Capitolo 26

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Michele pov's

La musica nelle mie cuffia perse importanza quando vidi la ricciolina entrare nel bar con le due sue amiche, suo fratello e il ragazzo biondo più grande. La misteriosa ragazza mi cercò con gli occhi e in quel momento avrei voluto scomparire.
Cercai in tutti i modi di evitare il suo sguardo mentre si avvicinava lasciando gli altri ragazzi seduti ad un tavolino un po' più in là.
Lei sorrise: "posso?"
Io balbettai un "sì" con poca convinzione. Non ero abituato a parlare con le persone. Preferivo la mia musica alle parole.
Stette due lunghissimi minuti in silenzio prima di prendere la parola: "Hey"
Io sbiascicai un "hey" confuso.
Lei aspettò ancora un attimo e poi proseguì: "ci conosciamo?"
Io la fissai e poi le chiesi "perché?" con un tono moscio e spento.
"Perché mi sembra di averti già visto e l'altro giorno mi fissavi. Credevo mi conoscessi."
"Anche a me sembra di averti già vista ma non saprei dire dove, era per questo che ti fissavo, volevo capire..."
Balla stratosferica.
Non capivo nemmeno io perché la guardavo. Non credevo di averla mai vista.
"Potremmo parlare un po' se ti va... così possiamo cercare di capire dove ci siamo visti."
No ti prego... imprecai ma alla fine le risposi un semplice "ok".
"Mi chiamo Lucia, tu?"
Lucia... che bel nome. Era il mio preferito. Se avessi mai avuto una sorella avrei implorato i miei genitori di chiamarla così.
"Michele, ma chiamami Miky"
"Ok Miky" fece lei con la sua voce così fresca ma allo stesso tempo dolce.
"Hai sempre abitato qui?" Continuò lei.
"Da quello che mi ricordo si" era vero ma tralasciai il fatto che non ricordavo praticamente nulla della mia infanzia.
"Io anche, ho sempre abitato nella casa dove vivo ancora adesso con i miei genitori, mia sorella, il mio gemello e..." si fermò, probabilmente perché un brutto ricordo aveva fatto irruzione nel suo cervello. Ma poi riprese e continuò il suo pseudo-interrogatorio.
"La tua famiglia?"
"I miei genitori, io e mio fratello Davide. Non c'è nulla di particolare"
"Mh ok" rimase pensierosa per un bel po'.

Lucia pov's

Cavoli che ragazzo strano.
Anche se fisicamente ero sicura al cento per cento di averlo già visto, il modo di fare non mi era familiare. O almeno non così. Non so ma a quel volto ci associavo un carattere più giocoso e spensierato come quello di un bambino.

Spazio autrice

Hey, come state?
Secondo voi si sono già visti? Se si, dove?
Proponete delle ipotesi☺️
Mi piacerebbe se lasciaste un commento. SI ACCETTANO CRITICHE COSTRUTTIVE!
Eh niente, a venerdì con il prossimo capitolo.
Bye💕
Sara

Dissonanza perfettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora