Harry è felice. Dal giorno del suo compleanno- che ha passato con Louis la notte, con la sua famiglia il pomeriggio e con i suoi migliori amici la sera- va tutto a gonfie vele.
Ha comprato una scorta di cartucce per la sua nuova polaroid ed è così contento che ha già finito due scatole a causa del suo entusiasmo- dovrebbe smetterla di fotografare fiori e cose inutili-. Le sue foto preferite sono quelle con i suoi amici, quelle di Muffin che si rotola in mezzo al prato e quelle con Louis. Ha polaroid in cui si baciano, in cui si abbracciano, solo del liscio che guarda infastidito verso di lui o che sorride senza accorgersi della fotocamera puntata.
Non sa se stanno insieme, non ne hanno ancora parlato e il riccio non vuole accelerare le cose rischiando di spaventarlo. Gli va bene così.
Cerca di andare a tutti i suoi incontri, tifa per lui e si spaventa a morte quando lo colpiscono, poi sospira quando Louis si rialza e sorride nella sua direzione per rassicurarlo. Lo accompagna a casa e lo bacia davanti la porta con la promessa di vedersi il giorno dopo. Portano a spasso Muffin insieme e parlano, parlano molto- in realtà è Harry a parlare e il liscio ascolta, ma dettagli-. Quando non riescono a vedersi durante il giorno o agli incontri, Louis si arrampica sull'albero e bussa alla sua finestra. Harry è così maledettamente innamorato e non sa come comportarsi. Sospira, spegnendo il computer e stiracchiandosi la schiena indolenzita.
Sorride quando sente i soliti colpi, non credeva che sarebbe venuto, si è fatto davvero tardi. Saltella per andare ad aprirgli e spalanca le tende. "Lou!" ma si blocca quando lo vede trascinarsi a fatica dentro la stanza. Cade sul pavimento e chiude gli occhi, gli sembra quasi che abbia smesso di respirare.
"Porca troia." Sbraita, piegandosi verso il suo corpo steso e immobile. "Louis, Louis cazzo svegliati." Gli tira uno schiaffo sulla guancia insanguinata per farlo rimanere cosciente "Come cazzo hai fatto ad arrampicarti in queste condizioni." Si alza velocemente e corre verso il cassetto del comodino nel quale ha messo del disinfettante e cotone- li tiene sempre a portata di mano, conoscere un pugile ti fa avere queste accortezze- e poi si inginocchia al suo fianco.
"Okay, coglione, vedi di riprenderti." Gli butta il bicchiere di acqua, che stava bevendo pochi minuti prima, in faccia e lo vede prendere un profondo respiro e spalancare gli occhi. Si guarda intorno spaesato e poi posa lo sguardo su Harry, che lo guarda preoccupato e sollevato allo stesso tempo.
"Che cazzo hai fatto?" gli chiede velocemente, mentre disinfetta le ferite che gli incorniciano il viso.
Louis non riesce a parlare, ha incassato così tanti calci che non si sorprenderebbe se avesse una costola rotta. Vede il più piccolo piangere silenziosamente, mentre gli passa il cotone sullo zigomo e gli attacca cerotti sui tagli che ancora sanguinano e quella visione gli provoca più dolore dei pugni che ha preso sul naso.
"P-piccolo." Sussurra, tossendo per la fatica e cercando di allungare un braccio per accarezzarlo. Harry singhiozza, non riuscendo a trattenere un gemito di dolore e si piega sul suo corpo. Si sfoga sul suo petto, sulla maglia sporca di sangue e spera vivamente che non sia il suo.
"M-mi dispiace." Mugola "Dovrei essere i-io a consolare te." Cerca di dire fra i singulti, dopo minuti passati a disperarsi, e si alza in piedi "Ce la fai?" lo trascina sul suo letto e lo fa sedere, gli toglie le scarpe e va verso il suo armadio per cercare una felpa da sostituire a quella macchiata di vari liquidi corporei.
"Potresti guardarmi?" gli chiede Louis.
"Lo sto facendo." Risponde, gattonando sul lenzuolo e cercando di sfilargli i vestiti sporchi.
"Intendo negli occhi, Harry." Gli blocca i polsi, alzando piano il busto per poggiarsi contro quei cuscini così familiari e profumati.
Il più piccolo alza lo sguardo incatenando le loro iridi, lucide e tremanti "Perché?" chiede solo e il liscio sa perfettamente a cosa si riferisce.
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Kill my mind | l.s.
FanfictionLouis è un pugile che combatte per aiutare la sua famiglia, non ha bisogno di distrazioni. Harry è un ragazzo che odia la violenza, ma a cui piace un certo pugile dagli occhi blu. Dalla storia: Si guardano, si osservano. Le piccole luci che riflett...