimo mentre Liam non sa fare nulla. È ovvio che io e Liam perderemo."

"Hey!" Liam colpì Niall sul braccio.

"Sta zitto Liam, non sai neanche tenere la palla fra i piedi."

Harry e Louis stavano morendo dal ridere poco distante dai due, che avevano iniziato a insultarsi a vicenda sulle loro capacità calcistiche.

Louis aveva un berretto blu in testa, dei guanti neri e il suo solito giubbotto azzurro, ad Harry fece un po' ridere vederlo così dato che lui aveva solamente il giubbotto addosso e per lo più con la cerniera aperta.

"Che c'è? Che vuoi da me?" Louis socchiuse gli occhi, osservando Harry mentre continuava a ridere, stavolta era girato verso il suo ragazzo e non più verso Liam e Niall. "Harry, che c'è?"

"Sembri un fagottino." Harry sorrise prima di unire le loro labbra, Louis cercò di staccarsi, fingendosi offeso, ma forse le labbra di Harry lo attirarono di più di fingere di essere arrabbiato con lui, perché ci mise solo qualche secondo a ricambiare il bacio.

Iniziarono finalmente a giocare dopo che la squadra Payne-Horan ebbe smesso di litigare e la squadra Tomlinson-Styles ebbe finito di flirtare—a volte si scordavano di essere un vera e propria coppia e che non avevano più bisogno di provarci a vicenda nel modo più sotto inteso possibile. In realtà per la fase del flirt pre fidanzamento non ci erano mai passati, se vogliamo essere sinceri. E in qualche modo andava bene così. Per loro, per la loro storia, andava bene così.

For your eyes only || larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora