Capitolo 6

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Matilde pov's

Arrivata a casa, posai il flauto traverso sulla scrivania e mi misi a leggere le pagine di storia.
Non riuscii a concentrarmi un granché. Samuele riempiva i miei pensieri.
Maledetto sia il giorno in cui lo avevo incontrato. O benedetto. Forse entrambe le cose. Cavoli cosa si perdeva Lucia a correre dietro a un ragazzo come Nicola. Per essere figo era figo, ma era stronzo. Mentre Samuele era figo, simpatico, dolce,...
Non avrei mai finito di elencare aggettivi se mia madre non mi avesse chiamata per la cena.
Finito di mangiare presi il flauto e mi misi a suonare.
Mi squillò il telefono. Posai il flauto e affarai il cellulare: Filippo.
"Pronto!?!"
"Si sono Filippo, come stai?"
"Ah ciao Filippo, io sto bene e tu?"
"Bene grazie" esitò un attimo e poi proseguì "prima ho letto all'albo che domani avremo il pomeriggio libero, ti va di andare a fare un giro con me, Natasha e Alex?"
"Oh, ok!"
"Bene, ti saluto allora."
"Si, ciao, a domani!"
"A domani!"
Aspettai che attaccasse lui. Ma non lo fece. Rimasi a guardare il telefono come se potessi scorgere lui dall'altra parte. Non so cosa mi prese in quel momento. Una parte di me mi diceva di portare avanti quella conversazione, l'altra invece di mettere giù la chiamata.
Non feci nessuna delle due cose, e aspettai che facesse lui.
"Oh scusa" disse, poi mise giù.

***

Il giorno dopo, uscii di casa e aspettai Samuele nel parcheggio come al solito. Arrivò, indossava una maglia bianca che lasciava intuire il suo fisico scolpito, e dei jeans chiari.
Ci salutammo e ci avviammo verso scuola, dove incontrammo Lucia e Filippo. Salutai i miei amici. Notai che Filippo mi fissava e poi fissava Samuele scontroso. Cos'aveva oggi?
Chiesi a Lucia, lei rispose vaga:
"Oh nulla..."

Filippo pov's

Ogni volta che vedevo Matilde e Samuele così affiatati mi veniva il voltastomaco. Non volevo fare la fine di Lucia con Nicola. Dovevo dichiarami prima che lei si interessasse troppo a lui. Altrimenti sarebbe stato impossibile.
Lo avrei fatto il giorno stesso. Samuele non ci sarebbe stato. Dovevo solo chiedere un aiuto a una persona: Lucia.

Lucia pov's

In pausa pranzo Filippo mi prese da parte.
"Che c'è?" Gli chiesi.
"Puoi rispondere a una domanda sinceramente?"
"Sì, ma che ti prende?"
"Secondo te a Matilde piace Samuele?"
"Non so, ma credo che me lo avrebbe detto..."
"Ok, e secondo te, a lui piace lei?"
"Non ne ho idea, Samuele non me ne ha mai parlato, ma non so, sicuramente sono molto amici, ma non credo che da parte sua ci sia qualcosa di più."
Fui molto stupita dalle domande di mio fratello. Sembrava preoccupato per qualcosa.
"Tutto bene?"
"Hemm... sì, oggi esco con Matilde, Natasha e Alex... pensavo di dichiararmi prima di Samuele, sempre che abbia intenzione di farlo."
"Buonissima idea!" Mio fratello stava avendo un coraggio che avrei voluto avere io. Ero contenta per lui.

Filippo pov's

A quanto diceva Lucia, Matilde e Samuele non erano interessati l'uno all'altro. Se così fosse, non c'era bisogno di avere paura, ma nel caso contrario? E se Matilde fosse stata interessata a Samuele ma non lo avesse detto a Lucia?
No, non dovevo pensarci. Pomeriggio mi sarei dichiarato a Matilde e... o la va o la spacca.

Matilde pov's

Il pomeriggio arrivò veloce, finito di mangiare scesi al muretto, e aspettai Filippo, Natasha e Alex per la passeggiata.
Appena ci fummo radunati, andammo a fare un giro. Vidi Lucia andare con Samuele nella parte opposta.
Mi voltai e vidi Filippo. Mi guardava con quei suoi bellissimi e grandi occhi marroni. Era sempre stato dolce con me lui.
Scacciai via quel pensiero e ci incamminammo per il vialetto. Ad un certo punto inciampai in una radice, presa dal panico del momento mi aggrappai alla prima persona accanto a me: Filippo. Lui mi afferrò alla vita e mi guardò negli occhi.
Cavoli aveva davvero dei bei occhi.
Ai primi anni di scuola mi piaceva da matti. Ma essendo il fratello della mia migliore amica avevo lasciato che quella cotta mi passasse. Lucia era più importante di una cotta. Però ripensandoci... era davvero carino.
Forse quella cotta non mi era mai passata davvero.

Filippo pov's

La presi al volo. Lei mi guardava con quei suoi bellissimi occhi castano chiaro. Le porsi la mano e la aiutai a rialzarsi.
Era la mia occasione. Samuele non c'era. Era il momento giusto. Dovevo solo sbarazzarmi di quei due. Ci avviammo dentro un baretto. Prendemmo il tavolino e ci sedemmo.
"Hemm, Matilde potresti venire un secondo? Vi dispiace?"
"No tranquilli, noi vi aspettiamo qui"
Mi alzai e lei fece lo stesso. La condussi dietro al bar.
"Che ci facciamo qui?"
Era il momento giusto. Dovevo farmi coraggio e dirle tutto. Anzi. Le presi i fianchi e la baciai. Non so come mi sia saltato in mente. Ma fu il bacio più bello della mia vita.

Matilde pov's

Non ci capii più nulla. Stava succedendo tutto così in fretta. Ricambiai quel bacio. Non so perché ma il mio cuore mi diceva che era la cosa giusta.

Lucia pov's

Quella sera, aspettai ansiosa che tornasse Filippo. Volevo sapere come era andata. Chissà se mio fratello e la mia migliore amica erano fatti l'uno per l'altra. Mi sembrava proprio di sì. Questa affermazione venne confermata dal sorriso apparso sul volto di Filippo quando entrò in casa.
"Pippo, come è andata?"
"Oh alla grande" disse con aria sognante.
"Wow, lo dicevo io che sarebbe andata bene!"
"Già..."
Non lo avevo mai visto così felice. Sembrava appena uscito da un sogno.
E io ero felice per il mio fratellino.
Avrei voluto avere lo stesso suo coraggio. Sarebbe stato molto più facile avere anche solo una conversazione normale con Nicola.

Filippo pov's

Dopo aver parlato con mia sorella, mi chiusi in stanza.
Cavoli ce l'avevo fatta. E lei aveva ricambiato. Magari davvero non si era mai interessata a Samuele.
Sembrava un sogno.
Mi sdraiai nel letto a pancia in su fissando il soffitto.
Vidi una notifica del telefono. Matilde.
Lo afferrai velocemente e lessi il messaggio: "Hey"
"Hey" le risposi
"Avrei bisogno di parlarti di persona"
"Ora?"
"Si"
"Ok 5 minuti e sono sotto casa tua"
Uscii dalla mia camera sbattendo la porta.
"Dove vai?" Mi chiese mia madre.
"Esco"
"A che ora torni?"
"Non lo so, ti scrivo"
"Non fare tardi"
"No tranquilla, devo solo parlare con una mia compagna di classe. Non so cosa vuole ma non ci metto molto. Abita qui vicino."
"Mh, ok"
"Pippo!"
"Che vuoi Lu? Ho fretta"
"Matilde?"
"Sì"
"Ok vai, ma voglio sapere tutto"
"Ok, ciao"

Spazio autrice
Hey ragazzi come state?
Questo capitolo era un po' particolare ma tornerò a scrivere nel solito stile.
Il prossimo capitolo sarà un po' di passaggio ma accadranno comunque delle cose.
Spero vi stia piacendo e lasciate una stellina o un commento in questo caso.
A venerdì con il prossimo capitolo.
Bye😘
Sara

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