Capitolo 4

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"Che fortuna Lu!" Mi disse Samuele quando ci trovammo io, lui, Filippo e Matilde fuori scuola.
"Già" risposi io entusiasta.
Quella sera ero così euforica, che nemmeno le battutine di Carlotta mi diedero fastidio. Cosa assai molto strana e rara.
Vidi mio fratello molto pensieroso.
"Che hai Pippo?" Gli chiesi
"Nulla"
"Te lo si legge in faccia che c'è qualcosa!"
"No no, tranquilla"
"Ma dai, dimmi tutto, lo sai che di me ti puoi fidare"
"Mh, ok...
Sono finito di gruppo con Matilde come avrai notato, e questo mi rende molto contento, ma anche preoccupato. Non voglio fare brutta figura davanti a lei!" Mi disse abbassando lo sguardo e arrossendo un po'.
"Hey hey, tranquillo, non farai brutta figura davanti a nessuno tu! Sei sempre stato geniale, non ti preoccupare, vedrai che andrà bene, poi abbiamo ancora tutto l'anno per prepararci."
"Lo so, ma... ecco..."
"Ho capito cosa c'è io... Matilde è proprio carina vero?" Gli chiesi con un'espressione rassicurante. Lui arrossì di colpo. Non me l'aspettavo da lui una reazione così. Mio fratello era sempre stato molto sicuro in queste situazioni. Matilde gli aveva proprio scosso il cuore.
"Dai non le dirò nulla tranquillo..."
Parlammo un bel po' e poi presi la mia arpa e lui il suo violoncello e ci misimo a studiare.

***

Il giorno dopo io e mio fratello arrivammo in anticipo rispetto al solito, e aspettammo Matilde e Samuele al solito posto. I due arrivarono chiacchierando amichevolmente e io notai una punta di gelosia nello sguardo di Filippo, che nessun altro sarebbe riuscito a cogliere, lo conoscevo troppo bene.
Salutammo i nostri amici e ci dirigemmo verso scuola.
Vidi arrivare Nathan con Nicola che si stavano avvicinando al solito gruppetto di Samantha. Nathan si voltò verso di me, attirò l'attenzione del suo amico e si avvicinò.
"Hey Lucia, siamo di gruppo insieme ricordi?"
"Hemm, si ricordo." Risposi io imbarazzata all'idea di avere di fronte Nicola, anche se in realtà stavo parlando con il suo migliore amico.
Suonò la campanella e ci avviammo verso la nostra aula.
Dopo un'interessante lezione di teoria, andammo verso l'aula del professor Demarco per iniziare il lavoro a gruppi.
Trovammo i banchi disposti a isole. Ci dividemmo in base ai nostri gruppi. Vidi Filippo lanciarmi un'occhiata come una richiesta d'aiuto. Io gli sorrisi e andai verso il mio gruppo ma rimasi bloccata e imbarazzata quando notai che Nicola mi stava guardando.
"Pensi di sederti o di restare lì in piedi?" Mi chiese lui sarcastico.
"Oh scusa" balbettai io.
"Bene ragazzi, ora potete cominciare il lavoro. Scegliete un capogruppo che avrà il compito di contattarmi per eventuali domande o difficoltà. Vi ricordo di sfruttare le capacità di ognuno per questo progetto. Buon lavoro!"
Samantha mi guardò con disprezzo e disse: "Lucia tu potrai fare il leggio!"
"Dovremmo scegliere prima il capogruppo." Intervenne Nathan.
"Giusto" rispose Nicola.
"Qualche volontario?"
Vidi Samantha guardare in aria con uno sguardo vago, come se non avesse sentito.
Nathan disse: "Secondo me Lucia sarebbe perfetta"
"Ah si va bene, magari quello riesce a farlo" rispose Samantha.
"Per me va bene" disse Nicola "almeno non devo farlo io"
"Ok..." risposi io.
Quella lezione durò poco, e non riuscimmo a fare un granché, se non affidarci i compiti tra di noi.
"Hem, se per voi va bene, posso portarvi quello che ho scritto per l'arpa, potremmo prenderne spunto per scrivere qualcosa per noi quattro."
"Ma si dai, almeno abbiamo una base da cui partire." Disse Nathan
"Ok" disse Samantha. Avrebbe avuto meno a cui pensare.
Nicola annuì.

***

"Carlotta hai visto i miei spartiti?"
"Sì Lucia sono nel cesso!"
"Fottiti" le risposi e poi andai a chiedere a mia madre.
Appena li ebbi trovati, li raggruppai e li misi nello zaino per portarli il giorno dopo a scuola.

***

Il giorno dopo, arrivata a scuola vidi Nathan subito venirmi incontro con al seguito Nicola. Capelli castani, corti con un ciuffo medio-lungo, occhi scuri, medio-alto. Indossava una maglia corta verde scuro e dei jeans chiari.
"Hey Lucia hai portato gli spartiti?"
"Si certo" dissi io tirandoli fuori.
Li porsi a Nathan che li guardò attentamente.
"Sembrano molto belli! Peccato che siano solo per arpa.."
"Ho qualcosa anche per arpa e violoncello ma non credo ci interessino dato che noi siamo arpa, Nicola violino, Samantha clarinetto e tu corno inglese..."
"Si ma magari potremmo guardare per prendere spunto che ne dici?"
"Sì se vuoi guardali, sono qui" gli risposi mostrandogli gli spartiti richiesti.
"Posso darteli stasera? Così ci dò ancora un'occhiata sul pranzo."
"Sì certo." Dissi io.
Suonò la campanella e ci avviammo verso l'aula.

***

Sul pranzo mangiammo con Samuele e la sera aspettai Nathan per riavere gli spartiti.
"Sono bellissimi e molto interessanti, sei brava"
"Hemm, grazie!" Dissi arrossendo un pochino.
"Di nulla, grazie a te. Ci si vede domani. Ciao!"
E se ne andò.
Io mi avvicinai a Matilde, Filippo e Samuele e andammo ognuno a casa sua.

***

Quella sera, prima di cena, mio padre fece vedere a me e Filippo il suo nuovo progetto per i lego, e dopo cena io presi i miei spartiti e gli diedi uno sguardo veloce, dopodiché andai a dormire.

Spazio autrice
Hey ragazzi come va?
Solo io trovo che Matilde e Filippo stiano benissimo insieme? Create il nome della ship😉.
A venerdì con il prossimo capitolo.
Bye😘
Sara

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