Capitolo 13

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Il mattino seguente, dopo colazione mi avviai con mio fratello verso scuola e incontrammo come al solito Matilde e Samuele. Raccontai a mio fratello e alla mia migliore amica quello che era successo il giorno prima e Matilde era euforica al sentire che finalmente ero uscita con Nicola.
"Magari sta cominciando a rendersi conto del fatto che sei sempre stata cotta di lui!" Disse lei.
E io: "Sarebbe bello"
Arrivati a scuola ci sedemmo sul muretto in attesa del suono della campanella.
Appena suonò feci per entrare in aula, ma venni bloccata da Samantha.
"Vedi di non stare troppo appiccicata a Nicola tu! O dovrai vedertela con me!"
"Da quando ti interessa un ragazzo in particolare?" Dissi con aria di sfida.
Lei si voltò passandosi una mano nei lunghi capelli ricci e rossi e andò a sedersi.
Dopo una lunga e noiosa ora di storia, andammo nell'aula di teoria, e infine a pranzo.
Ci trovammo con il solito gruppetto e pranzammo tutti insieme per poi tornare alle lezioni.
Durante il lavoro a gruppi, Nicola si sedette volontariamente accanto a me e io ne fui molto contenta. Samantha un po' meno.

***

Quella sera parlai con mio fratello della nuova situazione che si stava creando con Nicola fino a che non ricevetti un suo messaggio:
"Hey"
"Hey"
"Come stai?"
"Bene tu?"
"Anche"
Aspettai un po', e credetti che la conversazione fosse terminata, ma vidi la scritta "sta scrivendo..."
"Ho notato che sei brava a comporre"
"Hem, si, mi piace molto"
"Si vede, fai delle composizioni proprio niente male"
"Grazie☺️"
"Tra un po' dovremo cominciare a studiare la parte pratica"
"Si non dovrebbe mancare molto"
"Che ne dici di studiare insieme per storia domani dopo scuola? Mercoledì avremo il test."
"Oh, molto volentieri!"
"Ok, allora domani a scuola ci mettiamo d'accordo."
"Si ok"
"A domani"
"A domani"
Salutai mio fratello e andai a dormire.

***

Il mattino seguente mi alzai molto contenta e non vedevo l'ora di arrivare a fine giornata per studiare con Nicola.
Carlotta cercò in tutti modi da far si che io perdessi il mio ottimismo ma non ci riuscì. Niente poteva rovinare quella giornata cominciata così bene... solo Samantha.
Appena arrivata a scuola, la ragazza si piazzò in mezzo tra me e l'entrata dell'aula, bloccandomi la strada.
"Stasera Nicola mi ha detto che studiamo insieme, mi sa che sei arrivata tardi" mi disse lei.
Io rimasi sconcertata da quell'affermazione, così appena mi lasciò entrare andai a sedermi al mio banco e scrissi su un post-it queste parole:
"Vuoi venire da me stasera o andiamo da un'altra parte? ~Lucia"
Poi misi quel foglietto nel mio astuccio in attesa che suonasse la campanella e che Samantha uscisse come al solito a farsi accerchiare dai ragazzi-pecora.
La campanella suonò e anche Nicola uscì con lei. Io presi il post-it e glielo appiccicai al foglio che aveva sul banco e andai in bagno.
Lì trovai Valentina. La ragazza stava aspettando in coda dato che i gabinetti erano tutti occupati. Io non ci feci troppo caso, non ci avevo praticamente mai parlato. Non mi ispirava molto. Sembrava simile a Samantha come carattere.
Tornai poi in classe e vidi che Samantha e Nicola già erano seduti e Nicola stava leggendo il mio post-it. Samantha mi guardò con un sorrisino malevolo di chi ne ha combinata una delle sue. Tipico di Carlotta. Nicola alzo poi lo sguardo su Samantha e le disse:
"No dai, vieni tu da me, così poi puoi restare a cena, ti va?"
"Oh, volentieri" fece lei.
Rimasi di stucco.
A fine lezione Nicola gettò il post-it nel cestino e se ne andò con Samantha.
Io andai a tirare fuori il post-it e notai che Samantha aveva cambiato la mia firma con la sua.
Arrabbiata come non mai mi infilai il post-it in tasca e scesi a cercare Samuele e gli altri.
Mostrai loro il post-it stropicciato.
"Ma questa non è la tua scrittura? E perché è firmato da Samantha?"
"Quel foglietto lo ho scritto io. Samantha deve averlo intercettato in pausa e deve aver cambiato la firma. Quando Nicola leggeva lei mi guardava con uno sguardo strano."
"Un giorno quella la strozzo" disse Samuele cominciando a scaldarsi.
"Ma lui non ti aveva detto già ieri sera che avreste studiato insieme?" Chiese Matilde.
"Infatti. Almeno avrebbe dovuto avvertirti" disse Filippo.
"Lo so" risposi triste.

***

Se quella mattina ero molto euforica, quella sera ero l'esatto opposto.
Avrei voluto scrivergli per chiedergli spiegazioni ma ero troppo timida e insicura per farlo.
Così andai in camera di Filippo per parlare con lui. Lui mi disse di provare a scrivergli.
Così scrissi un messaggio nelle note del telefono in modo da non inviarlo per errore.
"Hey, scusa il disturbo, credevo che oggi avremmo studiato insieme per il test di storia, ma ho visto che invece sei andato con Samantha. Come mai non mi hai avvertita?"
Lo feci leggere a Filippo e poi lo inviai.

Spazio autrice
Hey, come state?
Anche voi non sopportate Samantha?
Fatemi sapere nei commenti se la storia vi sta piacendo e lasciate una stellina se vi va.
Venerdì prossimo siccome è Natale (yeeee) non uscirà il nuovo capitolo.
Bye💕
Sara

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